Rifugio Alpe Piazza da Albaredo
near Alpe Olza, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ciaspolata effettuata dopo abbondante nevicata. Da Morbegno, seguire la strada verso il passo San Marco, il posteggio si può individuare inserendo in Google Map queste coordinate 46.089133,9.610739
Dopo il posteggio la strada principale era interdetta per neve. Dal posteggio girare verso sinistra su una larga stradina, da abbandonare subito dopo pochi metri, per seguire una evidente traccia battuta a destra che, inerpicandosi in mezzo ad un bosco di abeti, e passando per numerose baite, porta al rifugio Alpe Piazza.
La fatica della salita è stata presto ricompensata: siamo rimasti incantati per la abbondanza della neve e la bellezza dei paesaggi. Gli alberi di abete erano ricoperti di neve e sembrava di passare in un bosco fatato e magico. La ciaspolata è stata semplice fino al rifugio, poi ci siamo divertiti a creare una traccia verso il monte lago, affondando spesso fin oltre al ginocchio e faticando nella neve farinosa e soffice.
Ci siamo dovuti fermare alla base del monte per rimanere in zone sicure, più su il pericolo valanghe era realmente alto, ma in compenso il tempo a disposizione ci ha permesso di gustare un ottimo pranzo al rifugio.
La discesa è stata effettuata con piccole deviazioni rispetto alla salita per cercare tagli ripidi nella neve, seguendo poi la traccia di uno sciatore che era passato prima di noi.
Dopo il posteggio la strada principale era interdetta per neve. Dal posteggio girare verso sinistra su una larga stradina, da abbandonare subito dopo pochi metri, per seguire una evidente traccia battuta a destra che, inerpicandosi in mezzo ad un bosco di abeti, e passando per numerose baite, porta al rifugio Alpe Piazza.
La fatica della salita è stata presto ricompensata: siamo rimasti incantati per la abbondanza della neve e la bellezza dei paesaggi. Gli alberi di abete erano ricoperti di neve e sembrava di passare in un bosco fatato e magico. La ciaspolata è stata semplice fino al rifugio, poi ci siamo divertiti a creare una traccia verso il monte lago, affondando spesso fin oltre al ginocchio e faticando nella neve farinosa e soffice.
Ci siamo dovuti fermare alla base del monte per rimanere in zone sicure, più su il pericolo valanghe era realmente alto, ma in compenso il tempo a disposizione ci ha permesso di gustare un ottimo pranzo al rifugio.
La discesa è stata effettuata con piccole deviazioni rispetto alla salita per cercare tagli ripidi nella neve, seguendo poi la traccia di uno sciatore che era passato prima di noi.
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