Forato, Nona, Procinto: tre vette, due vie ferrate, un rifugio
near Stazzema, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questo giro ad anello inizia e finisce a Stazzema. È un giro molto lungo e faticoso, mai difficile dal punto di vista tecnico, ma comunque riservato ad escursionisti esperti, allenati e conoscitori delll'insidioso terreno apuano.
Si segue il cai 6 fino a foce di Petrosciana, da qui il 110 che si abbandona poi in favore del bivio che porta all'attacco della ferrata Salvatori.
Affrontata la via ferrata (già ampiamente recensita in altre occasioni qui su wikiloc) si scende verso l'arco e si intraprende il sentiero che porta alla croce di vetta.
Si torna indietro, si percorre il 110 e si ritorna a Petrosciana. Di nuovo il cai 6 fino ad incrociare il 109 direzione foce delle porchette. Ancora il 109 fino al waypoint "intersezione NONA". Qui si sale più o meno a naso, zigzagando il più possibile per smorzare la salita. Si arriva in vetta al monte Nona e si scende dal lato opposto, direzione callare di Matanna. Da qui il cai 5 in discesa fino ad incontrare il sentiero che porta a foce del procinto, passando sotto le imponenti pareti del monte Nona (da cui "piovono" pezzi di ghiaccio a seconda del periodo). Appena superato il ponticello di legno si gira a destra e si percorre in piano la "cintura" del procinto.
Si affronta la via ferrata in salita e in discesa (unica via per salire in vetta) e si ritorna indietro fino ad incrociare nuovamente il sentiero n 5 fino al rifugio forte dei marmi. Qui la sosta è obbligatoria.
Sempre il cai n 5 ci riporta a Stazzema, quindi il punto di partenza.
Per percorrere le vie ferrate in sicurezza sono indispensabili casco, imbracatura e kit ferrata con dissipatore. Accessorio secondario sono i guanti o i mezzi guanti, che è bene avere. Anche nei tratti dove "il cavo funge solo da corrimano", oppure nei tratti in cui ci si sente estremamente sicuri, è moralmente obbligatorio agganciare i moschettoni per la nostra sicurezza e per quella degli altri escursionisti.
Il grado di difficoltà descritto nelle varie recensioni su wikiloc (non vale solo per le ferrate) non è mai oggettivo al 100%.
"Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima. In questo preciso ordine!"
Si segue il cai 6 fino a foce di Petrosciana, da qui il 110 che si abbandona poi in favore del bivio che porta all'attacco della ferrata Salvatori.
Affrontata la via ferrata (già ampiamente recensita in altre occasioni qui su wikiloc) si scende verso l'arco e si intraprende il sentiero che porta alla croce di vetta.
Si torna indietro, si percorre il 110 e si ritorna a Petrosciana. Di nuovo il cai 6 fino ad incrociare il 109 direzione foce delle porchette. Ancora il 109 fino al waypoint "intersezione NONA". Qui si sale più o meno a naso, zigzagando il più possibile per smorzare la salita. Si arriva in vetta al monte Nona e si scende dal lato opposto, direzione callare di Matanna. Da qui il cai 5 in discesa fino ad incontrare il sentiero che porta a foce del procinto, passando sotto le imponenti pareti del monte Nona (da cui "piovono" pezzi di ghiaccio a seconda del periodo). Appena superato il ponticello di legno si gira a destra e si percorre in piano la "cintura" del procinto.
Si affronta la via ferrata in salita e in discesa (unica via per salire in vetta) e si ritorna indietro fino ad incrociare nuovamente il sentiero n 5 fino al rifugio forte dei marmi. Qui la sosta è obbligatoria.
Sempre il cai n 5 ci riporta a Stazzema, quindi il punto di partenza.
Per percorrere le vie ferrate in sicurezza sono indispensabili casco, imbracatura e kit ferrata con dissipatore. Accessorio secondario sono i guanti o i mezzi guanti, che è bene avere. Anche nei tratti dove "il cavo funge solo da corrimano", oppure nei tratti in cui ci si sente estremamente sicuri, è moralmente obbligatorio agganciare i moschettoni per la nostra sicurezza e per quella degli altri escursionisti.
Il grado di difficoltà descritto nelle varie recensioni su wikiloc (non vale solo per le ferrate) non è mai oggettivo al 100%.
"Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima. In questo preciso ordine!"
Waypoints
Comments (3)
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Bellissima escursione! Un grazie a Vito per avermi coinvolto!
Per la salita al Nona, integro quanto già scritto aggiungendo solo che ci sono degli ometti di pietra che segnano il sentiero. Noi, poi, abbiamo addirittura seguito le briciole di pane di Pollicino. Solo che non era Pollicino, ma vacche, e quelle che abbiamo seguito non erano proprio delle briciole di pane :-).
Emanuele
Grazie a te per avermi assecondato e per l'integrazione!!
Bel giro veramente!
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
ho seguito la traccia proposta, evitando le ferrate e allungando fino alla vetta del matanna. la salita al Nona molto ripida, ma ne e` valsa la pena: escursione molto panoramica!