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Ferrata Contrario

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Trail stats

Distance
5.96 mi
Elevation gain
4,806 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
4,806 ft
Max elevation
5,348 ft
TrailRank 
37
Min elevation
1,239 ft
Trail type
Loop
Moving time
5 hours 50 minutes
Time
9 hours 55 minutes
Coordinates
1811
Uploaded
June 30, 2020
Recorded
June 2020
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near Forno, Toscana (Italia)

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Ferrata Contrario

La ferrata del Monte Contrario da Biforco con rientro dal sentiero dei Pradacetti.

Partiamo da Biforco, sopra Forno in provincia di Massa.
Oggi decidiamo di affrontare la più lunga, difficile ed impegnativa ferrata delle Apuane: la ferrata del Monte Contrario.
Parcheggiata la macchina nei pressi della sbarra che da accesso alle cave, notiamo il cartello datato maggio 2018: "Si rende noto che la ferrata del Monte Contrario non risulta percorribile causa danneggiamento cavo". Decidiamo ugualmente di proseguire a nostro rischio e pericolo, ci siamo documentati sui tratti rotti del cavo dai filmati su internet e dalla descrizione di amici.
La salita è ripida ed esposta al sole il dislivello è tanto, richiede un notevole sforzo fisico, conviene perciò non percorrerla in giornate afose.
Superata la sbarra che da accesso alla strada di cava, proseguiamo a sinistra per il sentiero CAI 167 fino all'imbocco della vecchia Lizza degli Alberghi. Seguire poi tracce azzurre per la ferrata.
La Casa degli Alberghi è un vecchio edificio abbandonato. La ferrata parte poco dopo averla oltrepassata.
Incontriamo un breve e facile tratto attrezzato prima di arrivare alla vera e propria ferrata, lo percorriamo.
Ci troviamo faccia a faccia con l'imponente parete del Monte Contrario.
Troviamo subito il cavo rotto nella parte iniziale, riusciamo bene oltrepassare l'ostacolo e a proseguire. La salita in ferrata parte ripida su roccia, incontriamo poi un tratto di placca liscia su cui camminare in piano, ci fermiamo un attimo per far passare un gruppo di caprette che ci guardano con fare sospetto.
Continuiamo la ripida salita in ferrata, per fortuna via via ci sono punti dove potersi fermare, riposare e ammirare il paesaggio.
Continuando la salita troviamo una prima scaletta incastrata nella roccia, il tratto finale è quello più impegnativo e faticoso, proseguiamo fino a trovare una seconda scaletta, saliamo ancora e notiamo alla nostra sinistra un tratto di Monte protetto con rete metallica, ultimo sforzo e siamo sul Passo delle Pecore, la ferrata è terminata.
Breve sosta di ristoro e ci prepariamo al rientro.
Il sentiero da cui faremo ritorno è quello dei Pradacetti, usciti dalla ferrata prendiamo verso ovest camminando sulla crestina in direzione del Grondìlice sul versante garfagnino, ad un certo punto incontriamo difficoltà nel proseguire perciò scendiamo con cautela e facciamo un pezzetto di bosco dove troviamo un vecchio relitto di aeroplano, aiutati dal GPS
arriviamo alla Sella Dei Pradacetti, seguendo le tracce rosse e facendo molta attenzione a non scivolare, ci ricongiungiamo al Canale degli Alberghi.
Il sentiero di ritorno è ostico e non va assolutamente fatto in caso di terreno bagnato perché in ripida discesa mista a roccia instabile e paleo.
Escursione adatta esclusivamente ad escursionisti molto esperti, nel complesso la più difficile delle Apuane.
Il dislivello è di circa 1300 metri, è un'escursione che porta via un'intera giornata, bella e faticosa.

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