Gran ciaspolata al San Primo per il 'liberi tutti' in 'Zona gialla'
near Pian del Tivano, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Gita effettuata il 13 Dicembre 2020
Dato che i parcheggi della Colma sono tutti pieni, lascio l'auto presso il parcheggio dell'Agriturismo Binda ed imbocco la stradina asfaltata con le indicazioni per il San Primo e la Bocchetta Spessola. Il primo tratto è pulito, ma arrivato presso l'ultima cascina, incomincia la neve con 20/30 cm buoni. Mi metto le mie vecchie racchette da neve ed incomincio questa piacevolissima ciaspolata. La neve è abbondante e morbida, non ghiacciata, pertanto le racchette sono parecchio utili.
Arrivato ad un tornate, proseguo su sentiero innevato lasciando la strada sterrata che sale all'alpe Grossa. Seguo il torrente e raggiungo l'alpe. Vedo delle tracce di ciaspole e sci di fondo che salgono a zig zag lungo il costone innevato, pertanto decido di seguirle invece che andare lungo la mulattiera per la Bocchetta Spessola.
La salita è abbastanza in pendenza, ma la si affronta facendo diversi zig-zag. La neve sotto le ciaspole per lo più tiene, ma in alcuni punti si profonda e quindi si fa più fatica.
Arrivo infine presso il classico sentiero che arriva dalla Colma di Sormano, ma anche questo non ha neve abbastanza pressata e quindi si avanza in leggera salita un pò a rilento e facendo attenzione, lungo la costa della montagna.
Arrivato presso la cresta poco prima dell'ultimo tratto di vetta, si incomincia a sentire il forte e freddo vento gelido che arriva da Nord.
A causa del vento, la neve è minore e per di più ghiacciata, pertanto si riesce a salire più facilmente ed arrivo in breve sulla panoramica, assolata e affollata cima del San Primo. La giornata è splendida e le foto si sprecano da ogni lato.
Mi fermo un pò, ma dato che c'è parecchia gente e molta ne sta salendo ancora, decido di incamminarmi per la discesa.Percorro il tratto fatto in salita e poi salgo presso la Cima del Costone dove percorro tutta la cresta perennemente sotto il freddo vento del nord, sino a scendere presso la Bocchetta di Terra Biotta dove scendo presso l'omonima alpe sottovento e al sole dove mi fermo stravaccato sulla neve a consumare il mio pranzo al sacco e per un pò di meritato riposo.
Rifocillatomi, imbocco la mulattiera innevata che scende con qualche tornate presso la Bocchetta di Spessola, dove poi seguo le tracce innevate del sentiero che scende in direzione dell'Alpe Grossa.
Qui arrivato, proseguo la discesa lungo la strada asfaltata completamente coperta di neve e ritorno infine presso il parcheggio di partenza.
Difficoltà:
Lungo i sentieri e le mulattiere percorse c'era uno strato di neve che andava da pochi centimetri ai 50 con durezza variabile.A causa di questo, è stato meglio salire con ciaspole o sci di fondo. Ho trovato spesso grossi fori profondi lasciati da scarponi non attrezzati. Pendenza media o elevata lungo il costone che ho percorso in salita dall'Alpe Grossa senza sentiero.
I miei tempi:
Per la salita sino alla cima del San Primo ci ho messo 2h e 15 minuti
Per la discesa 1h e 40 minuti
Buon divertimento.
Dato che i parcheggi della Colma sono tutti pieni, lascio l'auto presso il parcheggio dell'Agriturismo Binda ed imbocco la stradina asfaltata con le indicazioni per il San Primo e la Bocchetta Spessola. Il primo tratto è pulito, ma arrivato presso l'ultima cascina, incomincia la neve con 20/30 cm buoni. Mi metto le mie vecchie racchette da neve ed incomincio questa piacevolissima ciaspolata. La neve è abbondante e morbida, non ghiacciata, pertanto le racchette sono parecchio utili.
Arrivato ad un tornate, proseguo su sentiero innevato lasciando la strada sterrata che sale all'alpe Grossa. Seguo il torrente e raggiungo l'alpe. Vedo delle tracce di ciaspole e sci di fondo che salgono a zig zag lungo il costone innevato, pertanto decido di seguirle invece che andare lungo la mulattiera per la Bocchetta Spessola.
La salita è abbastanza in pendenza, ma la si affronta facendo diversi zig-zag. La neve sotto le ciaspole per lo più tiene, ma in alcuni punti si profonda e quindi si fa più fatica.
Arrivo infine presso il classico sentiero che arriva dalla Colma di Sormano, ma anche questo non ha neve abbastanza pressata e quindi si avanza in leggera salita un pò a rilento e facendo attenzione, lungo la costa della montagna.
Arrivato presso la cresta poco prima dell'ultimo tratto di vetta, si incomincia a sentire il forte e freddo vento gelido che arriva da Nord.
A causa del vento, la neve è minore e per di più ghiacciata, pertanto si riesce a salire più facilmente ed arrivo in breve sulla panoramica, assolata e affollata cima del San Primo. La giornata è splendida e le foto si sprecano da ogni lato.
Mi fermo un pò, ma dato che c'è parecchia gente e molta ne sta salendo ancora, decido di incamminarmi per la discesa.Percorro il tratto fatto in salita e poi salgo presso la Cima del Costone dove percorro tutta la cresta perennemente sotto il freddo vento del nord, sino a scendere presso la Bocchetta di Terra Biotta dove scendo presso l'omonima alpe sottovento e al sole dove mi fermo stravaccato sulla neve a consumare il mio pranzo al sacco e per un pò di meritato riposo.
Rifocillatomi, imbocco la mulattiera innevata che scende con qualche tornate presso la Bocchetta di Spessola, dove poi seguo le tracce innevate del sentiero che scende in direzione dell'Alpe Grossa.
Qui arrivato, proseguo la discesa lungo la strada asfaltata completamente coperta di neve e ritorno infine presso il parcheggio di partenza.
Difficoltà:
Lungo i sentieri e le mulattiere percorse c'era uno strato di neve che andava da pochi centimetri ai 50 con durezza variabile.A causa di questo, è stato meglio salire con ciaspole o sci di fondo. Ho trovato spesso grossi fori profondi lasciati da scarponi non attrezzati. Pendenza media o elevata lungo il costone che ho percorso in salita dall'Alpe Grossa senza sentiero.
I miei tempi:
Per la salita sino alla cima del San Primo ci ho messo 2h e 15 minuti
Per la discesa 1h e 40 minuti
Buon divertimento.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Magnifica neve. Peccato non si possa andare a sciare.
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Scenery
Moderate
Il san Primo è sempre il San Primo.
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Moderate
Bella gita. Speriamo non ci blocchino nuovamente dal prossimo week-end...
Se si riesce meglio andare durante la settimana, anche in montagna troppi assembramenti durante il week end
Quanta neve e chissà che freddo!!!!!
fatta varie volte in diverse stagioni sempre bello il San Primo....ma troppa....troppa gente x i miei gusti.....namasté
Ciao. Sono d'accordo. Troppa gente anche per i miei gusti. Sembrava di essere su una pista da sci.
Comunque ne è valsa la pena. Giornata e neve splendida.
Se si riesce meglio andare durante la settimana, anche in montagna troppi assembramenti durante il week end