Val di Funes: Rifugio Genova (Schlüterhütte) e Col di Poma (Zendleser Kofel) dal Parcheggio Zannes
near San Giovanni, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ciaspolata con una variante di salita al Col di Poma rispetto alla facile via normale invernale che è quella che ho percorso in discesa.
Ho giudicato il livello generale di difficoltà “medio” perché ritengo IMPEGNATIVA la valutazione del manto nevoso nella direzione di salita verso il Rifugio Genova a partire da Malga Gampen – fino a Malga Gampen si procede su dolcissime pendenze e stradette battute a uso slittini.
Già in avvicinamento si può fare una prima valutazione osservando se i ripidissimi pendii erbosi sotto il Col di Poma hanno già scaricato le inevitabili valanghe – oggi era già venuto giù tutto lasciando scoperta l’erba.
Poi bisogna partire in una situazione generale di neve molto assestata, e infine bisogna valutare la linea di salita migliore, a seconda della situazione del momento, per addolcire il primo tratto e poi “appiattire l’inclinazione laterale” di un traverso esposto.
Se non è tutto in ordine, da Malga Gampen è meglio dirigersi verso la molto frequentata via normale che aggira il Col di Poma da nord salendo un largo vallone.
La discesa del gran vallone della via normale con le ciaspole è divertentissima, e poi da Malga Kaserill si ritorna su stradette battute a uso slittini.
Quest’anno il parcheggio finale per l'auto costa 6 € per la giornata intera – in contanti, non accetta carte.
Ho giudicato il livello generale di difficoltà “medio” perché ritengo IMPEGNATIVA la valutazione del manto nevoso nella direzione di salita verso il Rifugio Genova a partire da Malga Gampen – fino a Malga Gampen si procede su dolcissime pendenze e stradette battute a uso slittini.
Già in avvicinamento si può fare una prima valutazione osservando se i ripidissimi pendii erbosi sotto il Col di Poma hanno già scaricato le inevitabili valanghe – oggi era già venuto giù tutto lasciando scoperta l’erba.
Poi bisogna partire in una situazione generale di neve molto assestata, e infine bisogna valutare la linea di salita migliore, a seconda della situazione del momento, per addolcire il primo tratto e poi “appiattire l’inclinazione laterale” di un traverso esposto.
Se non è tutto in ordine, da Malga Gampen è meglio dirigersi verso la molto frequentata via normale che aggira il Col di Poma da nord salendo un largo vallone.
La discesa del gran vallone della via normale con le ciaspole è divertentissima, e poi da Malga Kaserill si ritorna su stradette battute a uso slittini.
Quest’anno il parcheggio finale per l'auto costa 6 € per la giornata intera – in contanti, non accetta carte.
Waypoints
Waypoint
5,524 ft
01 - Parcheggio a pagamento in località Zannes
Waypoint
7,256 ft
06 - Punto foto salendo verso il Rifugio Genova o Schlüterhütte all'attraversamento di una vecchia valanga
Waypoint
7,786 ft
08 - Punto foto tra il Rifugio Genova o Schlüterhütte e il Col di Poma o Zendleser Kofel
Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
La descrizione di Zio Mario è eccellente. La difficoltà sta nel valutare se il lato del Col di Poma ha scaricato e nel traverso sotto di esso, dove Ciaspole lavorando di taglio per 500metri circa richiedono esperienza. Poi la fatica, ma quella è soggettiva, direi impegno medio/alto.
Discesa sull'altro lato più semplice.
Faccio notare che al ritorno ho visto sul pannello informativo del parco, che questa salita è "chiusa in inverno" e raccomandano salita per via normale (quella che si usa in discesa).
Ora se -chiusa- vuol dire -vietata- non so, nessun cartello dice nulla sul percorso, l'ho scoperto per caso mentre aspettavo autobus.
In montagna si và con consapevolezza, sono per la montagna libera, almeno quella, almeno lì!
Per altro, altre 8 persone circa hanno fatto quel percorso quel giorno (infrasettimanale....).
Raccomando questo giro, non alle prime esperienze.
Ciao alexgti-r2891,
grazie per la valutazione positiva.
Io non ricordo di aver visto quel pannello informativo e non saprei neanche come interpretarlo.
Se utilizzano il verbo «raccomandare» non dà il senso dell’obbligo, e «chiuso in inverno» può anche significare semplicemente che il sentiero non è praticabile lungo il suo esatto tracciato estivo (e capita spesso).
Però solo contattando l’ente parco si può avere una interpretazione corretta.
E se uno arriva da un’altra partenza (con ciaspole o altro) e scende di lì, come fa a sapere che è chiuso?
A me è capitato su un altro tracciato: mi hanno fermato quasi in uscita dalla zona chiusa, e quando gli ho spiegato da dove ero partito non mi hanno detto nulla perché non c’era alcun avviso da quella partenza.
E non avevo cambiato partenza solo per evitare i divieti (di cui non ero a conoscenza), ma era funzionale per effettuare una traversata.
Buone escursioni❗😉