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Ferrata corno delle capre

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Trail stats

Distance
1.65 mi
Elevation gain
1,998 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,998 ft
Max elevation
4,027 ft
TrailRank 
21
Min elevation
3,292 ft
Trail type
Loop
Time
2 hours 37 minutes
Coordinates
423
Uploaded
August 15, 2021
Recorded
July 2021
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near Chigazzolo, Lombardia (Italia)

Viewed 62 times, downloaded 4 times

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Itinerary description

Seguendo in macchina la strada che sale dal "area sosta camper di Zone" si entra nella strada che porta alla cava. Noi salteremo la cava seguendo la strada principale. La strada da li è decisamente impervia, ma niente di impossibile. Si segue la strada per circa 3/4 km fino a trovare l'indicazione "ferrata delle capre sulla sinistra" e si parcheggia poco più avanti. A piedi si seguono le semplici indicazioni che portano velocemente all'attacco. All'attacco è fin da subito evidente la notevole verticalità complessiva della Via. Alcune roccette portano alla placconata iniziale ben attrezzata con cambre metalliche . Dopo i primi 4-5mt la linea di salita si sposta di poco a destra sfruttando una zona della parete più "rotta" e quindi anche più appigliata dove è facile trovare anche buoni appoggi per i piedi pur rimanendo la presenza di alcune staffe . Alcuni metri su parete più appoggiata fino ad un breve traverso a destra dal quale si sale poi in obliquo verso un secondo traverso, non particolarmente impegnativo , per raggiungere la base di un aereo spigolo . In partenza lungo lo spigolo si trovano alcune comode maniglie metalliche anche se la roccia offre qua anche ottimi appoggi ed alcune "maniglie" naturali che rendono divertente la salita . Si esce a destra dove nuovamente si risale su roccia piuttosto articolata che non presenta particolari difficoltà e dopo un breve traverso a sinistra che porta ad un nuovo spigolo si prosegue in divertente arrampicata in quanto abbondano appigli, appoggi e maniglioni rocciosi in costante esposizione con le attrezzature metalicche ridotte alla sola presenza del cavo fino ad un breve passaggio strapiombante , forse il singolo passaggio pià impegnativo dell'intera Via, che richiede invece una discreta trazione sul cavo e dove sono state opportunamente inserite delle maniglie artificiali . Superato il passaggio in questione ci si addentra, attraverso alcune facili roccette , in un canale che si risale sul lato sinistro e funge da giunzione con la vicina parete . Attraversato in pochi metri il canale si "attacca" la parete con un esposto traverso ben fornito però da appoggi naturali per i piedi ed aggirandola leggermente si giunge alla base di una decisa salita verticale ben attrezzata con cambre metalliche in quanto piuttosto levigata . Quest'ultimo tratto verticale caratterizzato appunto da roccia molto levigata risulta comunque piuttosto breve e porta da prima, con rapido spostamento a sinistra , all'interno di un diedro ben gradinato e che offre quindi possibilità di divertente arrampicata , poi in aperta parete con lungo tratto estremamente verticale che alterna rapidi passaggi su roccia appigliata ad altri dove invece risultano sicuramente gradite le attrezzature opportunamente inserite . In uscita dalla parete si traversa in obliquo a destra terminando nei pressi di un piccolo pulpito dal quale è possibile constatare l'effettiva verticalità complessiva della linea di salita rispetto all'attacco . Terminata l'eventuale sosta rimane da affrontare l'ultima sezione della ferrata caratterizzata da roccia molto più gradinata ed appoggiata. Si sale superando gradoni rocciosi con la sola presenza del cavo metallico eccetto alcune eccezioni giungendo in una zona dove per la prima volta appare roccia mista terriccio . Da un pulpito semierboso inizia una luna traversata a destra che non presenta particolari difficoltà, tuttalpiù solo alcuni passaggi più esposti e termina con una larga cengia detritica . Il cambiamento delle caratteristiche ambientali prelude l'avvicinarsi della sommità infatti dopo aver superato nuovamente una paretina verticale abbastanza levigata ma proprio per questo ben attrezzata con staffe metalliche si giunge rapidamente al termine della ferrata .

DISCESA.
Raggiunta la sommità erbosa non è assolutamente il caso di togliere l'imbrago in quanto all'inizio della discesa si trovano ancora un tratti attrezzati. Si seguono alcuni ometti di pietra perdendo poi quota a sinistra rispetto al senso di salita della Via trovando da prima uno spezzone di cavo che funge da scorrimano sicuramente utile in particolare nel caso di erba bagnata che risulta sempre essere insidiosa poi bisogna disarrampicare per alcuni metri una paretina, attrezzata con solo cavo, ma vista la tipologia della roccia e l'umidità presente risulta essere per nulla banale . Ridisceso quest'ultimo tratto attrezzato si percorre una bella cengia che costeggia una zona abbastanza caratteristica entrando nel bosco dove al momento son stati verniciati dei bolli color fucsia su alcune piante indicando così la direzione su traccia però incerta. Si guadagna il fondo destreggiandosi tra fogliame ed arbusti tenendo come riferimento, a sinistra, anche la parete rocciosa della ferrata ed incrociando dopo circa 20' il sottostante sentiero n°230 ritrovandosi così nei pressi dell'attacco . Da qui, a ritroso, ci si incammina verso l'auto.

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