Rifugio Valle Santa Maria (1.390m)-Rufugio Vallatari (1.480m)-Pianellone (1.390m)-Rifugio Monte Orso (1.350m)
near Bocca della Selva, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ciaspolata molto carina e tranquilla da fare anche in famiglia, perché non è particolarmente lunga e il dislivello è poco, non è la tipica ciaspolata che quasi tutti fanno dal rifugio Valle Santa Maria fino al Pianellone o al Belvedere del pianellone, è leggermente diversa anche se comunque si raggiunge il bel pianoro del Pianellone e volendo anche il Belvedere del pianellone. In questa registrazione non l'ho raggiunto il punto panoramico, ma è a brevissima distanza da dove sono passato. Volendo si può fare anche senza neve ed è comunque un bell'anellino tranquillo da fare nel nella bella stagione. C'è da portarsi dietro l'acqua perché non ci sono fontane o sorgenti lungo il percorso, non è indispensabile la crema solare perché è per lo più in faggeta, bisogna portarsela se si vuole rimanere tanto tempo nei pianori carsici dove batte il sole oppure se si dovesse raggiunge il Belvedere del pianellone e fermarsi li parecchio tempo. Il percorso è segnato soltanto in parte, all'inizio fino al rifugio Vallatari c'è qualche sporadico segno che CAI scolorito, e qualche indicazione anche rotta, poi il tratto che va dal rifugio Vallatari al Pianellone non è un sentiero CAI ma lo si fa su una vecchia mulattiera. Dal Pianellone per ritornare al punto di partenza ovvero al rifugio Valle Santa Maria è abbastanza segnato, diciamo che tranne in alcuni punti, i segni CAI sono ancora abbastanza visibili e si trova qualche tabella non rotta.
Si parte con il sentiero CAI 148 a, dal rifugio Valle Santa Maria, purtroppo un grandissimo rifugio ma abbandonato e chiuso da anni, si entra in faggeta seguendo come dicevo qualche sporadico segno CAI fino alla strada provinciale che abbiamo costeggiato, da qui di solito gli spartineve tendono a pulirla fino all'imbocco dell'altro sentiero, un centinaio di metri più su, io per non togliere le ciaspole l'ho fatta a bordo strada fino appunto all'intersezione del Sentiero CAI per Rifugio Vallatari. Ovviamente non è sempre così, gli spartineve a volte non arrivano sempre nello stesso punto, comunque ho segnato tutto nei waypoint comprese le intersezioni come sempre. Continuando sul Sentiero CAI 148 a, per rifugio Vallatari si continua a salire con una leggera pendenza e attraversato un bivio con l'indicazione, si continua sempre in faggeta su una comoda mulattiera, a un certo punto si interrompe per addentrarsi più in faggeta e seguendo qualche scolorito segno CAI si arriva agevolmente la bel pianoro carsico di Vallatari. Attraversata la piana, passato vicino al rifugio Vallatari che a quanto pare è usato dei pastori e quindi chiuso, si interseca la strada provinciale che in inverno ovviamente non è visibile perché coperta da un manto nevoso molto alto e si scende con una mulattiera con il tratto che non è un sentiero CAI ufficiale. Qui bisogna fare attenzione perché non è quasi mai molto segnato da passaggio su neve perché ci passa poca gente con le ciaspole. Da qui si raggiunge scendendo abbastanza velocemente il bellissimo Pianoro carsico del Pianellone. Il Pianellone è davvero bellissimo, io ho ripreso il sentiero del ritorno senza raggiungere il Belvedere, dove in giornate serene con aria pulita si vede tutta la piana di Napoli con il Vesuvio, Ischia, Capri etc. Lo si raggiunge attraversando tutto il Pianellone e facendo una breve salita. Ho altre registrazioni dove l'ho raggiunto, quindi si può vedere il punto esatto tramite waypoint. Come dicevo dal Pianellone ho ripreso il sentiero di ritorno, non facile da individuare perché è segnato poco senza neve figuriamoci con la neve, comunque preso questo sentiero che sarebbe il Sentiero CAI 14E, dopo qualche saliscendi e un paio di bivi segnati anche questi nei waypoint si raggiunge il rifugio Monte Orso, anche questo rifugio ovviamente sempre chiuso. Da qui ci sono due possibilità per tornare al punto di partenza, o la strada che ho fatto io oppure c'è anche alla sinistra del Rifugio una mulattiera. Cambia poco visto che si raggiunge comunque il punto di partenza, consiglio di seguire quella più battuta dalle escursionisti se non si è molto esperti del luogo.
Si parte con il sentiero CAI 148 a, dal rifugio Valle Santa Maria, purtroppo un grandissimo rifugio ma abbandonato e chiuso da anni, si entra in faggeta seguendo come dicevo qualche sporadico segno CAI fino alla strada provinciale che abbiamo costeggiato, da qui di solito gli spartineve tendono a pulirla fino all'imbocco dell'altro sentiero, un centinaio di metri più su, io per non togliere le ciaspole l'ho fatta a bordo strada fino appunto all'intersezione del Sentiero CAI per Rifugio Vallatari. Ovviamente non è sempre così, gli spartineve a volte non arrivano sempre nello stesso punto, comunque ho segnato tutto nei waypoint comprese le intersezioni come sempre. Continuando sul Sentiero CAI 148 a, per rifugio Vallatari si continua a salire con una leggera pendenza e attraversato un bivio con l'indicazione, si continua sempre in faggeta su una comoda mulattiera, a un certo punto si interrompe per addentrarsi più in faggeta e seguendo qualche scolorito segno CAI si arriva agevolmente la bel pianoro carsico di Vallatari. Attraversata la piana, passato vicino al rifugio Vallatari che a quanto pare è usato dei pastori e quindi chiuso, si interseca la strada provinciale che in inverno ovviamente non è visibile perché coperta da un manto nevoso molto alto e si scende con una mulattiera con il tratto che non è un sentiero CAI ufficiale. Qui bisogna fare attenzione perché non è quasi mai molto segnato da passaggio su neve perché ci passa poca gente con le ciaspole. Da qui si raggiunge scendendo abbastanza velocemente il bellissimo Pianoro carsico del Pianellone. Il Pianellone è davvero bellissimo, io ho ripreso il sentiero del ritorno senza raggiungere il Belvedere, dove in giornate serene con aria pulita si vede tutta la piana di Napoli con il Vesuvio, Ischia, Capri etc. Lo si raggiunge attraversando tutto il Pianellone e facendo una breve salita. Ho altre registrazioni dove l'ho raggiunto, quindi si può vedere il punto esatto tramite waypoint. Come dicevo dal Pianellone ho ripreso il sentiero di ritorno, non facile da individuare perché è segnato poco senza neve figuriamoci con la neve, comunque preso questo sentiero che sarebbe il Sentiero CAI 14E, dopo qualche saliscendi e un paio di bivi segnati anche questi nei waypoint si raggiunge il rifugio Monte Orso, anche questo rifugio ovviamente sempre chiuso. Da qui ci sono due possibilità per tornare al punto di partenza, o la strada che ho fatto io oppure c'è anche alla sinistra del Rifugio una mulattiera. Cambia poco visto che si raggiunge comunque il punto di partenza, consiglio di seguire quella più battuta dalle escursionisti se non si è molto esperti del luogo.
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