Gruppo Croda da Lago - Cernera: Ponta dei Lastoi de Formin e Giro della Croda da Lago da Pezié de Parù
near Pocol, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ciaspolata che ripercorre in linea di massima – con varianti invernali – un noto giro estivo, bello d’estate e bello d’inverno.
Dalla località Pezié de Parù si va allo slargo di Casón de Formin su stradetta e larghissimo sentiero CAI 434.
A Casón de Formin c’è l’incrocio con la variante che sale dal Ponte di Ru Curto (o Rucurto) e con il sentiero di discesa di questa ciaspolata che proviene dal Rifugio Croda da Lago.
Poi si entra nella Val de Formin che si risale su pendenze mai difficili ed evitando dei grossi massi, sempre secondo la miglior linea invernale del momento che non può essere quella del sentiero estivo CAI 435.
Appena si esce dalla parte stretta della Val de Formin – ben prima di arrivare alla Forcella de Formin – si apre sulla destra il bel pendio dei Lastoi de Formin.
Visto l’ottimo e stabile innevamento di oggi, ho tagliato subito per i lastoi per andare più diretto verso la vetta senza passare per la forcella: in buone condizioni è divertente e senza preoccupazioni.
Dopo un po’ di “pendio libero affrontato a vista” ho incrociato delle tracce di scialpinisti che probabilmente avevano tagliato per i lastoi da più in alto.
Dalla ultra-panoramica Ponta dei Lastoi de Formin si va poi alla forcella in discesa sulla larghissima dorsale, e nella discesa dalla Forcella de Formin cambia il tipo di neve vista l’esposizione sud.
Oggi era ancora buona, ma immagino che nelle giornate molto soleggiate e più calde la neve possa creare qualche “slittamento” con le ciaspole.
A questo punto, c’è una guida della Casa Editrice Tappeiner che, per completare il giro della Croda da Lago con le ciaspole, indica anche la possibilità di scavalcare Forcella Rossa, vale a dire la tipica variante estiva.
È ben scritto che è una variante difficile e da affrontare solo con neve sicura, ma a mio giudizio è comunque da escludere con le ciaspole la discesa dall’altro lato verso il Rifugio Croda da Lago.
Se qualcuno vuol provarci è meglio infilare i ramponi nello zaino, ma rimane una via che cambia il senso di gradevolezza della giornata.
La variante di oggi per Forcella Ambrizzola, invece, è perfetta per le ciaspole, ed è pure più bella in “veste invernale” di quella per Forcella Rossa.
Poi c’è la gran spianata sul lato est della Croda da Lago per arrivare al Rifugio Croda da Lago, e dopo il Lago Fedèra si continua in leggeri saliscendi su comodo sentiero nel bosco.
C’è un ultimo punto panoramico dove il sentiero cambia da direzione nord a direzione ovest all’inizio della discesa di rientro verso Casón de Formin.
Dalla località Pezié de Parù si va allo slargo di Casón de Formin su stradetta e larghissimo sentiero CAI 434.
A Casón de Formin c’è l’incrocio con la variante che sale dal Ponte di Ru Curto (o Rucurto) e con il sentiero di discesa di questa ciaspolata che proviene dal Rifugio Croda da Lago.
Poi si entra nella Val de Formin che si risale su pendenze mai difficili ed evitando dei grossi massi, sempre secondo la miglior linea invernale del momento che non può essere quella del sentiero estivo CAI 435.
Appena si esce dalla parte stretta della Val de Formin – ben prima di arrivare alla Forcella de Formin – si apre sulla destra il bel pendio dei Lastoi de Formin.
Visto l’ottimo e stabile innevamento di oggi, ho tagliato subito per i lastoi per andare più diretto verso la vetta senza passare per la forcella: in buone condizioni è divertente e senza preoccupazioni.
Dopo un po’ di “pendio libero affrontato a vista” ho incrociato delle tracce di scialpinisti che probabilmente avevano tagliato per i lastoi da più in alto.
Dalla ultra-panoramica Ponta dei Lastoi de Formin si va poi alla forcella in discesa sulla larghissima dorsale, e nella discesa dalla Forcella de Formin cambia il tipo di neve vista l’esposizione sud.
Oggi era ancora buona, ma immagino che nelle giornate molto soleggiate e più calde la neve possa creare qualche “slittamento” con le ciaspole.
A questo punto, c’è una guida della Casa Editrice Tappeiner che, per completare il giro della Croda da Lago con le ciaspole, indica anche la possibilità di scavalcare Forcella Rossa, vale a dire la tipica variante estiva.
È ben scritto che è una variante difficile e da affrontare solo con neve sicura, ma a mio giudizio è comunque da escludere con le ciaspole la discesa dall’altro lato verso il Rifugio Croda da Lago.
Se qualcuno vuol provarci è meglio infilare i ramponi nello zaino, ma rimane una via che cambia il senso di gradevolezza della giornata.
La variante di oggi per Forcella Ambrizzola, invece, è perfetta per le ciaspole, ed è pure più bella in “veste invernale” di quella per Forcella Rossa.
Poi c’è la gran spianata sul lato est della Croda da Lago per arrivare al Rifugio Croda da Lago, e dopo il Lago Fedèra si continua in leggeri saliscendi su comodo sentiero nel bosco.
C’è un ultimo punto panoramico dove il sentiero cambia da direzione nord a direzione ovest all’inizio della discesa di rientro verso Casón de Formin.
Waypoints
Waypoint
6,104 ft
02 - Incrocio con il sentiero che sale dal Ponte de Ru Curto e inizio risalita della Val de Formin
Waypoint
7,030 ft
20 - Punto foto tra Forcella Ambrizzola e il Rifugio Croda da Lago / Gianni Palmieri
Comments (5)
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Chapeau!
I have followed this trail verified View more
Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bel giro con deviazione per la cima , nonostante la neve difficoltà contenuta
Ciao Antonio,
grazie per la valutazione positiva, è uno dei miei giri preferiti❗😉
Ciao! Grazie per la descrizione molto dettagliata, da quanto ho capito da forcella Ambrizzola si allunga il giro ma è una ciaspolata piacevole, confermi? Vorrei andare con la mia ragazza per farle fare un giro senza troppi pensieri, quindi che sia tranquilla. Grazie!
Ciao konnekted,
ribadisco che la variante per Forcella Ambrizzola è l’unica giusta per le ciaspole per mantenere il giro «equilibrato».
Poi la ciaspolata è sicuramente piacevole perché si svolge in un ambiente unico, ma per non aver pensieri bisogna avere margine fisico rispetto a km e dislivello in rapporto anche a quanta neve si trova, senza dare per scontato di trovare tracce precedenti che aiutano a ridurre la fatica e a trovare le linee giuste.
Però l’aspetto più importante – per sentirsi sicuri e “pensare solo a spingere” – è un bollettino valanghe molto favorevole per tutte le esposizioni e i tipi di neve, perché nel giro completo si troveranno sicuramente tutte le esposizioni e probabilmente tutti o quasi i tipi di neve.
Dunque, assicurati che la tua ragazza sia ben allenata, che ci sia neve sufficiente su tutto il percorso (ma non troppa) e che il bollettino valanghe sia ok.
Buon divertimento❗😉