Alpi Apuane: ferrata del Procinto e del Forato
near Palagnana, Toscana (Italia)
Viewed 1359 times, downloaded 54 times
Trail photos
Itinerary description
[Nella prima parte del percorso il meteo non ci ha assistito. Le nuvole che ci hanno letteralmente avvolto ci hanno impedito di godere del panorama che questi sentieri offrono. Nonostante ciò, percorso molto bello e impegnativo, non tanto per il dislivello e le due vie ferrate (prima Procinto e poi Forato),ma per la lunghezza del percorso stesso].
Partenza dall' albergo-rifugio Alto Matanna, seguiamo il sentiero n.5 che ci porta al bivio da cui si arriva all'attacco della ferrata del Procinto. Ferrata tutta in verticale ad eccezione di alcuni tratti semi-orizzontali dove il cavo di sicurezza fa semplicemente da corrimano. A mio avviso molto bella e poco impegnativa a livello fisico. Anche la discesa si presenta poco difficoltosa, anche se non bisogna avere (mai!) fretta.
A salire e a scendere si percorre lo stesso percorso. È facile incontrare in ferrata gruppi, più o meno numerosi, di persone; qui con un po' di buon senso si capisce chi (e dove) deve fermarsi e lasciar passare l'altro.
Usciti dalla ferrata scendiamo verso il rifugio "forte dei marmi", dove ci fermiamo per un panino, un pezzo di torta e un'ottima birra artigianale (ci stava proprio bene!).
Riprendiamo il cammino, seguiamo il sentiero 121, quindi il n.6 che ci conduce a Foce di Petrosciana. Da qui il 110 ci porta all'attacco della ferrata Salvatori.
La ferrata Salvatori (o del Forato) è breve e non presenta difficoltà ne tecniche ne fisiche, fatta eccezione (forse) del primo tratto.
Usciti dalla ferrata decidiamo di non proseguire verso la vetta per evitare di fare il rientro completamente al buio.
Un sentiero improvvisato ci riporta sul 110 che ripercorriamo fino a Foce di Petrosciana. Da qui dopo qualche minuto di cammino (in realtà l'abbiamo fatta a corsa) imbocchiamo il 109 che ci conduce a Foce delle Porchette. Riprendiamo fiato e ripartiamo sempre sul 109(sentiero molto bello che ci regala la vista della Regina delle Apuane baciata dagli ultimi raggi di sole); dopo circa 45 minuti arriviamo al rifugio Alto Matanna, dunque, il punto di partenza.
[Per percorrere le vie ferrate in sicurezza sono indispensabili casco, imbracatura e kit ferrata con dissipatore. Accessorio secondario sono i guanti o i mezzi guanti, che è bene avere. Anche nei tratti dove "il cavo funge solo da corrimano", oppure nei tratti in cui ci si sente estremamente sicuri, è moralmente obbligatorio agganciare i moschettoni per la nostra sicurezza e per quella degli altri escursionisti.
Il grado di difficoltà descritto nelle varie recensioni su wikiloc (non vale solo per le ferrate) non è mai oggettivo al 100%.
"Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima. In questo preciso ordine!"]
Partenza dall' albergo-rifugio Alto Matanna, seguiamo il sentiero n.5 che ci porta al bivio da cui si arriva all'attacco della ferrata del Procinto. Ferrata tutta in verticale ad eccezione di alcuni tratti semi-orizzontali dove il cavo di sicurezza fa semplicemente da corrimano. A mio avviso molto bella e poco impegnativa a livello fisico. Anche la discesa si presenta poco difficoltosa, anche se non bisogna avere (mai!) fretta.
A salire e a scendere si percorre lo stesso percorso. È facile incontrare in ferrata gruppi, più o meno numerosi, di persone; qui con un po' di buon senso si capisce chi (e dove) deve fermarsi e lasciar passare l'altro.
Usciti dalla ferrata scendiamo verso il rifugio "forte dei marmi", dove ci fermiamo per un panino, un pezzo di torta e un'ottima birra artigianale (ci stava proprio bene!).
Riprendiamo il cammino, seguiamo il sentiero 121, quindi il n.6 che ci conduce a Foce di Petrosciana. Da qui il 110 ci porta all'attacco della ferrata Salvatori.
La ferrata Salvatori (o del Forato) è breve e non presenta difficoltà ne tecniche ne fisiche, fatta eccezione (forse) del primo tratto.
Usciti dalla ferrata decidiamo di non proseguire verso la vetta per evitare di fare il rientro completamente al buio.
Un sentiero improvvisato ci riporta sul 110 che ripercorriamo fino a Foce di Petrosciana. Da qui dopo qualche minuto di cammino (in realtà l'abbiamo fatta a corsa) imbocchiamo il 109 che ci conduce a Foce delle Porchette. Riprendiamo fiato e ripartiamo sempre sul 109(sentiero molto bello che ci regala la vista della Regina delle Apuane baciata dagli ultimi raggi di sole); dopo circa 45 minuti arriviamo al rifugio Alto Matanna, dunque, il punto di partenza.
[Per percorrere le vie ferrate in sicurezza sono indispensabili casco, imbracatura e kit ferrata con dissipatore. Accessorio secondario sono i guanti o i mezzi guanti, che è bene avere. Anche nei tratti dove "il cavo funge solo da corrimano", oppure nei tratti in cui ci si sente estremamente sicuri, è moralmente obbligatorio agganciare i moschettoni per la nostra sicurezza e per quella degli altri escursionisti.
Il grado di difficoltà descritto nelle varie recensioni su wikiloc (non vale solo per le ferrate) non è mai oggettivo al 100%.
"Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima. In questo preciso ordine!"]
Waypoints
Comments (5)
You can add a comment or review this trail
Ciao volevo chiederti, ma il dislivello dell’intero percorso è reale? 2000 in positivo? Sembra tanto
Ciao, sì il dislivello è reale. Considera però che si tratta di un dislivello positivo, quindi è la somma di tutti i pezzetti fatti in salita. Ovviamente tra il punto più alto e quello più piccolo il dislivello non è così tanto. Il grafico altimetrico ti da già una vaga idea di quanto sia un sali e scendi!
Ok grazie mille, era per capire i tempi per partire da bologna e fare l’interno percorso in giornata e tornare la sera
Ciao! Il dislivello credo sia leggermente sfalsato poiché il gps del cellulare è poco preciso.
Per quanto riguarda i tempi di percorrenza sono veritieri. Poco più di 8 ore pause incluse.
Ciao
Buona strada!
Vito
Ok grazie mille