Ferrata Bethaz Bovard
near Valgrisenche, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si tratta di una lunga ferrata composta da quattro tronconi intervallati da tracce di sentiero, con relative vie di fuga (fare riferimento al pannello informativo mostrato nella seconda foto).
L'impegno fisico è indiscutibile, dato che coinvolge un dislivello di ben 1000 metri, quasi tutti in ferrata.
La via è attrezzata per i primi tre tronconi, da una serie infinita di zanche, sempre presenti e mai distanti, che permettono di avere sempre a disposizione una presa su cui contare. PS: dichiarano un totale di 1850 scalini.
Il primo troncone ha un passaggio strapiombante che porta fuori e che richiede un discreto impegno di braccia (tre metri circa con cambio moschettoni).
Il secondo troncone è a mio parere di media difficoltà.
Il terzo troncone ha un tratto completamente verticale ed esposto che si sviluppa per decine di metri.
Nel quarto troncone si procede su placca (per dire che diminuiscono le zanche onnipresenti in precedenza) e soprattutto in cresta. Alcuni passaggi necessitano di una basilare conoscenza di progressione su roccia.
Il giudizio riferito al grado di difficoltà è di per sé relativo e sicuramente dipende molto dalle peculiarità fisiche del singolo e anche dall'esperienza maturata.
Per quanto mi riguarda mi sento di valutare l'esperienza come "difficile", sia per l'impegno fisico che richiede, ma anche per dovere gestire alcuni passaggi non sempre banali.
PS: pure il cartello posto all'inizio della ferrata porta la sigla D.
Per il rientro dalla cima, (becca dell'Aouille), fare riferimento alla palina giallo nera e seguire quelle che si susseguono per connettersi al sentiero con segnavia 18. Qui si potrebbe o andare a sinistra verso il rifugio degli Angeli, (si sale fino a 2900mt se ricordo bene), oppure (come abbiamo fatto noi), prendere a destra per scendere a Bethaz per poi ritornare a Valgrisenche (chef lieu).
L'impegno fisico è indiscutibile, dato che coinvolge un dislivello di ben 1000 metri, quasi tutti in ferrata.
La via è attrezzata per i primi tre tronconi, da una serie infinita di zanche, sempre presenti e mai distanti, che permettono di avere sempre a disposizione una presa su cui contare. PS: dichiarano un totale di 1850 scalini.
Il primo troncone ha un passaggio strapiombante che porta fuori e che richiede un discreto impegno di braccia (tre metri circa con cambio moschettoni).
Il secondo troncone è a mio parere di media difficoltà.
Il terzo troncone ha un tratto completamente verticale ed esposto che si sviluppa per decine di metri.
Nel quarto troncone si procede su placca (per dire che diminuiscono le zanche onnipresenti in precedenza) e soprattutto in cresta. Alcuni passaggi necessitano di una basilare conoscenza di progressione su roccia.
Il giudizio riferito al grado di difficoltà è di per sé relativo e sicuramente dipende molto dalle peculiarità fisiche del singolo e anche dall'esperienza maturata.
Per quanto mi riguarda mi sento di valutare l'esperienza come "difficile", sia per l'impegno fisico che richiede, ma anche per dovere gestire alcuni passaggi non sempre banali.
PS: pure il cartello posto all'inizio della ferrata porta la sigla D.
Per il rientro dalla cima, (becca dell'Aouille), fare riferimento alla palina giallo nera e seguire quelle che si susseguono per connettersi al sentiero con segnavia 18. Qui si potrebbe o andare a sinistra verso il rifugio degli Angeli, (si sale fino a 2900mt se ricordo bene), oppure (come abbiamo fatto noi), prendere a destra per scendere a Bethaz per poi ritornare a Valgrisenche (chef lieu).
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