Ferrata Ermino Arosio al Corno di Grevo.
near Santa Barbara, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
29/08/2021.
Dal rifugio Lissone (2017mt) proseguiamo sul sentiero cai 24 seguendo prima la condotta dell'acqua fino ad un primo bivio dove si inizia a salire seguendo lo stesso sentiero per il Forcello Rosso, poi ad un secondo bivio dove si mantiene la sinistra in direzione dell'evidente cresta rocciosa dov'è posta la targa metallica dell'attacco. Si inizia superando un tratto verticale con buoni appoggi, poi sul filo di Cresta e su alcuni facili gradoni. Segue uno spigolo ben attrezzato, un breve salto verticale per poi tornare in cresta. Segue un tratto con una serie di piani inclinati e gradoni arrivando ad un tratto che permette una eventuale sosta. Prima una placca verticale e poi una roccia molto levigata, richiedono una progressione in aderenza. Troviamo uno stretto passaggio caratteristico e alcuni passaggi che richiedono una trazione di braccia ed un passo sicuro. Una cengia erbosa e un breve tratto che termina in una zona erbosa per poi tornare in cresta con un traverso inclinato, uno spigolo esposto ed un salto verticale per sbucare in cresta ed al termine della ferrata dove inizia a destra la ripida discesa ancora attrezzata. Un’ulteriore salita di pochi metri per giungere alla cima del Corno di Grevo (2867mt) con un passaggio breve ma dove bisogna usare molta attenzione poiché è un'arrampicata semplice ma da non sottovalutare per l'assenza di sicurezze e per la marcata esposizione. L’arrivo alla cima con una piccola croce ci permette di godere di un panorama a 360° sulle cime circostanti. Si torna alla fine della ferrata e si scende lungo rocce insidiose con l'ausilio di un cavo d'acciaio fino ad una Forcella dove un ripido canale di materiale instabile raggiunge il sentiero che porta a sinistra al rifugio Val di Fumo, a destra al Forcello Rosso (2621mt). Decidiamo di dirigerci a sinistra per raggiungere Cima Lesena. Raggiungiamo la cresta rocciosa che scende da Cima Molinazzo per superarla e scendere nel vallone successivo per completare il percorso, ma il tempo inclemente e la troppa distanza ci consiglia un ritorno sui nostri passi e la discesa per la "normale" dal Forcellino Rosso.
Ritorneremo per concomitare le due vette, anche se non c'è traccia segnata.
Dal rifugio Lissone (2017mt) proseguiamo sul sentiero cai 24 seguendo prima la condotta dell'acqua fino ad un primo bivio dove si inizia a salire seguendo lo stesso sentiero per il Forcello Rosso, poi ad un secondo bivio dove si mantiene la sinistra in direzione dell'evidente cresta rocciosa dov'è posta la targa metallica dell'attacco. Si inizia superando un tratto verticale con buoni appoggi, poi sul filo di Cresta e su alcuni facili gradoni. Segue uno spigolo ben attrezzato, un breve salto verticale per poi tornare in cresta. Segue un tratto con una serie di piani inclinati e gradoni arrivando ad un tratto che permette una eventuale sosta. Prima una placca verticale e poi una roccia molto levigata, richiedono una progressione in aderenza. Troviamo uno stretto passaggio caratteristico e alcuni passaggi che richiedono una trazione di braccia ed un passo sicuro. Una cengia erbosa e un breve tratto che termina in una zona erbosa per poi tornare in cresta con un traverso inclinato, uno spigolo esposto ed un salto verticale per sbucare in cresta ed al termine della ferrata dove inizia a destra la ripida discesa ancora attrezzata. Un’ulteriore salita di pochi metri per giungere alla cima del Corno di Grevo (2867mt) con un passaggio breve ma dove bisogna usare molta attenzione poiché è un'arrampicata semplice ma da non sottovalutare per l'assenza di sicurezze e per la marcata esposizione. L’arrivo alla cima con una piccola croce ci permette di godere di un panorama a 360° sulle cime circostanti. Si torna alla fine della ferrata e si scende lungo rocce insidiose con l'ausilio di un cavo d'acciaio fino ad una Forcella dove un ripido canale di materiale instabile raggiunge il sentiero che porta a sinistra al rifugio Val di Fumo, a destra al Forcello Rosso (2621mt). Decidiamo di dirigerci a sinistra per raggiungere Cima Lesena. Raggiungiamo la cresta rocciosa che scende da Cima Molinazzo per superarla e scendere nel vallone successivo per completare il percorso, ma il tempo inclemente e la troppa distanza ci consiglia un ritorno sui nostri passi e la discesa per la "normale" dal Forcellino Rosso.
Ritorneremo per concomitare le due vette, anche se non c'è traccia segnata.
Comments (3)
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Grazie per la descrizione ,sarà utile per un domani
Salve, la ferrata è impegnativa a livello tecnico ?
Decisamente si