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Ferrata del Latemar

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Trail stats

Distance
10.34 mi
Elevation gain
4,285 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
4,285 ft
Max elevation
9,046 ft
TrailRank 
34
Min elevation
5,930 ft
Trail type
Loop
Time
9 hours 37 minutes
Coordinates
2652
Uploaded
October 1, 2023
Recorded
September 2023
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near Obereggen, Trentino-Alto Adige (Italia)

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Itinerary description

30/09/2023.
Arrivati a Obereggen e tramite la seggiovia Oberholz si arriva alla quota di 2100m e da qui il sentiero (segnavia n. 18) che sale dapprima con tornanti, quindi in ambiente roccioso particolarmente suggestivo , alla Forcella dei Camosci-2560mt . Uno stretto canalino roccioso e gradinato permette l'accesso a quest'ultima . La visuale si apre verso il selvaggio altipiano carsico della Valsorda ed il Gruppo assume improvvisamente un'imponente forma a semicerchio. Si seguono le indicazioni per la forcella dei Campanili, tralasciando la deviazione -sv.516- a destra per il rifugio Torre di Pisa , ed attraverso comodo sentiero si raggiunge l'ampia forcella dei Campanili -2600mt- presso la quale ci si imbraga .

LA FERRATA
Uno sguardo allo spettacolare versante nord del Latemar che si affaccia sul Catinaccio ed il sottostante lago di Carezza e si risalgono inizialmente alcune facili roccette poi una traccia di sentiero nel ghiaione raggiungendo così i primi metri di cavo metallico . In salita su facili rocce attrezzate si raggiunge una lunga cengia panoramica inizialmente anch'essa attrezzata poi con caratteristiche di sentiero in quota in direzione di una forcella terrosa . L'attraversamento della forcella è anch'esso assicurato con cavo e raggiunto il lato opposto di quest'ultima si supera un "salto" roccioso" obliquando a destra per raggiungere una panoramica cengia attrezzata che aggira la parete rocciosa in direzione est. Si prosegue per alcuni minuti alternando brevi tratti non attrezzati ad altri con cavo arrivando rapidamente ad una ulteriore forcella superata la quale si raggiunge, a sinistra, il dosso roccioso della Torre Diamantidi a quota 2750mt e da qui è possibile ma non obbligatorio, seguendo tracce di sentiero, ometti e facili gradoni (percorso non segnato), deviare per la vicina vetta a quota 2842mt. Lasciato l'impressionante abisso della parete nord del Latemar si ritorna al bivio precedente riprendendo il cammino per quello che può essere considerato il secondo tratto del percorso attrezzato con la vista che si apre sulla seconda cima raggiungibile (cima Latemar) ed anch'essa comunque non obbligatoria. Si traversa in discesa con discreta esposizione su terreno talvolta detritico ,si supera in spaccata un canalino ,si risale la placchetta sul versante opposto con difficoltà lievemente superiore alla media del percorso ed attraverso una suggestiva cengia piuttosto esposta . Il cavo termina in discesa per "sparire" all'interno di un impressionante canale (masso incastrato fra le 2 pareti) all'interno del quale si scende tramite una serie di staffe metalliche mentre il lato opposto lo si risale grazie a 2 pioli ed il cavo ben teso anche se la parete risulta essere ben appigliata . Superati 3-4 metri di parete per uscire dall'appicco, il cavo devia nettamente a sinistra e dopo ripida salita lungo la parete ben gradinata si guadagna la "spalla" della cresta dalla quale appare il sottostante bivacco Rigatti all'interno della forcella Grande . Si scende rapidamente inizialmente attraverso un semplice canalino gradinato e sempre attrezzato poi un breve tratto attrezzato in cresta ed infine una breve traccia di sentiero conduce al bivacco. Qui termina, come da cartellonistica , la ferrata dei Campanili e seguiamo il sentiero che scende sotto al bivacco e torna alla Forcella dei Campanili (2610mt).

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