Monte Tarino dalla SS Trinità invernale con neve

Piacevole ma abbastanza impegnativa, per la lunghezza e neve, escursione invernale e tanto sole dal parcheggio del santuario della Santissima Trinità (1443 m) fino alla cima del Monte Tarino (1961 m), meravigliosa quanto selvaggia e solitaria montagna situata al centro del parco dei Monti Simbruini. Il percorso ben segnato, sentiero 651, si svolge per un bel tratto sul lato destro della cresta da cui si gode la vista sulla sottostante valle verso Vallepietra. Il primo tratto in alcuni punti più scoperti la neve non c'è ma si è presentata sempre più abbondante come il sentiero è cominciato a risalire lungo la cresta, via via più marcata, di Morra Costantino. (Da quì ramponi ai piedi).
Non appena ci si porta in quota, la neve si fa abbondante, e anche se impegnativo, il percorso si presenta piuttosto gradevole per l'ambiente selvaggio che si attraversa(tracce di lupo).
Si fatica fino ad arrivare nell' incantevole paesaggio del Pozzo della neve, la grande depressione carsica che si estende tra il Monte Tarinello (1820 m.s.l.m.) e la cima del Tarino. In questo tratto la neve è abbondante, tenendoci sulla destra risaliamo dal lato del Tarinello e poi in discesa attraversiamo la spettacolare conca ed infine risaliamo fin sotto la cresta a tratti ripida del Tarino.
Sempre coi ramponi percorriamo infine tutta la cresta NO, nei primi tratti purtroppo la neve è scarsa, e giungiamo faticosamente sulla panoramica cima. Arrivati in cima al Monte Tarino, in una splendida giornata di sole, splendido panorama a 360 gradi: guardando verso la direzione da cui si è arrivati e poi ruotando lo sguardo in senso orario si possono vedere la S.S. Trinità con dietro Monte Autore, il Monte Velino e la Majella in Abruzzo, poi Monte Cotento e Monte Viglio. Tempo di salita 3:15. PS: i waypoint a parte in vetta sono messi a caso per inserire più foto.