2014-06-01 Varazze Beato Giacomo-Santuario N.S.della Guardia-Piani d'Invrea-Varazze
near Varazze, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dal Piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa si prende per Via Piave seguendo il torrente Téiro. Passati sotto il viadotto dell’autostrada, s’imbocca a destra una scalinata, (circa 340 scalini!!) contrassegnata da una Croce Rossa, in corrispondenza di Via Bianca, che sale fra orti e colture abbandonate, quindi si cammina su una stradina stretta fra due muri sino allo spartiacque fra Teiro e Arzocco. Presso la Chiesetta di San Giuseppe (164 m) si segue l’asfalto a destra poi una vecchia mulattiera nel bosco sino alla Cappella del Beato Jacopo (318 m) dedicata a Jacopo da Varagine, frate scrittore e cronista, vescovo di Genova, vissuto nel XIII secolo.
Tralasciando in direzione Nord la carrareccia che,tra pini devastati da un incendio, conduce al Passo Lecana, si devia verso destra per sentiero e quasi in piano si compie un grande semicerchio fino all'incrocio con la strada inghiaiata da dove si prosegue verso Sud per il Santuario di Nostra Signora della Guardia. Si aggira ad Est il Bric Noia fino all'inizio della salita che poi diviene diretta per raggiungere il Monte Grosso dove risiede il Santuario. (406 m) Dopo una breve sosta al Santuario si scende verso nord su uno sterrato ma, dopo qualche centinaio di metri, si cerca a destra una labile traccia di sentiero contrassegnata da alcuni sbiaditi segni rossi e piccoli ometti di pietra. Si attraversano i resti di quella che un tempo era un'estesa pineta, con ampi panorami verso il mare. Il sentiero piega ora verso sinistra, dapprima sul crinale e poi a mezza costa per il versante Nord della catena collinare litoranea fino all'ampia sella del Passo Frese. (254 m) Continuando a scendere per la “gariga”, associazione vegetale dovuta alla degradazione dell'originaria macchia mediterranea a seguito di recenti incendi boschivi, il sentiero offre ampi panorami sul Mar Ligure e il Golfo di Genova. Arrivati in prossimità delle prime case, il sentiero svolta a destra e, in piano, per circa 60 m sbocca in un strada asfaltata dove si prosegue svoltando a sinistra in discesa. Mantenendo sempre la sinistra all'incrocio successivo, poco dopo si supera un sottopasso autostradale e, proseguendo in discesa, immediatamente dopo si raggiunge l’Aurelia. Svoltando a destra bisogna cautamente percorrerla verso Varazze per un breve tratto fino a quando si intravede a sinistra l’imbocco della strada che esce dai Piani d’Invrea. Scendendo per Via mimosa si arriva alla baia del Corvo e ci si innesta sul lungo mare Europa svoltando a destra in direzione Varazze. Questa magnifica passeggiata realizzata sul vecchio percorso della ferrovia, costeggia il mare partendo dall'estremo levante di Varazze, fino ad arrivare a Cogoleto. Lungo il percorso si godono scorci di insenature e scogliere a picco sul mare, interrotte da piccole spiagge. Particolarmente caratteristico è il contrasto tra le scogliere “bianche e nere”. Lungo il percorso si trovano comode panchine, fontanelle e posto di ristoro. Si percorre la Galleria S. Caterina II. (21 m) e superato il sottopasso dell’Aurelia alle porte di Varazze si prosegue per il Lungo Mare fino al ponte del torrente Teiro punto di arrivo del percorso.
Tralasciando in direzione Nord la carrareccia che,tra pini devastati da un incendio, conduce al Passo Lecana, si devia verso destra per sentiero e quasi in piano si compie un grande semicerchio fino all'incrocio con la strada inghiaiata da dove si prosegue verso Sud per il Santuario di Nostra Signora della Guardia. Si aggira ad Est il Bric Noia fino all'inizio della salita che poi diviene diretta per raggiungere il Monte Grosso dove risiede il Santuario. (406 m) Dopo una breve sosta al Santuario si scende verso nord su uno sterrato ma, dopo qualche centinaio di metri, si cerca a destra una labile traccia di sentiero contrassegnata da alcuni sbiaditi segni rossi e piccoli ometti di pietra. Si attraversano i resti di quella che un tempo era un'estesa pineta, con ampi panorami verso il mare. Il sentiero piega ora verso sinistra, dapprima sul crinale e poi a mezza costa per il versante Nord della catena collinare litoranea fino all'ampia sella del Passo Frese. (254 m) Continuando a scendere per la “gariga”, associazione vegetale dovuta alla degradazione dell'originaria macchia mediterranea a seguito di recenti incendi boschivi, il sentiero offre ampi panorami sul Mar Ligure e il Golfo di Genova. Arrivati in prossimità delle prime case, il sentiero svolta a destra e, in piano, per circa 60 m sbocca in un strada asfaltata dove si prosegue svoltando a sinistra in discesa. Mantenendo sempre la sinistra all'incrocio successivo, poco dopo si supera un sottopasso autostradale e, proseguendo in discesa, immediatamente dopo si raggiunge l’Aurelia. Svoltando a destra bisogna cautamente percorrerla verso Varazze per un breve tratto fino a quando si intravede a sinistra l’imbocco della strada che esce dai Piani d’Invrea. Scendendo per Via mimosa si arriva alla baia del Corvo e ci si innesta sul lungo mare Europa svoltando a destra in direzione Varazze. Questa magnifica passeggiata realizzata sul vecchio percorso della ferrovia, costeggia il mare partendo dall'estremo levante di Varazze, fino ad arrivare a Cogoleto. Lungo il percorso si godono scorci di insenature e scogliere a picco sul mare, interrotte da piccole spiagge. Particolarmente caratteristico è il contrasto tra le scogliere “bianche e nere”. Lungo il percorso si trovano comode panchine, fontanelle e posto di ristoro. Si percorre la Galleria S. Caterina II. (21 m) e superato il sottopasso dell’Aurelia alle porte di Varazze si prosegue per il Lungo Mare fino al ponte del torrente Teiro punto di arrivo del percorso.
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