Neve. Rifugio Sebastiani da Campo Felice - una classica.
near Casamaina, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso classico invernale per chi ama le ciaspole. Semplice da percorrere, presenta qualche difficoltà di orientamento quando la neve è intonsa (o ricoperta da vento forte) e la scarsa visibilità potrebbe aggravare il problema. Altrimenti è un percorso adatto anche a chi mette le ciaspole per la prima volta.
Purtroppo ho avviato wikiloc con qualche centinaio di metri di ritardo ma il punto di fine percorso vi porterà ad un ampio parcheggio.
♦️breve descrizione
Il percorso si divide in tre parti: la piana di Campo Felice, il boschetto e l'ascesa.
- Per la prima parte, consiglio di seguire il sentiero CAI. Se come me preferite partire presto, troverete la neve ben strutturata tanto da rendere superflue le ciaspole perché in grado di sostenere il vostro peso.
Una delle poche piste da fondo del centro Italia corre alla sinistra del percorso Cai. Fate attenzione a non invadere la pista da fondo, perché ciaspole e scarponi danneggiano la preparazione del fondo della stessa: rimanere sul sentiero vi eviterà multe e gli improperi dei fondisti. Inoltre seguirla, rende il percorso fino al boschetto più lungo.
- il boschetto è il tratto che presenta meno difficoltà: basta seguire la strada.
È nei pressi del boschetto che normalmente si indossano le ciaspole.
Il sentiero di ingresso non è visibile sia all'andata che al ritorno e una volta usciti vi consiglio vivamente di voltarvi più volte e memorizzarne l'ubicazione.
- lasciato il boschetto, ad un terzo del percorso di ascesa, si trova uno stazzo dove un locale invernale è sempre aperto in caso di tempo inclemente. Se non sepolte dalla neve, alcune panche e tavolate offrono un piacevole ristoro.
Il rifugio Sebastiani non è mai visibile lungo il percorso, non si può navigare "a vista", serve una traccia per raggiungerlo o semplicemente sapere dov'è. Io consiglio di seguire il sentiero Cai anche in inverno, se battuto, perché la salita è costante e si evitano i noiosi sali-e-scendi del percorso invernale. Questa traccia segue il percorso invernale.
Il Sebastiani è sepolto dalla neve fino al tetto in questo periodo e oggi, il suo primo weekend invernale di apertura, era stato solo parzialmente liberato.
Arrivare qui il sabato o la domenica... fa sembrare poco affollata la colonia degli elefanti marini dei documentari, tanto è pieno di gente nella porzione ridossata. Per fortuna la gente scompare in pochi minuti appena il sole tramonta dietro il crestone 😀 (verso le tre).
Da questo momento, chi ama la montagna vera, si può godere finalmente il posto in santa pace, in silenzio e in tutta la sua meravigliosa asprezza.
Purtroppo ho avviato wikiloc con qualche centinaio di metri di ritardo ma il punto di fine percorso vi porterà ad un ampio parcheggio.
♦️breve descrizione
Il percorso si divide in tre parti: la piana di Campo Felice, il boschetto e l'ascesa.
- Per la prima parte, consiglio di seguire il sentiero CAI. Se come me preferite partire presto, troverete la neve ben strutturata tanto da rendere superflue le ciaspole perché in grado di sostenere il vostro peso.
Una delle poche piste da fondo del centro Italia corre alla sinistra del percorso Cai. Fate attenzione a non invadere la pista da fondo, perché ciaspole e scarponi danneggiano la preparazione del fondo della stessa: rimanere sul sentiero vi eviterà multe e gli improperi dei fondisti. Inoltre seguirla, rende il percorso fino al boschetto più lungo.
- il boschetto è il tratto che presenta meno difficoltà: basta seguire la strada.
È nei pressi del boschetto che normalmente si indossano le ciaspole.
Il sentiero di ingresso non è visibile sia all'andata che al ritorno e una volta usciti vi consiglio vivamente di voltarvi più volte e memorizzarne l'ubicazione.
- lasciato il boschetto, ad un terzo del percorso di ascesa, si trova uno stazzo dove un locale invernale è sempre aperto in caso di tempo inclemente. Se non sepolte dalla neve, alcune panche e tavolate offrono un piacevole ristoro.
Il rifugio Sebastiani non è mai visibile lungo il percorso, non si può navigare "a vista", serve una traccia per raggiungerlo o semplicemente sapere dov'è. Io consiglio di seguire il sentiero Cai anche in inverno, se battuto, perché la salita è costante e si evitano i noiosi sali-e-scendi del percorso invernale. Questa traccia segue il percorso invernale.
Il Sebastiani è sepolto dalla neve fino al tetto in questo periodo e oggi, il suo primo weekend invernale di apertura, era stato solo parzialmente liberato.
Arrivare qui il sabato o la domenica... fa sembrare poco affollata la colonia degli elefanti marini dei documentari, tanto è pieno di gente nella porzione ridossata. Per fortuna la gente scompare in pochi minuti appena il sole tramonta dietro il crestone 😀 (verso le tre).
Da questo momento, chi ama la montagna vera, si può godere finalmente il posto in santa pace, in silenzio e in tutta la sua meravigliosa asprezza.
Waypoints
Comments (3)
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Si possono affittare le ciaspole al punto di partenza? Senza ciaspole si può fare il percorso volendo andare domani? Grazie
Ciao Cifo10,
Due domande, due risposte😀:
- Prima risposta
Puoi provare agli impianti di risalita, lì c'è chi affitta attrezzatura da neve.
Un tempo anche il rifugio Alantino (vicino al punto di partenza della mia traccia) le affittava, ora non so. Puoi chiamare e verificare con loro.
Io non le affitto perché ho le mie, non ti so aiutare di più di così.
- seconda risposta
Domenica scorsa, ho visto gente raggiungere il Sebastiani senza ciaspole. In alcuni punti la neve è molle ma non troppo profonda.
Spero di aver risposto in modo esauriente.
Molto gentile! Grazie ancora!