Ferrate Corna delle Capre e Corno del Bene, da Zone - Lago d'Iseo (2 VIDEO)
near Chigazzolo, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Due ferrate impegnative, verticali, esposte e con alcuni strapiombi.
Percorso: dal paese di Zone (Lago d'Iseo), con auto un po’ alta si riesce a salire alla località Splazza di Sopra, con piccolo parcheggio in loco. In 10’ di cammino si arriva all'attacco della ferrata Corna delle Capre. Ben attrezzata con cambre e maniglie metalliche, ma senza eccedere, consentendo di sfruttare la roccia. Non raggiunge alcuna vetta e il panorama è limitato. Alla fine abbiamo proseguito per la ferrata Corno del Bene (II video), seguendo in rapida salita le indicazioni per la ferrata Corno del Bene e i segni arancione. MA SCONSIGLIAMO di farlo (motivi indicati nel video). Meglio percorrere il sentiero del ritorno anche in salita, e poi deviare per l’attacco della ferrata Corno del Bene. La ferrata ha caratteristiche molto simili a quelle Corna delle Capre: verticale, esposta, qualche passaggio strapiombante, attrezzata con cambre e maniglie metalliche, ma consente di sfruttare la roccia. Si raggiunge la vetta Corno del Bene (1.685 m), con una bella vista sul Lago d'Iseo, Monte Guglielmo, e sulle Alpi Orobie. Ritorno passando dalla Baita Palmarusso (1.596 m), Cascina Casentiga, Forcellino delle Piane (1.089 m), e dall’attacco della ferrata Corna delle Capre.
Attenzione: ci sono un paio di evidenti deviazioni errate nella traccia (dopo 500 M e circa al 6° KM), che si consiglia di evitare.
Equipaggiamento: casco, guanti da arrampicata, longe di sosta, scarpe da avvicinamento con climbing zone, imbrago e kit ferrata. Non usati i ramponi, ma utile averli in questa stagione
Percorso: dal paese di Zone (Lago d'Iseo), con auto un po’ alta si riesce a salire alla località Splazza di Sopra, con piccolo parcheggio in loco. In 10’ di cammino si arriva all'attacco della ferrata Corna delle Capre. Ben attrezzata con cambre e maniglie metalliche, ma senza eccedere, consentendo di sfruttare la roccia. Non raggiunge alcuna vetta e il panorama è limitato. Alla fine abbiamo proseguito per la ferrata Corno del Bene (II video), seguendo in rapida salita le indicazioni per la ferrata Corno del Bene e i segni arancione. MA SCONSIGLIAMO di farlo (motivi indicati nel video). Meglio percorrere il sentiero del ritorno anche in salita, e poi deviare per l’attacco della ferrata Corno del Bene. La ferrata ha caratteristiche molto simili a quelle Corna delle Capre: verticale, esposta, qualche passaggio strapiombante, attrezzata con cambre e maniglie metalliche, ma consente di sfruttare la roccia. Si raggiunge la vetta Corno del Bene (1.685 m), con una bella vista sul Lago d'Iseo, Monte Guglielmo, e sulle Alpi Orobie. Ritorno passando dalla Baita Palmarusso (1.596 m), Cascina Casentiga, Forcellino delle Piane (1.089 m), e dall’attacco della ferrata Corna delle Capre.
Attenzione: ci sono un paio di evidenti deviazioni errate nella traccia (dopo 500 M e circa al 6° KM), che si consiglia di evitare.
Equipaggiamento: casco, guanti da arrampicata, longe di sosta, scarpe da avvicinamento con climbing zone, imbrago e kit ferrata. Non usati i ramponi, ma utile averli in questa stagione
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