Gita Monte Zerbion da Promiod 26-GEN-19

Abbiamo lasciato l'auto a Promiod, davanti al campeggio Dalai Lama. A dire il vero si può parcheggiare ancora un po' più avanti, davanti al paesino, alla fine della strada, sulla sinistra. A piedi si attraversa l'abitato e si prende il sentiero sulla sinistra in salita (indicazioni), che riporta sulla carrareccia che da Promiod sale lungo tutta la vallata (chiusa al traffico privato) tagliando alcuni tornanti. L'abbiamo seguita per un km: al primo tornante sulla sinistra siamo andati dritti sulla sterrata che porta all'Alpeggio Francou, passando sull'altro versante della vallata. Dal bivio in avanti abbiamo camminato sulla neve. Dall'alpeggio si piega decisamente a destra rientrando nel bosco e salendo velocemente di quota fino ad arrivare in prossimità della cresta, uscendo dal bosco. Da qui in avanti abbiamo indossato le ciaspole, anche se in molti tratti la neve era piuttosto dura e gelata. Da questo momento in avanti siamo saliti per la massima pendenza seguendo le indicazioni del sentiero 105. A quota 2400 si vede finalmente la meta, ma non è finita, anzi... inizia la parte più impegnativa. C'è un breve falsopiano che porta alla cresta finale, in forte pendenza e parecchio esposta, soprattutto la parte finale. In occasioni come questa, con poca neve gelata bisogna prestare particolare attenzione perchè si rischia di farsi molto male in caso si scivoli..... Lentamente e con molta prudenza siamo risaliti lungo la cresta fino a raggiungere la statua della Madonna dello Zerbion. La giornata era molto tersa e il panorama grandioso: dal Cervino, al Rosa, alla pianura. Dall'Avic, all'Emilius, alle Gran Combin.
Per ridiscendere la cresta abbiamo preferito indossare i ramponi, dopodichè le ciaspole fino all'entrata nel bosco. E poi la lunga marcia per ritornare all'auto ripercorrendo i nostri passi, con alcune piccole scorciatoie.
Gita lunga e impegnativa: 4 ore per salire e 3 per rientrare.