Giro della Bionda
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Trail stats
- Distance
- 11.08 mi
- Elevation gain
- 2,290 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 2,290 ft
- Max elevation
- 1,518 ft
- TrailRank
- 32
- Min elevation
- 765 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 2 hours 5 minutes
- Coordinates
- 1761
- Uploaded
- May 31, 2024
- Recorded
- July 2013
near Castelletto, Liguria (Italia)
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Itinerary description
Giro della Bionda
Il Giro della Bionda è un tracciato escursionistico, la concatenazione di strade sterrate, asfaltate comunali e creuze sulle alture di Genova. E’, idealmente, il naturale periplo del Monte Diamante sul quale sorge il Forte Diamante. Il percorso definito, parte ed arriva dall'osservatorio astronomico del quartiere collinare di Righi, sulle alture di Genova ed è lungo poco più di 17 km e ha un dislivello positivo di circa 400 m.
Su questo percorso è nato il Fastest Known Time del Giro della Bionda, una 'non competizione', non organizzata, di libero accesso a tutti, per divertirsi con gli amici e tentare la propria migliore prestazione. Sempre in completa autonomia e sotto la propria responsabilità.
Il giro offre una completa variante di terreno e mai lunghe salite. Ma sono i brevi strappi, localizzati in tutta la sua lunghezza, a rendere difficile e molto impegnativo il completamento del giro a ritmo sostenuto e costante. Anche se impegnati e concentrati a testa bassa, sono da rilevare i panorami che il percorso offre: nella prima parte, si può osservare a levante il Promontorio del Monte di Portofino e più a nord il Monte Antola con le vette appenniniche limitrofe. Dopo qualche km, il percorso volta a ponente rendendo visibili i quartieri costieri della città, la Valpolcevera, il massiccio del Beigua e più in lontananza la Riviera di Ponente e le sagome delle Alpi Marittime.
Il Giro della Bionda è il nome che ho pensato dopo aver bevuto le birre ristoratrici al termine dei primi giri effettuati con Federico nel mese di Luglio 2013.
Successivamente, pubblicizzato e diffuso sul web attraverso il Forum di Quotazero (http://www.quotazero.com/forum/viewtopic.php?f=84&t=11500), ha avuto un buon riscontro e successo, invitando diversi atleti a tentativi ripetuti, anche con varianti doppie e addirittura triple. Chi impiega meno tempo a correre il giro conquista, idealmente, il calice di legno appositamente creato dall'amico Gino, che, insieme alla fontanella localizzata alla partenza, e per tradizione baciata all'arrivo, sono i simboli identificativi del giro.
(Traccia ORIGINALE del 21 Luglio 2013)
Il Giro della Bionda è un tracciato escursionistico, la concatenazione di strade sterrate, asfaltate comunali e creuze sulle alture di Genova. E’, idealmente, il naturale periplo del Monte Diamante sul quale sorge il Forte Diamante. Il percorso definito, parte ed arriva dall'osservatorio astronomico del quartiere collinare di Righi, sulle alture di Genova ed è lungo poco più di 17 km e ha un dislivello positivo di circa 400 m.
Su questo percorso è nato il Fastest Known Time del Giro della Bionda, una 'non competizione', non organizzata, di libero accesso a tutti, per divertirsi con gli amici e tentare la propria migliore prestazione. Sempre in completa autonomia e sotto la propria responsabilità.
Il giro offre una completa variante di terreno e mai lunghe salite. Ma sono i brevi strappi, localizzati in tutta la sua lunghezza, a rendere difficile e molto impegnativo il completamento del giro a ritmo sostenuto e costante. Anche se impegnati e concentrati a testa bassa, sono da rilevare i panorami che il percorso offre: nella prima parte, si può osservare a levante il Promontorio del Monte di Portofino e più a nord il Monte Antola con le vette appenniniche limitrofe. Dopo qualche km, il percorso volta a ponente rendendo visibili i quartieri costieri della città, la Valpolcevera, il massiccio del Beigua e più in lontananza la Riviera di Ponente e le sagome delle Alpi Marittime.
Il Giro della Bionda è il nome che ho pensato dopo aver bevuto le birre ristoratrici al termine dei primi giri effettuati con Federico nel mese di Luglio 2013.
Successivamente, pubblicizzato e diffuso sul web attraverso il Forum di Quotazero (http://www.quotazero.com/forum/viewtopic.php?f=84&t=11500), ha avuto un buon riscontro e successo, invitando diversi atleti a tentativi ripetuti, anche con varianti doppie e addirittura triple. Chi impiega meno tempo a correre il giro conquista, idealmente, il calice di legno appositamente creato dall'amico Gino, che, insieme alla fontanella localizzata alla partenza, e per tradizione baciata all'arrivo, sono i simboli identificativi del giro.
(Traccia ORIGINALE del 21 Luglio 2013)
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