Ferrata Nido dei Santa Croce Pizzo rabbioso e monte corno da San Pellegrino

Parcheggiamo vicino alla chiesa nella frazione Santa Croce di San Pellegrino terme in Val Brembana.
La nostra meta oggi è la ferrata Nido dei Santa Croce aperta da poco più di un anno e mezzo. Per me è la prima volta mentre i miei compagni d’avventura l’hanno già scalata e me la descrivono breve e senza grosse difficoltà tecniche. Visto che abbiamo fatto un’ora di macchina decidiamo di concatenare anche il pizzo rabbioso e il vicino pizzo corno.
La strada parte in salita asfaltata, ad ogni bivio hanno messo un cartello e non si può sbagliare strada. Seguiamo il sentiero CAI n.651 in direzione della Corna Maria. In breve siamo all'attacco preceduto da una apposita area vestizione. La ferrata inizia con una bella parete lunga circa 30 metri con passaggi anche a strapiombo ma le staffe e le cambre non mancano certo. A me che non sono di certo un veterano di vie ferrate questi appigli danno una certa sicurezza nella progressione in negativo. Ora ecco un traverso a sinistra e poi un divertente spigolo, siamo ormai sulla cima della placca, ad attenderci c’è una scala da disarrampicare ed ancora dei pioli in discesa, un facile ponte tibetano. Un ultimo tratto senza difficoltà ci porta sulla vetta della Corna Maria 1057m. con foto ricordo. Proseguendo il nostro itinerario tra varie scorciatoie rispetto al tracciato classico raggiungiamo il Pizzo Rabbioso 1151 m. con il monumento degli Alpini a fare da padrone. Il Pizzo Corno 1089m. e’ poco distante e ci arriviamo chi più chi meno in scioltezza. Superata la Big Bench si inizia a scendere sempre seguendo il sentiero CAI 561 verso Santa Croce dove una fontana con acqua gelata risulta provvidenziale dopo la torrida mattinata.
Naturalmente l’acqua serve per rinfrescarsi ma due birre a testa anche oggi non ce le leva nessuno.

Grazie a Edo e Mattia per la bellissima escursione ma soprattutto per la sempre piacevolissima compagnia.