Monte Penna (snowboard alpinismo)
near Bortolot, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Zoppè di Cadore – sentiero 456 (Strada del Lizon) - sentiero 493 - sentiero 471 - Monte Penna
"Da Zoppè di Cadore si prosegue su SP7 con curva obbligata a destra in direzione dei rifugi. Dopo circa 1 km, superata la piazzola di elisoccorso, si giunge in prossimità di Malga Livan (termine della strada, possibilità di parcheggio). Dalla malga si imbocca la strada boschiva del Lizon (segnavia 456) che taglia un ripido pendio disboscato a seguito della tempesta Vaia. Dopo circa 700 m, in loc. Le Fraine, nei pressi della croce del Cristo, si svolta a sinistra lungo la mulattiera che inizia a salire nel bosco di conifere (segnavia 493 per Rifugio Venezia). Al tornante in località Torniché, il percorso si orienta decisamente verso sinistra tagliando le pendici meridionali del monte Penna. Il bosco si dirada presso il Tabià Belvedere, ma poi la pista rientra nella vegetazione arborea fino alla curva a quota 1.799 m (panchina panoramica), dove si innesta il sentiero 471 che sale da Sagui. Da qui inizia una magnifica visione sul Pelmo. Si prosegue in un lungo falsopiano alla base delle Crode de Rutorto e, prima di raggiungere l’omonimo passo, si devia a destra per divallare ad una ampia radura. Da questa, cercando davanti a noi i segni rossi sui tronchi, si guadagna quota attraversando un terreno carsificato e accidentato ricoperto da baranci. Il monte Penna, modesta altura tra la Val del Boite e quella del Maè, è un ottimo belvedere su quello straordinario monumento naturale che è il massiccio del Pelmo, ma anche sulle Dolomiti Ampezzane e Zoldane. Il crinale, sebbene poco ripido e abbastanza sicuro, richiede attenzione per via delle fenditure rocciose celate fra i mughi."
"Da Zoppè di Cadore si prosegue su SP7 con curva obbligata a destra in direzione dei rifugi. Dopo circa 1 km, superata la piazzola di elisoccorso, si giunge in prossimità di Malga Livan (termine della strada, possibilità di parcheggio). Dalla malga si imbocca la strada boschiva del Lizon (segnavia 456) che taglia un ripido pendio disboscato a seguito della tempesta Vaia. Dopo circa 700 m, in loc. Le Fraine, nei pressi della croce del Cristo, si svolta a sinistra lungo la mulattiera che inizia a salire nel bosco di conifere (segnavia 493 per Rifugio Venezia). Al tornante in località Torniché, il percorso si orienta decisamente verso sinistra tagliando le pendici meridionali del monte Penna. Il bosco si dirada presso il Tabià Belvedere, ma poi la pista rientra nella vegetazione arborea fino alla curva a quota 1.799 m (panchina panoramica), dove si innesta il sentiero 471 che sale da Sagui. Da qui inizia una magnifica visione sul Pelmo. Si prosegue in un lungo falsopiano alla base delle Crode de Rutorto e, prima di raggiungere l’omonimo passo, si devia a destra per divallare ad una ampia radura. Da questa, cercando davanti a noi i segni rossi sui tronchi, si guadagna quota attraversando un terreno carsificato e accidentato ricoperto da baranci. Il monte Penna, modesta altura tra la Val del Boite e quella del Maè, è un ottimo belvedere su quello straordinario monumento naturale che è il massiccio del Pelmo, ma anche sulle Dolomiti Ampezzane e Zoldane. Il crinale, sebbene poco ripido e abbastanza sicuro, richiede attenzione per via delle fenditure rocciose celate fra i mughi."
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