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Escursioni in trincea - MONTE PASUBIO al Rifugio Papa da Bocchetta Campiglia

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Trail stats

Distance
5.86 mi
Elevation gain
4,065 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
4,104 ft
Max elevation
6,612 ft
TrailRank 
40
Min elevation
3,949 ft
Trail type
Loop
Time
8 hours 24 minutes
Coordinates
708
Uploaded
October 29, 2017
Recorded
October 2017
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near Lighezzoli, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Per evitare fraintendimenti, anche se definito "sentiero attrezzato" si tratta di un percorso che forse è meglio considerare come una ferrata facile piuttosto che escursionistico.
Anche se non continui, numerosi sono i tratti ripidi e/o attrezzati con cavo metallico e gradini nonché una scala di ferro alta una decina di metri. Ovviamente non mancano tratti esposti e brevi tratti dove è sono necessari facili movimenti di arrampicata esposti e senza assicurazione.

Descrizione tratta dal sito VIE FERRATE.IT

MONTE PASUBIO
La salita avviene percorrendo il Sentiero Attrezzato G. FALCIPIERI e di conseguenza la difficoltà tecnica è piuttosto impegnativa.Il Falcipieri è un lungo sentiero attrezzato dalla SAV (Società Alpinisti Vicentini), conosciuto anche con il nome di "Sentiero delle Cinque Cime". Percorre tutto il tracciato di cresta sovrastante la Strada delle 52 Gallerie fra Bocchetta Campiglia e Porte di Pasubio. Transita costantemente a cavallo fra la Val Leogra e la Val Posina, con panoramiche visioni. Si tratta di una via attrezzata non difficile, ma di una certa lunghezza, dotata di parecchie corde fisse e di una scaletta; essa richiede quindi una certa esperienza di vie ferrate e non è affrontabile da tutti.

PERCORSO STRADALE
Lungo la strada n. 46 che da Schio-Vi porta al Pian delle Fugazze e poi scende a Rovereto-Tn, in località Ponte Verde,si trova una deviazione verso destra con indicazione Passo Xomo. Si prosegue per altri 2 km circa fino a raggiungere Bocchetta di Campiglia Qui giunti si parcheggia nell'ampio, ma spesso affollato,parcheggio.

AVVICINAMENTO
Da Bocchetta Campiglia -1219 mt - tenendosi a destra del portale d'inizio della Strada delle 52 Gallerie, si sale ripidamente il sentiero in un bosco di faggi fino a raggiungere le prime formazioni rocciose della cresta spartiacque.

LA FERRATA
Qui si trovano i primi tratti di corda metallica e scalini in ferro. Si giunge quindi ad un camino verticale, una decina di metri, tra due paretine racchiuse da folta vegetazione e,superatolo (corda metallica) si percorre un buon tratto di cresta erbosa interrotta qua e là da qualche masso; si perviene quindi in discesa su una sella poco sopra la 10^ galleria. Dopo la sella inizia un breve percorso in cengia che traversa la parete che sovrasta l'uscita della 10^ galleria e che conduce ad un piccolo costone erboso lungo il quale è stata nuovamente evidenziata la vecchia traccia che conduce alla Forcella del "Bovolo" che guarda l'omonima Guglia. Si procede quindi verso quest'ultima tenendosi appena a sinistra della crestina erbosa che termina presso una formazione rocciosa, superata la quale (attrezzatura metallica) si è all'attacco del "Bovolo". Si sale lungo la scala in ferro oltre la quale si traversa a destra su piccola cengia ricavata sullo strapiombo della Guglia (corda d'acciaio e maniglie in ferro); si supera un camino verticale e quindi una cengia fittamente ricoperta di mughi, aggirando la quale si incontra un ripido ghiaione che faceva parte un tempo del vecchio itinerario. Si riprende quindi la traccia che sale alla Bella Laita - 1881mt. Dopo un lungo tratto di cresta coperta da vegetazione si giunge fin sotto Cima Cuaro alla cui vetta si perviene dopo aver percorso alcune crestine rocciose. Da Cima Cuaro -1939mt- si scende per una parete rocciosa (corde metalliche) intervallata da alcuni gradoni fino alla Forcella Camozzara - 1875mt, che origina la Valle omonima verso sud (anticamente Vajo dei Contrabbandieri) e che la separa dal Canevon di Campiglia a nord. Si attacca quindi decisamente lo spallone Sud-Est di Cima Forni Alti per compiere una serie di passaggi sulle solide formazioni calcaree della cresta (corda d'acciaio e scalino fino all'anticima), dalla quale si perviene ad una sella e successivamente alla vetta (croce in ferro) - 2023mt. Da Cima Forni Alti si scende lungo lo spallone Nord-Ovest per sentiero ripido, ma facile, che degrada, dopo aver evitato due cocuzzoli mediante due gallerie esistenti alla loro base fino al Passo di Fontana d'Oro. Dopo il Passo la cresta ed il sentiero proseguono in direzione Nord-Ovest con percorso gibboso e facile, ogni tanto interrotto da qualche intervallo roccioso facilmente superabile con l'aiuto della corda metallica. Salendo per un erto pendio erboso (evidente traccia di sentiero) si giunge al Cimon del Soglio Rosso - 2040mt, penultima cima e punto più elevato dal quale, percorrendo una facile cresta, si perviene alla Cima dell'Osservatorio -2027mt-,punto di osservazione panoramico da cui si scende comodamente alle Porte del Pasubio e rifugio A. Papa - 1928mt. Dal qui è possibile e facoltativo salire all'area monumentale di Cima Palon -2232mt- in circa un'ora seguendo il sentiero n.105.

DISCESA
Il ritorno,dal rifugio Papa,può avvenire principalmente attraverso 2 alternative:

1- per la Strada delle 52 Gallerie, sempre ben tracciato e largo di media 2 metri, è senz'altro eccezionale e non a torto considerato uno dei percorsi più suggestivi dell'intero arco alpino. Il sentiero entra ed esce continuamente da una serie di 51 gallerie (originariamente erano 52 ma una nel frattempo è franata e non più percorribile) più o meno lunghe, alcune delle quali veramente spettacolari, svolgendosi a volte ripetutamente a spirale all'interno della montagna.
2- per la Strada sterrata degli Scarubbi.

parte delle foto sono state prese "in prestito" dal sito "skiforum" e da quello dei "Sassbaloss"

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