MAGA Skyrace - 24 km - D+ 1700m
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Trail stats
- Distance
- 15.31 mi
- Elevation gain
- 4,810 ft
- Technical difficulty
- Difficult
- Elevation loss
- 7,333 ft
- Max elevation
- 6,626 ft
- TrailRank
- 38
- Min elevation
- 2,637 ft
- Trail type
- One Way
- Time
- 5 hours 14 minutes
- Coordinates
- 18852
- Uploaded
- September 1, 2019
- Recorded
- September 2019
near Plassa, Lombardia (Italia)
Viewed 1021 times, downloaded 15 times
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Itinerary description
MAGA Skyrace - 24 km - D+ 1700m
Gara tosta, tostissima.
Sulla carta kilometraggio e dislivello sembravano essere alla portata, ma l'ambiente di montagna rende lo skyrunning tutto un'altro sport rispetto al Trail, e oggi l'ho scoperto a mie spese.
Partenza dal parcheggio sotto al rifugio Capanna 2000, a 1600m circa, dove siamo arrivati a bordo di navette dell'organizzazione partite da Serina.
Pronti via e si parte con un kilometro e mezzo da fare in apnea per guadagnare altitudine fino al rifugio.
Da qui segue un bel tratto a mezza costa, sotto la cima del Pizzo Arera, prima di affrontare la salita fino alla cima del Monte Grem, anche questa non eccezionalmente impegnativa per pendenza o tecnica.
Il passaggio sulla cresta del Grem è stupendo, una vista magnifica a 360°.
La discesa è ahimè il mio punto debole, e questa è particolarmente impegnativa e dispendiosa per quanto mi riguarda: quasi 3 kilometri in picchiata su un fondo erboso.
Cerco di non frenare troppo ma è difficile, arrivo in fondo con i quadricipiti che tremano, in fiamme per lo sforzo.
3 Kilometri più o meno in piano mi permettono di recuperare un po prima di rientrare nella pineta e affrontare la salita all'Alben.
Dura, durissima, la gamba è provata e non risponde come vorrei.
Mi passano in tanti ma sono quasi tutti quella della 50 km, gente che fa veramente un altro sport, tanto di cappello a questi atleti impressionanti.
Discesa tecnica e la musica non cambia, io tentenno cercando di capire dove mettere i piedi senza farmi male e cercando di fare economia di energia e intanto mi sfrecciano a fianco a tutta birra i pettorali fucsia.
Man mano che si perde quota la skyrace torna ad assomigliare a una a me più familiare trailrun, e riesco a fare gli ultimi km abbastanza bene, arrivando al traguardo correndo, che è sempre una bella cosa.
Soddisfazione massima, tutta esperienza, mi dico, mentre mi godo la doccia e il meritato pranzo nella bella festa all'arrivo.
Tutti km e dislivello che metto nelle gambe per la prossima maratona.
Gara tosta, tostissima.
Sulla carta kilometraggio e dislivello sembravano essere alla portata, ma l'ambiente di montagna rende lo skyrunning tutto un'altro sport rispetto al Trail, e oggi l'ho scoperto a mie spese.
Partenza dal parcheggio sotto al rifugio Capanna 2000, a 1600m circa, dove siamo arrivati a bordo di navette dell'organizzazione partite da Serina.
Pronti via e si parte con un kilometro e mezzo da fare in apnea per guadagnare altitudine fino al rifugio.
Da qui segue un bel tratto a mezza costa, sotto la cima del Pizzo Arera, prima di affrontare la salita fino alla cima del Monte Grem, anche questa non eccezionalmente impegnativa per pendenza o tecnica.
Il passaggio sulla cresta del Grem è stupendo, una vista magnifica a 360°.
La discesa è ahimè il mio punto debole, e questa è particolarmente impegnativa e dispendiosa per quanto mi riguarda: quasi 3 kilometri in picchiata su un fondo erboso.
Cerco di non frenare troppo ma è difficile, arrivo in fondo con i quadricipiti che tremano, in fiamme per lo sforzo.
3 Kilometri più o meno in piano mi permettono di recuperare un po prima di rientrare nella pineta e affrontare la salita all'Alben.
Dura, durissima, la gamba è provata e non risponde come vorrei.
Mi passano in tanti ma sono quasi tutti quella della 50 km, gente che fa veramente un altro sport, tanto di cappello a questi atleti impressionanti.
Discesa tecnica e la musica non cambia, io tentenno cercando di capire dove mettere i piedi senza farmi male e cercando di fare economia di energia e intanto mi sfrecciano a fianco a tutta birra i pettorali fucsia.
Man mano che si perde quota la skyrace torna ad assomigliare a una a me più familiare trailrun, e riesco a fare gli ultimi km abbastanza bene, arrivando al traguardo correndo, che è sempre una bella cosa.
Soddisfazione massima, tutta esperienza, mi dico, mentre mi godo la doccia e il meritato pranzo nella bella festa all'arrivo.
Tutti km e dislivello che metto nelle gambe per la prossima maratona.
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