Rifugio Valle S.Maria (1.390m)-Rif. M.Orso(1.350m)-Pianellone(1.390m)-Belvedere del Pianellone(1.430m)- Rif. Vallatari(1.480m)
near Bocca della Selva, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
"Il punto finale è lo stesso della partenza dal Rifugio Valle Santa Maria. Purtroppo in questa registrazione mi sono dimenticato di stopparlo prima di rimettermi in macchina. Comunque nei dati finali c'è da togliere -3,7 km e -239 m di dislivello".
Ciaspolata abbastanza semplice, volendo si può arrivare soltanto al Pianellone o al Belvedere del Pianellone e poi tornare indietro, come ho fatto in altre registrazioni sul mio profilo. In questa registrazione invece dopo il Belvedere del Pianellone ho voluto allungare un po' e ho continuato a salire per un paio di centinaia di metri per poi tornare indietro completando l'anello per una mulattiera verso il rifugio Vallatari, per poi riscendere verso il rifugio Valle Santa Maria. Il percorso fino al Belvedere del Pianellone era abbastanza battuto dalle ciaspole perché ovviamente è un sentiero fatto da parecchie persone perché appunto non è molto difficile ed è molto carino. Bisogna portarsi dietro un po' d'acqua perché non ci sono fontane o sorgenti lungo il percorso, e bisogna fare comunque attenzione ai cambiamenti improvvisi del meteo perché se stando in mezzo al Pianellone arriva di colpo una fitta nebbia non è facile orientarsi. Ovviamente è un'esagerazione mia di un caso raro però lo dico perché mi è capitato e io che lo conosco a memoria ho dovuto ragionarci per ritrovare il sentiero.
Si parte dal rifugio Valle Santa Maria, purtroppo un grande rifugio abbandonato a se stesso ormai da tanti anni, e si prosegue in faggeta con una comoda e larga mulattiera con il Sentiero CAI 14 E, fino ad arrivare al rifugio Monte Orso, anche questo rifugio chiuso e abbastanza abbandonato. Si continua sempre sul sentiero, e dopo aver attraversato un paio di bivi ben indicati si arriva al grande e bellissimo pianoro carsico chiamato Pianellone. Da qui comincia il Sentiero CAI 13 I, e si attraversa tutto il pianellone, alla fine di quest'ultimo in un breve tratto ripido e in faggeta si arriva al bel Belvedere del Pianellone. Da qui sotto i piedi si può vedere Il lago del Matese sulla destra La Gallinola, sulla sinistra il Monte Mutria e in lontananza verso sud ovest in giornate serene con aria pulita il Vesuvio con tutta la piana di Napoli, il golfo di Napoli e volendo anche Ischia e Capri. Da qui come dicevo all'inizio si può tornare indietro come ho fatto in altri casi, oppure in questa registrazione ho continuato verso Piano della Corte sempre sul Sentiero CAI 13 I. Poco dopo essere salito dal Belvedere del Pianellone ho preso una mulattiera sulla destra non battuta, perché non è un sentiero ufficiale quindi non ci passa praticamente nessuno, e con neve fresca ed alta con le ciaspole sono arrivato comodamente ad incrociare la strada provinciale. Sulla provinciale si scende, ovviamente c'era parecchia neve quindi non si camminava certo sull'asfalto, e dopo un brevissimo tratto si arriva al rifugio Vallatari. Anche questo rifugio è chiuso ed è usato dai pastori nella bella stagione, da qui si prende il Sentiero CAI 148 a, e attraversato il bel Pianoro carsico chiamato Vallatari, si rientra in faggeta e dopo un breve tratto un po' scosceso con segni CAI praticamente quasi invisibili, si ritorna su una comoda mulattiera che dopo un bivio ben segnato si ritorna verso il rifugio Valle Santa Maria, per il punto di partenza. Come sempre ho segnato tutti i bivi e i punti importanti nei waypoint, i segni CAI sui sentieri sono quasi inesistenti ma comunque tranne che il tratto della mulattiera che collega il Belvedere del Pianellone alla strada provinciale, sono sempre abbastanza battuti da ciaspolatori e fondisti.
Ciaspolata abbastanza semplice, volendo si può arrivare soltanto al Pianellone o al Belvedere del Pianellone e poi tornare indietro, come ho fatto in altre registrazioni sul mio profilo. In questa registrazione invece dopo il Belvedere del Pianellone ho voluto allungare un po' e ho continuato a salire per un paio di centinaia di metri per poi tornare indietro completando l'anello per una mulattiera verso il rifugio Vallatari, per poi riscendere verso il rifugio Valle Santa Maria. Il percorso fino al Belvedere del Pianellone era abbastanza battuto dalle ciaspole perché ovviamente è un sentiero fatto da parecchie persone perché appunto non è molto difficile ed è molto carino. Bisogna portarsi dietro un po' d'acqua perché non ci sono fontane o sorgenti lungo il percorso, e bisogna fare comunque attenzione ai cambiamenti improvvisi del meteo perché se stando in mezzo al Pianellone arriva di colpo una fitta nebbia non è facile orientarsi. Ovviamente è un'esagerazione mia di un caso raro però lo dico perché mi è capitato e io che lo conosco a memoria ho dovuto ragionarci per ritrovare il sentiero.
Si parte dal rifugio Valle Santa Maria, purtroppo un grande rifugio abbandonato a se stesso ormai da tanti anni, e si prosegue in faggeta con una comoda e larga mulattiera con il Sentiero CAI 14 E, fino ad arrivare al rifugio Monte Orso, anche questo rifugio chiuso e abbastanza abbandonato. Si continua sempre sul sentiero, e dopo aver attraversato un paio di bivi ben indicati si arriva al grande e bellissimo pianoro carsico chiamato Pianellone. Da qui comincia il Sentiero CAI 13 I, e si attraversa tutto il pianellone, alla fine di quest'ultimo in un breve tratto ripido e in faggeta si arriva al bel Belvedere del Pianellone. Da qui sotto i piedi si può vedere Il lago del Matese sulla destra La Gallinola, sulla sinistra il Monte Mutria e in lontananza verso sud ovest in giornate serene con aria pulita il Vesuvio con tutta la piana di Napoli, il golfo di Napoli e volendo anche Ischia e Capri. Da qui come dicevo all'inizio si può tornare indietro come ho fatto in altri casi, oppure in questa registrazione ho continuato verso Piano della Corte sempre sul Sentiero CAI 13 I. Poco dopo essere salito dal Belvedere del Pianellone ho preso una mulattiera sulla destra non battuta, perché non è un sentiero ufficiale quindi non ci passa praticamente nessuno, e con neve fresca ed alta con le ciaspole sono arrivato comodamente ad incrociare la strada provinciale. Sulla provinciale si scende, ovviamente c'era parecchia neve quindi non si camminava certo sull'asfalto, e dopo un brevissimo tratto si arriva al rifugio Vallatari. Anche questo rifugio è chiuso ed è usato dai pastori nella bella stagione, da qui si prende il Sentiero CAI 148 a, e attraversato il bel Pianoro carsico chiamato Vallatari, si rientra in faggeta e dopo un breve tratto un po' scosceso con segni CAI praticamente quasi invisibili, si ritorna su una comoda mulattiera che dopo un bivio ben segnato si ritorna verso il rifugio Valle Santa Maria, per il punto di partenza. Come sempre ho segnato tutti i bivi e i punti importanti nei waypoint, i segni CAI sui sentieri sono quasi inesistenti ma comunque tranne che il tratto della mulattiera che collega il Belvedere del Pianellone alla strada provinciale, sono sempre abbastanza battuti da ciaspolatori e fondisti.
Waypoints
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