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2013-12-27 Pian del Curlo-Passo della Gava-diretta M.te Tardia-Passo della Gavetta-Pian del Curlo

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Trail stats

Distance
6.46 mi
Elevation gain
2,136 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,136 ft
Max elevation
3,028 ft
TrailRank 
40
Min elevation
961 ft
Trail type
Loop
Time
one hour 37 minutes
Coordinates
4527
Uploaded
December 27, 2013
Recorded
December 2013
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3 comments
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near Arenzano, Liguria (Italia)

Viewed 1794 times, downloaded 16 times

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Itinerary description

Dopo alcune curve dalla frazione Terralba, si arriva alla località Curlo (291 m), dove si trova un piccolo parcheggio a fianco di un'area pic-nic attrezzata con panchine e tavoli in legno. Il Curlo è celebre tra gli appassionati italiani di hawkwatching per essere una primaria postazione dalla quale osservare, in particolare, i bianconi in migrazione e per essere anche teatro del famoso e atteso raduno annuale (di solito alla seconda domenica di Marzo) denominato Biancone Day.
Lasciata l'auto in questo spiazzo ci si inoltra sulla strada asfaltata chiusa da una sbarra in legno, che inizia a fianco di un grosso serbatoio dell'acqua. Dopo un breve tratto in salita per un centinaio di metri, questa diventa sterrata e dopo circa 900 metri, si attraversa una sbarra metallica in prossimità delle case Vaccà. In questa zona, soprattutto a primavera, è facile scorgere uccelli rapaci, quali bianconi, poiane e falchi. Questa è una zona di avvistamento, vi si trova infatti un Centro Ornitologico per studio e avvistamento dell’avifauna. Superata la sbarra, si lascia a sinistra la deviazione per il Centro Ornitologico e si prosegue diritti, per brevissimo tratto per poi deviare a destra, su sentiero con segnavia 2 Bolli Rossi e scritta Passo Gava. Lo si percorre brevemente, per lasciare ad un bivio, la deviazione di destra e prendere invece a sinistra. Proseguendo per la carrareccia si raggiunge Pràu Lisëu. (593 m) Si continua per la larga e comoda sterrata, si passa vicino alla costruzione in pietre del Mulinello, con i resti di un argano, e, curva dopo curva, aggirando ad Ovest il Bric Gavetta, il paesaggio diventa sempre più montuoso. Si arriva quindi su un lungo rettilineo dove appare alla vista la Ca da Gava (735 m). Il piccolo rifugio è sempre aperto e offre un utile riparo in caso di freddo e maltempo o un momento di riposo sulla panchina nella bella stagione. Pochi metri più in basso si trova una piccola sorgente. Dopo una breve sosta si percorrono ancora alcune decine di metri e si arriva sulla sella erbosa del Passo della Gava (752 m) che offre ampi panorami sui monti e sulle vallate circostanti. Il Passo della Gava tra le valli Lerone e Cerusa era un antico incrocio di mulattiere di collegamento tra Arenzano, Voltri e la Valle dell’Orba e non era raro incontrare lunghe file di muli carichi di merci, composte anche da 1000 animali. Si svolta stretto a destra in direzione Sud e si sale per una traccia che con qualche “omino” porta per la diretta sulla cima del M.te Tardia.(928 m) Dalla cima, seguendo il segnavia Due Bolli Rossi, si prosegue ancora verso sud, lungo la evidente dorsale, fino alla sommità della Rocca dell'Erxu (898 m), dove si trova il piccolo ricovero "Ai Belli Venti". Con ripida discesa deviando a sinistra tra radi e spogli pini, per numerose svolte lungo il costone si raggiunge il Passo della Gavetta (702 m) Svoltando a sinistra, in direzione Sud, dopo qualche decina di metri il sentiero prosegue a destra allargandosi poco dopo e proseguendo ritorna a Pràu Lisëu dal quale per lo stesso percorso dell’andata si ritorna al Pian del Curlo.

Comments  (3)

  • Photo of 61felino
    61felino May 5, 2024

    Ciaoooooo. Ci sono tratti pericolosi?intendo stretti e non protetti? Gra3

  • Photo of Csesia
    Csesia May 5, 2024

    Ciao
    Se intendi tratti di percorso di Grado III non ne ho evidenza.

  • Photo of 61felino
    61felino May 5, 2024

    Grazie

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