Ferrata Corna dei trentapassi da Toline
near Toline, Lombardia (Italia)
Viewed 392 times, downloaded 8 times
Trail photos
Itinerary description
Ferrata Trentapassi
Sono le 7:00 quando parto in macchina in solitaria dal paesello direzione Toline.
Era parecchio tempo che avevo in testa questo itinerario, la Corna la conosco bene ma ci ero arrivato finora o da Zone o dalla Vertical di Vello, la ferratina mi mancava…
Parcheggio al parco giochi. Al primo bivio prendo subito il sentiero 212, la strada inizia subito ripida anche se cementata. Il profumo del fieno appena tagliato arriva dai campi. Seguo la traccia del prode El Furner, sono sicuro di non sbagliare.
La vegetazione spontanea tende a stringere molto il sentiero quindi prestare molta attenzione nei tratti esposti sul lago perché una scivolata sarebbe subito fatale. Non sottovalutate l’avvicinamento. Uscito dal bosco il sentiero è totalmente coperto dal erbacce e anche i cartelli sono difficilmente visibili. Ancora un breve tratto nel bosco con pendenze alternate. A metà percorso breve pausa acqua (In & Out ) poi procedo quasi a gattoni sul breve tratto di roccette e apprezzo quanto sono fortunato ad essere qui, infatti i miei amici di avventure, uno per un motivo, uno per l’altro e l’altro per quell’altro, oggi non hanno potuto essere presenti. Molto carino il single-track tra sali scendi nel bosco dopo la baracca di ferro. E si riprende a salire, mi rendo conto di avere messo via le bacchette troppo presto ma ormai faccio senza. L’unico vantaggio di essere in solitaria e’ che non devo imporre il mio passo nessuno. E riesco a gestire le energie in vista dell’attacco della ferrata. Penso a quanto avrebbero voluto essere qui sia Mattia che Edo ma anche Paolo. Eccomi
all’attacco della ferrata, il tempo di imbragarmi, posizionare la Gopro sul casco (oggi battesimo Gopro) e si parte.
C’è una scala in alluminio e poi subito un breve passaggio verticale, le lingue sono ben assicurate alle catene. Poi niente di tecnico.
Superato quello che viene chiamato punto critico di quella che viene chiamata ferrata sono ben pochi i punti dove è necessario assicurarsi le catene servono solo da corrimano.
Ed ecco si vede il bel crocifisso in legno. Poche roccette e si arriva. Foto di rito in autoscatto perché qui non c’è nessuno…
Ma nemmeno durante la salita non ho incontrato anima viva tranne oggetti volanti non classificati che uniti al sudore rompono parecchio. Dopo una breve sosta al Crocefisso parto a razzo verso le roccette. Se seguite la mia traccia evitate di arrivare oltre la lignea scultura ma girate subito a destra. sbaglio il sentiero. Le roccette erano invitanti ma ad un certo punto troppo pericolose.
Ancora un piccolo sforzo e preso il sentiero inizialmente in discesa, dopo circa un dislivello di 100 m si arriva alla Croce di vetta. Anche qui foto e video come se non ci fossi mai stato. Per la discesa dalla Corna prendo la normale verso Toline ma prima una puntatina anche alla croce dell’anticima.
La discesa per la normale (sentiero 206) è un po’ monotona ma mi permette di arrivare alla macchina in breve tempo.
Belle le quattro cascine ristrutturate ed in posizione panoramica del piccolo abitato di Sedergno’.
Bella sgambata, gran faticata per il gran caldo ma assolutamente da fare.
La ferrata e’ veramente facile, ho classificato moderata la difficoltà per il dislivello e le pendenze.
Da fare con attenzione specie l’avvicinamento.
Sono le 7:00 quando parto in macchina in solitaria dal paesello direzione Toline.
Era parecchio tempo che avevo in testa questo itinerario, la Corna la conosco bene ma ci ero arrivato finora o da Zone o dalla Vertical di Vello, la ferratina mi mancava…
Parcheggio al parco giochi. Al primo bivio prendo subito il sentiero 212, la strada inizia subito ripida anche se cementata. Il profumo del fieno appena tagliato arriva dai campi. Seguo la traccia del prode El Furner, sono sicuro di non sbagliare.
La vegetazione spontanea tende a stringere molto il sentiero quindi prestare molta attenzione nei tratti esposti sul lago perché una scivolata sarebbe subito fatale. Non sottovalutate l’avvicinamento. Uscito dal bosco il sentiero è totalmente coperto dal erbacce e anche i cartelli sono difficilmente visibili. Ancora un breve tratto nel bosco con pendenze alternate. A metà percorso breve pausa acqua (In & Out ) poi procedo quasi a gattoni sul breve tratto di roccette e apprezzo quanto sono fortunato ad essere qui, infatti i miei amici di avventure, uno per un motivo, uno per l’altro e l’altro per quell’altro, oggi non hanno potuto essere presenti. Molto carino il single-track tra sali scendi nel bosco dopo la baracca di ferro. E si riprende a salire, mi rendo conto di avere messo via le bacchette troppo presto ma ormai faccio senza. L’unico vantaggio di essere in solitaria e’ che non devo imporre il mio passo nessuno. E riesco a gestire le energie in vista dell’attacco della ferrata. Penso a quanto avrebbero voluto essere qui sia Mattia che Edo ma anche Paolo. Eccomi
all’attacco della ferrata, il tempo di imbragarmi, posizionare la Gopro sul casco (oggi battesimo Gopro) e si parte.
C’è una scala in alluminio e poi subito un breve passaggio verticale, le lingue sono ben assicurate alle catene. Poi niente di tecnico.
Superato quello che viene chiamato punto critico di quella che viene chiamata ferrata sono ben pochi i punti dove è necessario assicurarsi le catene servono solo da corrimano.
Ed ecco si vede il bel crocifisso in legno. Poche roccette e si arriva. Foto di rito in autoscatto perché qui non c’è nessuno…
Ma nemmeno durante la salita non ho incontrato anima viva tranne oggetti volanti non classificati che uniti al sudore rompono parecchio. Dopo una breve sosta al Crocefisso parto a razzo verso le roccette. Se seguite la mia traccia evitate di arrivare oltre la lignea scultura ma girate subito a destra. sbaglio il sentiero. Le roccette erano invitanti ma ad un certo punto troppo pericolose.
Ancora un piccolo sforzo e preso il sentiero inizialmente in discesa, dopo circa un dislivello di 100 m si arriva alla Croce di vetta. Anche qui foto e video come se non ci fossi mai stato. Per la discesa dalla Corna prendo la normale verso Toline ma prima una puntatina anche alla croce dell’anticima.
La discesa per la normale (sentiero 206) è un po’ monotona ma mi permette di arrivare alla macchina in breve tempo.
Belle le quattro cascine ristrutturate ed in posizione panoramica del piccolo abitato di Sedergno’.
Bella sgambata, gran faticata per il gran caldo ma assolutamente da fare.
La ferrata e’ veramente facile, ho classificato moderata la difficoltà per il dislivello e le pendenze.
Da fare con attenzione specie l’avvicinamento.
Waypoints
Panorama
3,468 ft
Panorama
Comments (2)
You can add a comment or review this trail
Suuuuuuuuuuuper Manu!
Grrrrrazieeeeeeeee