Ferrata spigolo della bandiera - Creste delle Marmere da San Michele

Ferrata spigolo della bandiera

La mia terza ferrata.
Ritrovo alle 6:30 con Mattia e Edo direzione San Michele località Verghere da dove parte l’itinerario di oggi.
Lasciamo il fuoristrada in uno slargo a lato della strada.
Carichi a pallettoni seguiamo il Sentiero CAI n.1 direzione Rifugio Pirlo.
Tempo 45 minuti ed ecco l’attacco della Ferrata Spigolo della bandiera. E’ la prima volta per tutti tre e siamo curiosi di vedere se le recensioni che abbiamo letto corrispondono alla realtà. E per fare questo non c’è niente di meglio che provare in prima persona.
Si parte. Durante la salita trovo il tempo e il modo di immortalare i miei prodi istruttori nelle loro gesta più estreme. Arrivo al passaggio chiave della ferrata e con un po’ di occhio e qualche energia che ho tenuto da parte nell’ avvicinamento riesco a superarlo con grande soddisfazione. Ormai la ferrata per me può ritenersi superata perché da lì in poi non è niente di trascendentale. Messo un segno di spunta sulla ferrata adesso però c’è ancora da salire e non poco. A chiunque interessi una descrizione dettagliata e precisa della via consiglio di leggere la relazione del mio istruttore Mattia “El Furner ” su Wikiloc.
Eccoci alla bandiera dove non può mancare un selfie triplo. In breve siamo al rifugio Pirlo dove prenotiamo le birre che berremo al ritorno quando passeremo di nuovo di li.
Ora visto che vogliamo farci anche le creste delle Marmere (classificate come difficoltà EE) prendiamo il sentiero 286 che ci porterà nell’ordine al Passo del gatto prima e al Passo del buco del Tedesco poi. Qui prendiamo a destra per l'attacco del sentiero di cresta. Personalmente l'elevata esposizione in alcuni punti non mi crea problemi, piuttosto i problemi derivano dall’ancora scarsa preparazione atletica. Ancora un breve tratto attrezzato ed eccoci sulla vetta di cima Marmera m.1398 slm. Dopo varie foto al lago e alle vette circostanti riprendiamo il cammino verso la Sella del gatto, da qui con Edo ritorno al rifugio Pirlo mentre il prode Mattia sale come un fulmine alla vetta del monte Spino.
Incredibile, Mattia riesce ad arrivare quasi contemporaneamente a noi al rifugio nonostante la “capatina” alla vetta dello Spino… Festeggiamo l’impresa con la classica bionda.
Prendiamo nuovamente il sentiero intrapreso all'andata e torniamo visibilmente soddisfatti alla macchina.
Ferrata divertente, breve ma in almeno un paio di punti impegnativa. Per il resto occorre un buon livello di allenamento per stare dietro a “quei due”.
Bellissima uscita!