2019-12-22 Laghi Lavagnina-Mornese Anello

Dopo le innumerevoli piogge abbiamo deciso di fare una corsetta attorno ai Laghi della Lavagnina per vedere come è cresciuto il livello dell’acqua.
Parcheggiata l’auto prima della sbarra che chiude l’accesso alla strada inghiaiata, abbiamo iniziato la nostra “corsetta”. (290 m) Dopo circa 1,5 km, si arriva alla piazzola di sosta dove si parcheggiava l’auto e, subito dopo, la casa del Custode da dove inizia il percorso attorno al Lago Inferiore. (340 m) Si segue la stradina che costeggia il lago, tra ambienti rocciosi ed altri boscati, giungendo in breve al Lago Superiore (350 m), quasi completamente interrato, dove il sentiero si restringe per raggiungere una piccola radura con un pannello con la cartina del parco. Sulla sinistra si intravede una mulattiera, ormai disastrata, che in breve porta alla Cascina Iselle. (370 m) Tenendo la sinistra si continua a salire su fondo pietroso e scavato dall’acqua fino ad un tornante a destra con panorama sul Lago Superiore. (440 m) La vecchia mulattiera continua a salire ancora ripidamente, su fondo pietroso, per poi entrare nel bosco con un andamento meno ripido. Dopo un’ultima rampa si arriva nell’ampio incrocio dell’evidente sella dei Piani dei Deschi. (559 m), sullo spartiacque tra il Torrente Gorzente e il Rio Roverno. Di fronte la mulattiera continua scendendo attraverso il bosco, perdendo rapidamente quota, fino al guado con il Rio Roverno. (308 m) Qui, a causa delle piogge, ci siamo dovuti togliere gli scarponi e i pantaloni per poter attraversare la corrente abbastanza impetuosa del rio. Una volta rivestiti sulle panche dell’area pic-nic, si è risalito la Strada Comunale Mezza Montà fino a un piccolo piazzale con una cappelletta dedicata a San Carlo affiancata da una bacheca informativa sulle Aree Protette dell’Appennino. (404 m) Si imbocca la strada forestale che sale dolcemente nel bosco a destra della cappelletta. Questo primo tratto il percorso che segue la costa del monte è estremamente facile, trattandosi di strada sterrata piuttosto larga ed in buone condizioni. In alcuni punti sono presenti cartelli ed attrezzature di un tracciato del Percorso Verde Attrezzato ed alcune panchine per poter sostare o ammirare il panorama. l bosco rado permette di avere viste su entrambi i versanti. Sulla sinistra si nota la cima del Monte Tobbio con la sua chiesetta, mentre sulla destra si spazia sui paesi vicini abbarbicati sui colli.
Proseguendo sulla strada forestale in leggera salita, si passa in prossimità di una casa di recente restauro, intonacata di un bel color azzurro. Al bivio successivo, posto ad una cinquantina di metri dopo la casa, il percorso si divide; noi scendiamo a sinistra per una carrareccia abbastanza larga che termina in una cascina abitata da un anziano con qualche animale. Tenendo la destra si continua con una mulattiera disastrata che termina nel cortile di un’altra cascina molto ordinata. Poco dopo si raggiunge la strada asfaltata della Lavagnina dove, svoltando a sinistra, si raggiunge il parcheggio dell’auto.