Val di Luca, Ca'Coppi, Balzo delle Rose, Passo Rombicetti, Strada Ducale, Passo d'Annibale, Lago Piatto, Passo della Vecchia
near Serretto, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dislivello Garmin mt 815 d+
Partenza dal parcheggio Sprella. Si aggira il Val di Luce Spa Resort e proprio dietro il complesso turistico si prende il sentiero 505 fino a Ca' Cappi ove arriviamo dopo circa 1,5 km attraverso il bosco. A Ca' Coppi andiamo a sinistra sulla Strada Ducale contrassegnata come sentiero 507 verso Foce a Giovo. La storica Strada del Duca che vanta ben due secoli e con i suoi 1664 metri di altitudine è il valico più elevato di tutti gli Appennini, è, nella sua parte iniziale, lastricata con pietre immersa nel bosco, fino ad aprirsi con scorci panoramici sul Monte Rondinaio e sulla catena appenninica. Dopo poco meno di 4 km dalla nostra partenza, sempre percorrendo la Strada del Duca, sulla sinistra si trova l'intersezione con il sentiero 515A per Balzo delle Rose. Questo sentiero sale incastonato tra piante di mirtilli, in questo periodo cariche di frutti, arbusti di ginepro e pino mugo. Il panorama di cui si gode a 360 gradi è superlativo. Sempre salendo il sentiero troviamo un segnavia con due freccie, continuando a diritto in salita si arriva dopo poche decine di metri al Balzo delle Rose a quota 1740 mt. La montagna viene così denominata in quanto nel passato la sua cima era ricoperta di rododentri che, nel periodo della fioritura, conferivano alla montagna un aspetto rosa-rosso. Dopo aver ammirato lo strepitoso panorama e fatto una sosta fotografica, torniamo al segnavia e riprendiamo il sentiero 515A che, in leggera discesa e attraversando una pietraia, ci porta al Passo dei Rombicetti. Il sentiero continua sino al Passo di Annibale ma noi decidiamo di scendere, attraverso il sentiero 515, di nuovo sulla Strada Ducale. All'inizio la discesa è piuttosto ripida tra prati, mirtilli e ginepro, nella seconda parte si addolcisce ed entra nel bosco fino a sfociare sul 507 (Strada del Duca) che percorriamo godendo il panorama sulla Valle della Tagliola e Monte Rondinaio. Giunti in prossimità di Foce a Giovo giriamo sulla sinistra all'intersezione con il sentiero 519 che, in salita immerso tra piante di mirtilli e qualche tratto pietroso e roccioso, ci condurrà al Passo d'Annibale a quota 1800 metri. Questo è un valico tra la provincia di Modena (Emilia-Romagna) e la provincia di Pistoia (Toscana), e che mette in comunicazione la Valle delle Tagliole con la val di Luce. Il nome del passo ricorda il presunto passaggio nel 217 a.C. del generale Cartaginese Annibale durante la seconda guerra punica. Dal Passo di Annibale continuiamo sul sentiero 519 per il Lago Piatto. Da questo tratto di sentiero che dall'arrivo degli impianti di risalita arriva al Lago Piatto si gode un magnifico panorama sulla sottostante Val di Luce, Monte Gomito e Denti della Vecchia, seppure stretto e a mezzacosta è piuttosto agevole. Il lago Piatto è un lago di origine glaciale posto a quota 1823 m s.l.m. Nelle sue acque, come in quelle del vicino Lago Nero, si riflette la vetta dell'Alpe Tre Potenze. Qui facciamo una lunga sosta di circa un'ora per pranzare, goderci il fresco e dare libertà a Francy che si butta ripetutamente nel Lago. Riprendiamo il cammino sul sentiero 519 fino all'intersezione con il sentiero 100 per il Lago Nero percorrendolo solo per qualche centinaio di metri fino al punto panoramico sovrastante il fanoso Lago di origine glaciale. Il suo bacino è una conca formata dall'escavazione di un antico ghiacciaio. Posto a 1730 m s.l.m. è circondato da imponenti rilievi appenninici che sfiorano i 2000 m s.l.m., in particolare dall'Alpe Tre Potenze. Questo è già stata nostra meta altre volte ed essendo sempre piuttosto affollato oggi non ci va e ci accontentiamo di ammirarlo dall'alto. Scattiamo qualche foto e torniamo indietro continuando sul 519 fino al Passo della Vecchia. Da qui scendiamo attraverso la pista da sci delle Tre Potenze e poi ancora giù tra i prati e mirtilli di altre piste fino ad arrivare al Rifugio "Le Rocce". Anziché passare dall'abitato di Val di Luce continuiamo sulle piste Abetina, Jolly e Sprella, non senza fare un'altra lunga sosta sul fiume Rio delle Pozze godendo dell'ultimo fresco e qualche bagnetto, prima di tornare al parcheggio punto di partenza.
Partenza dal parcheggio Sprella. Si aggira il Val di Luce Spa Resort e proprio dietro il complesso turistico si prende il sentiero 505 fino a Ca' Cappi ove arriviamo dopo circa 1,5 km attraverso il bosco. A Ca' Coppi andiamo a sinistra sulla Strada Ducale contrassegnata come sentiero 507 verso Foce a Giovo. La storica Strada del Duca che vanta ben due secoli e con i suoi 1664 metri di altitudine è il valico più elevato di tutti gli Appennini, è, nella sua parte iniziale, lastricata con pietre immersa nel bosco, fino ad aprirsi con scorci panoramici sul Monte Rondinaio e sulla catena appenninica. Dopo poco meno di 4 km dalla nostra partenza, sempre percorrendo la Strada del Duca, sulla sinistra si trova l'intersezione con il sentiero 515A per Balzo delle Rose. Questo sentiero sale incastonato tra piante di mirtilli, in questo periodo cariche di frutti, arbusti di ginepro e pino mugo. Il panorama di cui si gode a 360 gradi è superlativo. Sempre salendo il sentiero troviamo un segnavia con due freccie, continuando a diritto in salita si arriva dopo poche decine di metri al Balzo delle Rose a quota 1740 mt. La montagna viene così denominata in quanto nel passato la sua cima era ricoperta di rododentri che, nel periodo della fioritura, conferivano alla montagna un aspetto rosa-rosso. Dopo aver ammirato lo strepitoso panorama e fatto una sosta fotografica, torniamo al segnavia e riprendiamo il sentiero 515A che, in leggera discesa e attraversando una pietraia, ci porta al Passo dei Rombicetti. Il sentiero continua sino al Passo di Annibale ma noi decidiamo di scendere, attraverso il sentiero 515, di nuovo sulla Strada Ducale. All'inizio la discesa è piuttosto ripida tra prati, mirtilli e ginepro, nella seconda parte si addolcisce ed entra nel bosco fino a sfociare sul 507 (Strada del Duca) che percorriamo godendo il panorama sulla Valle della Tagliola e Monte Rondinaio. Giunti in prossimità di Foce a Giovo giriamo sulla sinistra all'intersezione con il sentiero 519 che, in salita immerso tra piante di mirtilli e qualche tratto pietroso e roccioso, ci condurrà al Passo d'Annibale a quota 1800 metri. Questo è un valico tra la provincia di Modena (Emilia-Romagna) e la provincia di Pistoia (Toscana), e che mette in comunicazione la Valle delle Tagliole con la val di Luce. Il nome del passo ricorda il presunto passaggio nel 217 a.C. del generale Cartaginese Annibale durante la seconda guerra punica. Dal Passo di Annibale continuiamo sul sentiero 519 per il Lago Piatto. Da questo tratto di sentiero che dall'arrivo degli impianti di risalita arriva al Lago Piatto si gode un magnifico panorama sulla sottostante Val di Luce, Monte Gomito e Denti della Vecchia, seppure stretto e a mezzacosta è piuttosto agevole. Il lago Piatto è un lago di origine glaciale posto a quota 1823 m s.l.m. Nelle sue acque, come in quelle del vicino Lago Nero, si riflette la vetta dell'Alpe Tre Potenze. Qui facciamo una lunga sosta di circa un'ora per pranzare, goderci il fresco e dare libertà a Francy che si butta ripetutamente nel Lago. Riprendiamo il cammino sul sentiero 519 fino all'intersezione con il sentiero 100 per il Lago Nero percorrendolo solo per qualche centinaio di metri fino al punto panoramico sovrastante il fanoso Lago di origine glaciale. Il suo bacino è una conca formata dall'escavazione di un antico ghiacciaio. Posto a 1730 m s.l.m. è circondato da imponenti rilievi appenninici che sfiorano i 2000 m s.l.m., in particolare dall'Alpe Tre Potenze. Questo è già stata nostra meta altre volte ed essendo sempre piuttosto affollato oggi non ci va e ci accontentiamo di ammirarlo dall'alto. Scattiamo qualche foto e torniamo indietro continuando sul 519 fino al Passo della Vecchia. Da qui scendiamo attraverso la pista da sci delle Tre Potenze e poi ancora giù tra i prati e mirtilli di altre piste fino ad arrivare al Rifugio "Le Rocce". Anziché passare dall'abitato di Val di Luce continuiamo sulle piste Abetina, Jolly e Sprella, non senza fare un'altra lunga sosta sul fiume Rio delle Pozze godendo dell'ultimo fresco e qualche bagnetto, prima di tornare al parcheggio punto di partenza.
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