Monte Sodadura dai Piani di Artavaggio
near Piani di Artavaggio, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio della funivia (gratuito ma piccolo), la prendiamo per salire ai Piani di Artavaggio (A/R €14). una volta scesi ci dirigiamo lungo le piste, deviando verso il Rifugio Casari per poi seguire i tornanti che salgono in direzione del Rifugio Nicola.
ovviamente individuare il sentiero con la neve è impossibile, quindi la scelta sta nel proseguire sulla strada di neve battuta oppure sui sentieri formati dagli altri camminatori. noi abbiamo fatto una via di mezzo, in quanto la neve era davvero alta.
una volta raggiunto il Nicola, proseguiamo sulla cresta del monte che anch’essa è battuta ed è decisamente la parte più difficile dato la forte salita scivolosa.
arriviamo in cima e ci godiamo il panorama a 360 gradi sul panorama. scendiamo lungo la cresta sud del Monte Sodadura proseguendo verso il Monte Aralalta, superando il passo Sodadura.
ci fermiamo lungo la parte pianeggiante prima della Bocchetta Regadur e decidiamo di far ritorno in quanto la neve era fresca e le giornate corte non ci avrebbero permesso di riuscire a prendere la funivia in tempo (ultima corsa 17:30). una volte tornati sul Monte lungo lo stesso percorso, scendiamo sulla cresta Nord arrivando poi al Rifugio Nicola. qui facciamo la pausa pranzo al sacco prendendo poi i buonissimi dolci offerti dai gestori.
riprendiamo la discesa verso la funivia seguendo quasi del tutto il percorso dell’andata.
come d’estate, anche di inverno il Sodadura offre uno dei paesaggi più belli della Valsassina. il percorso non è difficile in nessuna delle due stagioni ma in quella invernale risulta quasi obbligatorio salire con la funivia, in estate si può partire a piedi direttamente da Moggio.
ovviamente individuare il sentiero con la neve è impossibile, quindi la scelta sta nel proseguire sulla strada di neve battuta oppure sui sentieri formati dagli altri camminatori. noi abbiamo fatto una via di mezzo, in quanto la neve era davvero alta.
una volta raggiunto il Nicola, proseguiamo sulla cresta del monte che anch’essa è battuta ed è decisamente la parte più difficile dato la forte salita scivolosa.
arriviamo in cima e ci godiamo il panorama a 360 gradi sul panorama. scendiamo lungo la cresta sud del Monte Sodadura proseguendo verso il Monte Aralalta, superando il passo Sodadura.
ci fermiamo lungo la parte pianeggiante prima della Bocchetta Regadur e decidiamo di far ritorno in quanto la neve era fresca e le giornate corte non ci avrebbero permesso di riuscire a prendere la funivia in tempo (ultima corsa 17:30). una volte tornati sul Monte lungo lo stesso percorso, scendiamo sulla cresta Nord arrivando poi al Rifugio Nicola. qui facciamo la pausa pranzo al sacco prendendo poi i buonissimi dolci offerti dai gestori.
riprendiamo la discesa verso la funivia seguendo quasi del tutto il percorso dell’andata.
come d’estate, anche di inverno il Sodadura offre uno dei paesaggi più belli della Valsassina. il percorso non è difficile in nessuna delle due stagioni ma in quella invernale risulta quasi obbligatorio salire con la funivia, in estate si può partire a piedi direttamente da Moggio.
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