Badile Camuno
near Cimbergo, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il tracciato inizia da una piccola piazzola dove è possibile lasciare l’automobile.
La strada carrozzabile continuerebbe fino al rifugio, ma è molto ripida senza un 4x4.
Il sentiero inizia dal rifugio, attraversa due zone per campeggiatori floride e verdeggianti, poi entra nel bosco e si inerpica per circa 800 metri di dislivello.
Non è un percorso piacevole, a causa degli arbusti alti che ingombrano il sentiero e diversi passaggi con pietre emergenti. Un paio di passaggi sono attrezzati con catene, utili soprattutto per la discesa.
Usciti dal bosco, il panorama sulle Valli e la vista del Badile ripagano della fatica; un piccolo bivacco incassato nella parete segna l’inizio della zona attrezzata: la prima parte, invero, non richiede sicurezza in quanto si sviluppa in piano lungo un sentiero; ad un certo punto il cavo d’acciaio in verticale indica l’inizio della ferrata vera e propria.
Il cavo prosegue fin quasi alla cima, appoggiato alla parete che non è molto verticale quindi consente di salire anche in agilità.
Terminata la ferrata, alcuni metri in cresta separano dalla croce sommitale: una bella statua della Madonna accoglie l’alpinista e veglia sulla valle.
Lungo la discesa, si farà più attenzione in occasione dei tratti attrezzati, dove i cavi e le catene saranno molto utili, procedendo in “disarrampicata”.
N.B.: il tracciato, per errore, non è stato interrotto una volta raggiunta la macchina quindi prosegue per alcuni km.
La strada carrozzabile continuerebbe fino al rifugio, ma è molto ripida senza un 4x4.
Il sentiero inizia dal rifugio, attraversa due zone per campeggiatori floride e verdeggianti, poi entra nel bosco e si inerpica per circa 800 metri di dislivello.
Non è un percorso piacevole, a causa degli arbusti alti che ingombrano il sentiero e diversi passaggi con pietre emergenti. Un paio di passaggi sono attrezzati con catene, utili soprattutto per la discesa.
Usciti dal bosco, il panorama sulle Valli e la vista del Badile ripagano della fatica; un piccolo bivacco incassato nella parete segna l’inizio della zona attrezzata: la prima parte, invero, non richiede sicurezza in quanto si sviluppa in piano lungo un sentiero; ad un certo punto il cavo d’acciaio in verticale indica l’inizio della ferrata vera e propria.
Il cavo prosegue fin quasi alla cima, appoggiato alla parete che non è molto verticale quindi consente di salire anche in agilità.
Terminata la ferrata, alcuni metri in cresta separano dalla croce sommitale: una bella statua della Madonna accoglie l’alpinista e veglia sulla valle.
Lungo la discesa, si farà più attenzione in occasione dei tratti attrezzati, dove i cavi e le catene saranno molto utili, procedendo in “disarrampicata”.
N.B.: il tracciato, per errore, non è stato interrotto una volta raggiunta la macchina quindi prosegue per alcuni km.
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