2016-12-30 C.na Gargassino-Monte Calvo-Poggio-Colle dei Ferri -Monte Pavaglione-Col Mayolo-Monte Nero-C.na Gargassino
near Rossiglione, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso con notevole varietà paesaggistica sia dal punto di vista geologico che della vegetazione, con tratti panoramici sulla Valle Gargassa e ampie e ondulate dorsali a cavallo della Valle Stura e Orba.
Dal campo sportivo di Rossiglione, in località C.na Gargassino, (340 m) sulla sinistra lungo la strada per Tiglieto, prendiamo il percorso contrassegnato dal segnavia FIE con un Bollo Giallo, che risale alla destra delle case in fondo al parcheggio. La mulattiera con i sui muretti a secco, sale ripidamente nel fitto bosco con numerosi tornanti fino ad un artigianale cancello, superato il quale, si raggiunge la Cascina Camilla. (416 m) Continuando di fianco alla cascina si arriva ad un incrocio dove si prosegue a sinistra costeggiando la recinzione della Cascina Majulla o Agriturismo Monterosso. La carrareccia quasi pianeggiante porta ad un secondo incrocio dove si prosegue a destra per il sentiero che sale con segnavia Bollo Giallo. Dopo una serie di salite e discese, tra i pini, si rimontano le pendici del Bric Bergante fino alla sella omonima. Proseguendo per il sentiero con il segnavia Bollo Giallo, poco dopo si scende fino ad attraversare un rio e si risale dal versante opposto, finché arrivati su di una costa si svolta a destra nel bosco e si sfocia in un bellissimo prato al centro del quale si ritrovano le rovine della Cascina Castellaschi. (510 m) Dal prato risulta evidente la sagoma del monte Calvo, evidenziato da una croce metallica. Si sale a sinistra sotto gli alberi e si scavalca una piccola altura e dopo un piccolo tratto in piano si sale nuovamente alla sella panoramica della Rocca dei Castellacchi. Anche qui si è fatta una piccola deviazione per salire in cima alla Rocca. (590 m) Si ridiscende per il sentiero che diventa pianeggiante e, poco dopo, si sale nuovamente ad una nuova sella panoramica. Da qui si taglia a destra su di uno stradello nel bosco fino al successivo bivio dove si prosegue a sinistra salendo dolcemente per la sterrata che sfocia sulla rotabile alla Colla dell'Albergasso. Si svolta a destra seguendo brevemente l'asfalto fino ad un sentierino che si innalza a destra e conduce al crinale sommitale del Monte Calvo, si sorpassano i ruderi di una casermetta e si raggiunge la croce di vetta. (739m) Ridiscesi per la stessa via si ritorna all’incrocio e si prosegue diritti per via Panoramica Monte Calvo o Passo Fruia, seguendo il contrassegno Doppio Quadrato Giallo Vuoto. Nei pressi delle Vasche di Tiglieto, l'asfalto diventa sterrata e continua a procedere in dolce salita verso Sud Ovest, passa a Sud del Poggio, poi la pendenza si muta in un tranquillo saliscendi in un bel ambiente tra radi boschetti e macchia mediterranea. Volendo si può fare una puntatina sulla cima. Il percorso procede in direzione Sud passando in Località Morbetto (830 m) dove, tralasciando a destra un sentiero non segnato che scende verso la Valle dell’Orba trasformandosi più in basso in pista forestale, noi si prosegue diritto. Si raggiunge così al Passo Fruia, (821 m) si svolta deciso a sinistra su di un sentierino non evidentissimo contrassegnato dal Rombo Giallo Pieno e dal Triangolo Giallo Vuoto. Volendo accorciare di 1 km il percorso, noi abbiamo preso per una “scorciatoia” che sale a Nord al Colle dei Ferri. Il Passo Fruia è un importante crocevia di antiche mulattiere, noto anche come Colla di Masca, Passo Fruia o Colle della Frua (la früa è la “ballotta”, la castagna secca che viene consumata bollita). Masca significa strega, Colle di Masca ma anche Colle di Cima Masca e Bric di Masca. Questo passo segna la fine dello spartiacque Stura-Gargassa e l’inizio di quello tra lo Stura e l’Orba Il percorso si mantiene in saliscendi nella macchia e sbuca infine su di un ennesima sterrata che attraversa grandi pascoli dai quali si arriva sull'asfalto per attraversarlo e riprendere a salire dalla parte opposta. Il sentiero sfocia nuovamente sull'asfalto, un paio di tornanti più su, scontorna il pendio del Monte Pavaglione ed infine scende decisamente fino ad una fonte. Poco prima di scontornare il monte, un sentiero a sinistra con segnavia Tre Bolli Gialli a triangolo, porta fino in cima. (890 m) Poco oltre si trascura il percorso Triangolo Giallo Pieno che continua su asfalto per Campo Ligure e si segue il Rombo Giallo Pieno che svolta a sinistra su nuovi pascoli. Tralasciati i pascoli si scende con decisione, si entra in un bosco dove campeggiano le rovine della Cascina Viotta con fonte, (675 m) poi si va di nuovo per un certo tratto in piano sulle praterie sommitali del Prà Sodato e poco oltre si scende nuovamente ora nella macchia ora nel bosco, per tratti di sentiero non sempre agevoli, fino al Col Mayolo, (550 m) sullo spartiacque fra Gargassa e Stura. In questo punto si diramano diversi sentieri tra i quali il nostro contrassegnato con Rombo Giallo che sale verso Nord per Rossiglione. Scendendo, l’ambiente è ancora più aspro a causa degli incendi, che hanno devastato una flora già rada. Arrivati a Colla Bassa invece di proseguire per il sentiero contrassegnato si è preferito salire parallelamente per la cresta delle rocce nere, raggiungendo con una corta arrampicata dapprima il Břiccu Âte, (564 m) e successivamente il Monte Nero. (547 m) Proseguendo sempre in cresta si raggiunge la Colla Alta rientrando nel sentiero lasciato precedentemente. Sì scende quindi a un'ampia sella prativa presso la Cascina Ařlbaři-na (500 m), dove si incontra una strada sterrata che conduce a Rossiglione. Trascurando quest’ultima, in direzione Nord Ovest, si prende a sinistra per una sterrata in discesa contrassegnata da Tre Pallini Gialli, fino ad un sentiero a sinistra, indicato da una palina, che scendendo ripidamente per il castagneto, raggiunge il guado sul Rio Gargassa. (330 m) Da qui si risale e si raggiunge la strada provinciale per Tiglieto e, seguendo la rotabile verso sinistra, si ritorna in breve al punto di partenza.
Dal campo sportivo di Rossiglione, in località C.na Gargassino, (340 m) sulla sinistra lungo la strada per Tiglieto, prendiamo il percorso contrassegnato dal segnavia FIE con un Bollo Giallo, che risale alla destra delle case in fondo al parcheggio. La mulattiera con i sui muretti a secco, sale ripidamente nel fitto bosco con numerosi tornanti fino ad un artigianale cancello, superato il quale, si raggiunge la Cascina Camilla. (416 m) Continuando di fianco alla cascina si arriva ad un incrocio dove si prosegue a sinistra costeggiando la recinzione della Cascina Majulla o Agriturismo Monterosso. La carrareccia quasi pianeggiante porta ad un secondo incrocio dove si prosegue a destra per il sentiero che sale con segnavia Bollo Giallo. Dopo una serie di salite e discese, tra i pini, si rimontano le pendici del Bric Bergante fino alla sella omonima. Proseguendo per il sentiero con il segnavia Bollo Giallo, poco dopo si scende fino ad attraversare un rio e si risale dal versante opposto, finché arrivati su di una costa si svolta a destra nel bosco e si sfocia in un bellissimo prato al centro del quale si ritrovano le rovine della Cascina Castellaschi. (510 m) Dal prato risulta evidente la sagoma del monte Calvo, evidenziato da una croce metallica. Si sale a sinistra sotto gli alberi e si scavalca una piccola altura e dopo un piccolo tratto in piano si sale nuovamente alla sella panoramica della Rocca dei Castellacchi. Anche qui si è fatta una piccola deviazione per salire in cima alla Rocca. (590 m) Si ridiscende per il sentiero che diventa pianeggiante e, poco dopo, si sale nuovamente ad una nuova sella panoramica. Da qui si taglia a destra su di uno stradello nel bosco fino al successivo bivio dove si prosegue a sinistra salendo dolcemente per la sterrata che sfocia sulla rotabile alla Colla dell'Albergasso. Si svolta a destra seguendo brevemente l'asfalto fino ad un sentierino che si innalza a destra e conduce al crinale sommitale del Monte Calvo, si sorpassano i ruderi di una casermetta e si raggiunge la croce di vetta. (739m) Ridiscesi per la stessa via si ritorna all’incrocio e si prosegue diritti per via Panoramica Monte Calvo o Passo Fruia, seguendo il contrassegno Doppio Quadrato Giallo Vuoto. Nei pressi delle Vasche di Tiglieto, l'asfalto diventa sterrata e continua a procedere in dolce salita verso Sud Ovest, passa a Sud del Poggio, poi la pendenza si muta in un tranquillo saliscendi in un bel ambiente tra radi boschetti e macchia mediterranea. Volendo si può fare una puntatina sulla cima. Il percorso procede in direzione Sud passando in Località Morbetto (830 m) dove, tralasciando a destra un sentiero non segnato che scende verso la Valle dell’Orba trasformandosi più in basso in pista forestale, noi si prosegue diritto. Si raggiunge così al Passo Fruia, (821 m) si svolta deciso a sinistra su di un sentierino non evidentissimo contrassegnato dal Rombo Giallo Pieno e dal Triangolo Giallo Vuoto. Volendo accorciare di 1 km il percorso, noi abbiamo preso per una “scorciatoia” che sale a Nord al Colle dei Ferri. Il Passo Fruia è un importante crocevia di antiche mulattiere, noto anche come Colla di Masca, Passo Fruia o Colle della Frua (la früa è la “ballotta”, la castagna secca che viene consumata bollita). Masca significa strega, Colle di Masca ma anche Colle di Cima Masca e Bric di Masca. Questo passo segna la fine dello spartiacque Stura-Gargassa e l’inizio di quello tra lo Stura e l’Orba Il percorso si mantiene in saliscendi nella macchia e sbuca infine su di un ennesima sterrata che attraversa grandi pascoli dai quali si arriva sull'asfalto per attraversarlo e riprendere a salire dalla parte opposta. Il sentiero sfocia nuovamente sull'asfalto, un paio di tornanti più su, scontorna il pendio del Monte Pavaglione ed infine scende decisamente fino ad una fonte. Poco prima di scontornare il monte, un sentiero a sinistra con segnavia Tre Bolli Gialli a triangolo, porta fino in cima. (890 m) Poco oltre si trascura il percorso Triangolo Giallo Pieno che continua su asfalto per Campo Ligure e si segue il Rombo Giallo Pieno che svolta a sinistra su nuovi pascoli. Tralasciati i pascoli si scende con decisione, si entra in un bosco dove campeggiano le rovine della Cascina Viotta con fonte, (675 m) poi si va di nuovo per un certo tratto in piano sulle praterie sommitali del Prà Sodato e poco oltre si scende nuovamente ora nella macchia ora nel bosco, per tratti di sentiero non sempre agevoli, fino al Col Mayolo, (550 m) sullo spartiacque fra Gargassa e Stura. In questo punto si diramano diversi sentieri tra i quali il nostro contrassegnato con Rombo Giallo che sale verso Nord per Rossiglione. Scendendo, l’ambiente è ancora più aspro a causa degli incendi, che hanno devastato una flora già rada. Arrivati a Colla Bassa invece di proseguire per il sentiero contrassegnato si è preferito salire parallelamente per la cresta delle rocce nere, raggiungendo con una corta arrampicata dapprima il Břiccu Âte, (564 m) e successivamente il Monte Nero. (547 m) Proseguendo sempre in cresta si raggiunge la Colla Alta rientrando nel sentiero lasciato precedentemente. Sì scende quindi a un'ampia sella prativa presso la Cascina Ařlbaři-na (500 m), dove si incontra una strada sterrata che conduce a Rossiglione. Trascurando quest’ultima, in direzione Nord Ovest, si prende a sinistra per una sterrata in discesa contrassegnata da Tre Pallini Gialli, fino ad un sentiero a sinistra, indicato da una palina, che scendendo ripidamente per il castagneto, raggiunge il guado sul Rio Gargassa. (330 m) Da qui si risale e si raggiunge la strada provinciale per Tiglieto e, seguendo la rotabile verso sinistra, si ritorna in breve al punto di partenza.
Waypoints
Waypoint
1,850 ft
Břiccu Âte
Waypoint
1,575 ft
Cascina Albarina
Waypoint
1,362 ft
Cascina Camilla
Waypoint
0 ft
Cascina Castellaschi (Rovine)
Cascina Castellaschi
Waypoint
1,073 ft
Cascina Gargassino
Waypoint
1,329 ft
Cascina Majulla
Waypoint
0 ft
Cascina Viotta
Waypoint
1,804 ft
Colla Zucca o Col Mayolo
Waypoint
3,018 ft
Colle Dei Ferri
Colle Dei Ferri 902m
Waypoint
2,352 ft
Pra Sodato
Waypoint
0 ft
Vasche Di Tiglieto
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