Corna Trentapassi da Toline

Con la pasqua alle porte il lavoro è a dir poco estenuante, quindi decido nuovamente di rimanere nelle vicinanze. E cosa c'è di meglio di un'escursione sulla Corna Trentapassi? Stavolta però arriveremo in cima seguendo la via attrezzata, ovviamente con me il sempre mitico Edo! Ci dirigiamo nel centro abitato di Toline, una frazione di Pisogne e lasciata la macchina in un comodo spiazzo seguiamo la strada asfaltata che sale verso la valle. Prima di attraversare un ponte, deviamo a destra prendendo il sentiero CAI 212, il freddo si fa sentire, nonostante ci troviamo ad aprile le temperature sono molto rigide, specialmente la mattina. Seguiamo il sempre evidente sentiero, prima a mezzacosta, e poi risalendo rapidamente il versante che cade a picco sul lago d'Iseo. Usciti dal bosco si risale un ripido pendio erboso con un panorama che si apre sull'alto lago e sull'estuario del fiume Oglio. La vista è meravigliosa e ci sprona a continuare nonostante i polpacci siano in fiamme. Ci addentriamo in un bosco di castagni dove solo per poco tiriamo il fiato, infatti la pendenza torna subito a salire ma sento che siamo vicini all'inizio della via, infatti sopra di noi si intravede nitidamente la bella Croce di legno. Infatti, dopo pochi minuti, raggiungiamo l'attacco della ferrata dove troviamo il primo pezzo "difficile" (come scritto a chiare lettere sulla pietra). Nel frattempo giungono alle nostre spalle due gruppi di ragazzi, provati anche loro dall'estenuante avvicinamento ma pronti e carichi come noi a scalare la bastionata che porta in vetta. Un bel sole finalmente ci scalda un poco e non faccio in tempo a mettermi imbrago e casco che il buon Edo ha già attaccato la via e procede spedito. Giungo all'attacco e fronte a me trovo un bastione roccioso di pochi metri dove con l'aiuto di una scala metallica muovo i miei primi passi su questa ferrata. L'arrampicata è agevole su rocce sicure e non trovo difficoltà relative nell'avanzamento. Edo conduce sempre sicuro e solo una roccia ci obbliga ad aggirarla con un passaggio esposto, calma e piede fermo e l'ostacolo risulta meno complicato del previsto. Procediamo spediti, anche perché la via durante l'avanzata si semplifica molto e senza patemi e difficoltà arriviamo alla bellissima croce di legno che domina Pisogne. La vista mozzafiato, il lago che splende sotto di noi, e con lui i nostri sorrisi. Aspettiamo il gruppo alle nostre spalle e, dopo esserci complimentati e scambiato qualche battuta, riprendiamo la marcia verso la cima della corna. Il percorso è semplice e senza difficoltà, scendiamo di qualche decina di metri con un traverso leggermente esposto per poi riguadagnare quota con un ultimo strappo verticale ed in pochi minuti eccoci in vetta alla Trentapassi dove come al solito decine di escursionisti ammirano estasiati il lago. Foto di rito e dopo un panino veloce riprendiamo il cammino. Il ritorno si effettua scendendo dalla parte opposta verso Zone, seguendo le chiare indicazioni sul sentiero cai 206 prima per la Croce di Zone e poi per Toline. Attraversiamo il bosco e poi ci troviamo su una strada sterrata molto ripida, poi asfaltata, che ci riporterà a Toline chiudendo il nostro anello nei pressi del ponte poco fuori l'abitato. A mio modesto parere la ferrata non è risultata impegnativa, però è bene evidenziare che l'avvicinamento richiede resistenza e passo sicuro in diversi punti esposti. Alla prossima gnari! El fùrner.