Monte San Franco in invernale

Partenza dal Ponte della Lama ore 8:00. Tempo uggioso, nebbia sopra i 1500mt e raffiche sostenute da SW, quello che è da considerarsi un giro facile già dall'inizio si prospetta divertente e stimolante. Peccato che il panorama eccezionale sul Lago di Campotosto e sul Gran Sasso sia praticamente precluso dalle nubi.
Si sale lungo il sentiero 111, su una carrareccia che arriva sino ad una miniera abbandonata e poco più in alto ad un traliccio. Tagliando sugli spallettoni si risparmia tempo senza essere costretti a zigzagare sulla carrareccia.
Dal traliccio si inizia a salire su un bel pendio, brullo e spazzato dal vento. La neve a tratti marcia e a tratti ghiacciata necessita dell'uso dei ramponi dopo circa 4km. Nebbia e vento forte la fanno da padroni. Si sale cercando di seguire le orme di altri escursionisti in quanto la visibilità è ridottissima e anche tra di noi dopo poco non ci si ritrova più. Ci reincontreremo tutti e tre sulla vetta. Dopo esserci radunati e aver scattato brevemente qualche foto scendiamo velocemente in quanto la percezione del freddo dovuta al vento è fastidiosa. Sulla via del ritorno la nebbia sui 1600mt sparisce e ci dà l'opportunità di godere di frammenti di uno splendido panorama sul ghiacciato Lago di Campotosto, sulla valle dell'aquilano e sulla catena del Monte Ocre. La discesa è agevole come la salita, anche dopo aver tolto i ramponi. Alle 12 siamo di nuovo al ponte della Lama. Calcolando che ci siamo fermati spesso per sistemare ramponi, gusci, fare foto e radunarci, il giro in altre condizioni potrebbe durare anche 3h.
PS: vi sono delle imperfezioni sul tracciato rilevato dal gps in quanto il segnale sicuramente si è perso e poi si è riagganciato alla cella giusta. Bisogna quindi sottrarre 2.5km circa dal totale arrivando a poco più di 9km.