Ferrata Norina - da Val Dogna a Bivacco Torso
near Chiutdipupe, Friuli Venezia Giulia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Salita lunga e impegnativa sopratutto con questi caldi che ti fanno esploedere il cervello.
Il sentiero inizia in val Dogna scendendo fino ad incontrare l ononimo fiume.
Questo tratto é franato ma si riesce a scendere senza troppi problemi... Mai esposto e si devono fare solo piccoli traversi non so veramente perche l abbiano dichiarato inagibile.
Arrivati sul fiume si notano i pilastri in cls del vecchio ponte venuto via con la piena ma anche qua basta risalite a monte 100-200 mt e con un po di accortezza si guada senza problemi.
Da qua inizia la lunga e ripida salita nel bel bosco di faggio che porta fino al Bivacco sandro pittioni- mauro stafuzza del cai di Cividale.
Da segnalare il primo ruscello d acqua proprio prima del bivacco, io l'ho bevuta ma sarebbe preferibile utilizzare un filtro.
Dal bivacco inizia il "bello" il sentiero si fa selvaggio spesso nascosto dai pini mughi e non ben segnalato (ho fatto degli omini fateli anche voi se vi capita di andare per favore) ma la vista sulle pareti del montasio le varie cascate il "nevaio grotta" le famiglie di camosci e anche un gallo forcello mi hanno dato una bella carica per proseguire fino alla ferrata.
Ferrata bella lunga e sicura con viste spettacolari (dichiarata inagibile anche questa!) Ma a parte dove ho messo il waypoint in cui é partito un fittone tra l'altro in un tratto che non é neanche indispensabile assicurarsi la ferrata é piu che sicura e stabile.
Prestare attenzione al primo tratto dove le pareti sono umide.
Dopo 1800 mt a scoppio é stato un bel sollievo trovare il bivacco torso che é molto carino e tenuto bene.
--_-----_---_--_------_-----_------_-----_
Il giorno successivo sono salito sul Cimone che con solo 300mt si sale senza difficoltá.
Non scendere assolutamente in val Raccolana dalla forcella Viene (sentiero si perde continuamente tra frane e nuovi arbusti pionieri per causa incendio) io l ho fatto ma non é stato per niente bello.
Il sentiero inizia in val Dogna scendendo fino ad incontrare l ononimo fiume.
Questo tratto é franato ma si riesce a scendere senza troppi problemi... Mai esposto e si devono fare solo piccoli traversi non so veramente perche l abbiano dichiarato inagibile.
Arrivati sul fiume si notano i pilastri in cls del vecchio ponte venuto via con la piena ma anche qua basta risalite a monte 100-200 mt e con un po di accortezza si guada senza problemi.
Da qua inizia la lunga e ripida salita nel bel bosco di faggio che porta fino al Bivacco sandro pittioni- mauro stafuzza del cai di Cividale.
Da segnalare il primo ruscello d acqua proprio prima del bivacco, io l'ho bevuta ma sarebbe preferibile utilizzare un filtro.
Dal bivacco inizia il "bello" il sentiero si fa selvaggio spesso nascosto dai pini mughi e non ben segnalato (ho fatto degli omini fateli anche voi se vi capita di andare per favore) ma la vista sulle pareti del montasio le varie cascate il "nevaio grotta" le famiglie di camosci e anche un gallo forcello mi hanno dato una bella carica per proseguire fino alla ferrata.
Ferrata bella lunga e sicura con viste spettacolari (dichiarata inagibile anche questa!) Ma a parte dove ho messo il waypoint in cui é partito un fittone tra l'altro in un tratto che non é neanche indispensabile assicurarsi la ferrata é piu che sicura e stabile.
Prestare attenzione al primo tratto dove le pareti sono umide.
Dopo 1800 mt a scoppio é stato un bel sollievo trovare il bivacco torso che é molto carino e tenuto bene.
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Il giorno successivo sono salito sul Cimone che con solo 300mt si sale senza difficoltá.
Non scendere assolutamente in val Raccolana dalla forcella Viene (sentiero si perde continuamente tra frane e nuovi arbusti pionieri per causa incendio) io l ho fatto ma non é stato per niente bello.
Waypoints
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