Monte Ponta-Col Nero-Baita Darè Dof
near Costa, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bel anello che parte da un borgo bellissimo, Costa, dopo Brusadaz, siamo in val Zoldana
Dall'unico parcheggio (però piuttosto ampio, bravi) di Costa si prende subito il cai 492 (chiare indicazioni tabellate).
Inizialmente piano, poi sale gradualmente. Si passa per il Mas di Sabe (grande tabià in bellissima posizione) e si continua a salire fino a raggiungere il Col Salera. Qui chiare indicazioni per il monte Ponta. Sempre su per ottima traccia che nell'ultima parte è a stretti tornanti. I pendii erbosi ripidissimi sono origine di diverse slavine che attraversano il nostro tragitto. EVITARE assolutamente con pericolo valanghe oltre il grado 2 se non ci sono già stati i distacchi.
Dalla cima si gode un panorama straordinario.
Il monte Ponta completa co il Col Dur, il monte Pena e il più alto monte Rite, la serie di punti panoramici eccezzionali soprattutto per ammirare il sempre stupendo monte Pelmo.
Sotto, quasi a piombo, c'è il paese di Zoppè.
Dalla cima si va in cresta verso ovest. Si scende fino alla Forzela. Da qui su per raggiungere il Col Nero, non panoramico. Si scende ancora verso forcella Tamai. Da questa si sale per ripida erta per poi scendere perdendo circa 200mt per arrivare alla baita Darè Dof. Bellissima vista sul vicinissimo Pelo e in lontananza sul gruppo del Bosconero.
Bisogna ora risalire, riscendere alla forcella Tamai e quindi giù a Costa per chiudere l'anello. Molto bello. Non consiglierei la variante della Darè Dof perchè, soprattutto con la neve, è abbastanza faticosa da raggiungere e, anche se in bella posizione, forse non giustifica lo sforzo, non potendo rientrare ad anello.
Dall'unico parcheggio (però piuttosto ampio, bravi) di Costa si prende subito il cai 492 (chiare indicazioni tabellate).
Inizialmente piano, poi sale gradualmente. Si passa per il Mas di Sabe (grande tabià in bellissima posizione) e si continua a salire fino a raggiungere il Col Salera. Qui chiare indicazioni per il monte Ponta. Sempre su per ottima traccia che nell'ultima parte è a stretti tornanti. I pendii erbosi ripidissimi sono origine di diverse slavine che attraversano il nostro tragitto. EVITARE assolutamente con pericolo valanghe oltre il grado 2 se non ci sono già stati i distacchi.
Dalla cima si gode un panorama straordinario.
Il monte Ponta completa co il Col Dur, il monte Pena e il più alto monte Rite, la serie di punti panoramici eccezzionali soprattutto per ammirare il sempre stupendo monte Pelmo.
Sotto, quasi a piombo, c'è il paese di Zoppè.
Dalla cima si va in cresta verso ovest. Si scende fino alla Forzela. Da qui su per raggiungere il Col Nero, non panoramico. Si scende ancora verso forcella Tamai. Da questa si sale per ripida erta per poi scendere perdendo circa 200mt per arrivare alla baita Darè Dof. Bellissima vista sul vicinissimo Pelo e in lontananza sul gruppo del Bosconero.
Bisogna ora risalire, riscendere alla forcella Tamai e quindi giù a Costa per chiudere l'anello. Molto bello. Non consiglierei la variante della Darè Dof perchè, soprattutto con la neve, è abbastanza faticosa da raggiungere e, anche se in bella posizione, forse non giustifica lo sforzo, non potendo rientrare ad anello.
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