Activity

Eremo di S. Antonio - Fonte Macchiaduni - Anticima Pizzalto (anello)

Download

Trail photos

Photo ofEremo di S. Antonio - Fonte Macchiaduni - Anticima Pizzalto (anello) Photo ofEremo di S. Antonio - Fonte Macchiaduni - Anticima Pizzalto (anello) Photo ofEremo di S. Antonio - Fonte Macchiaduni - Anticima Pizzalto (anello)

Author

Trail stats

Distance
5.85 mi
Elevation gain
1,762 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,762 ft
Max elevation
5,910 ft
TrailRank 
38
Min elevation
5,910 ft
Trail type
Loop
Moving time
one hour 45 minutes
Time
5 hours 33 minutes
Coordinates
1250
Uploaded
January 16, 2022
Recorded
January 2022
Be the first to clap
Share

near Villaggio Sant'Antonio, Abruzzo (Italia)

Viewed 329 times, downloaded 11 times

Trail photos

Photo ofEremo di S. Antonio - Fonte Macchiaduni - Anticima Pizzalto (anello) Photo ofEremo di S. Antonio - Fonte Macchiaduni - Anticima Pizzalto (anello) Photo ofEremo di S. Antonio - Fonte Macchiaduni - Anticima Pizzalto (anello)

Itinerary description

Percorso fatto in inverno con le ciaspole in una giornata particolarmente tersa. Partenza dall'Eremo di S. Antonio, si entra subito nel magico mondo del Bosco di S. Antonio, una delle faggete più belle d'Abruzzo che presenta parecchi esemplari ultracentenari. Si segue per un primo tratto la pista da sci di fondo fino ad arrivare ad un bivio con la segnalazione per il Monte Pizzalto. Lasciato il primo tratto di bosco si entra nella radura di Macchiaduni dove si apre la vista verso Pescocostanzo e il Monte Rotella e si può riempire la borraccia alla fonte. Da quel momento il sentiero si comincia ad inerpicare sul fianco della montagna fino a raggiungere un bivio con le segnalazioni CAI: a sinistra si raggiunge in breve il Colle Brignole, a destra si prosegue per il Monte Pizzalto. Il bosco continua ad essere bellissimo e il percorso è semplice da seguire grazie ad una traccia evidente sulla neve di chi ci ha preceduto nei giorni scorsi. I segnali CAI dal bivio al Monte Pizzalto mettono 30 minuti ma sono decisamente ottimisti e sicuramente calcolati in estate non in inverno con le ciaspole. Dopo una mezzoretta dal bivio infatti si esce dal bosco e si ha davanti il pendio dell'anticima del Pizzalto, raggiunta la quale lo stupore del panorama non può non cogliere l'escursionista: da lassù si vedono tutte le cime d'Abruzzo a 360 gradi! La Maiella sembra di toccarla (in linea d'aria il Porrara è li); dall'altra parte il Rotella, dietro sullo sfondo il Sirente e il Gruppo del G. Sasso. Noi coi tempi siamo andati un po' lunghi e quindi abbiamo deciso di rinunciare a proseguire per salire in vetta al Pizzalto anche perché vedevamo da lontano un gruppo di escursionisti impegnati nell'ascesa e coglievamo le loro difficoltà dovute alla neve alta. Se fossimo saliti in cima avremmo potuto godere del panorama anche sul versante molisano e laziale, invece ci siamo fermati alle pendici dell'ultimo strappo, ci siamo goduti la pausa pranzo ammirando le meraviglie che ci circondavano, dopodiché siamo andati a cercare una carrareccia per chiudere l'anello sul versante ovest del Pizzalto. La decisione di accorciare il percorso è stata per noi provvidenziale perché da quel lato il percorso non era tracciato da precedenti escursionisti e quindi abbiamo dovuto procedere nella neve fresca scendendo di quota fino a quando la carrareccia è diventata più visibile e le tracce di qualche sci alpinista hanno cominciato ad indicarci il percorso. In ogni caso con il GPS e le app sui cellulari (io adopero "Outdoor Active" e avvio per sicurezza anche "Wikiloc") e la prudenza che sempre si deve avere in montagna, il pericolo di perdersi si annulla del tutto. Ad un certo punto il percorso di rientro (oramai molto ben visibile) diventa quasi pianeggiante e taglia il bosco in trasversale fino a ricongiungersi con il bivio sopra Macchiaduni. Da li si segue in senso inverso il percorso fatto all'andata. Percorso consigliatissimo in tutte le stagioni, per il giusto impegno fisico (10 km, più di 500 mt di dislivello), i boschi meravigliosi che si attraversano e il panorama mozzafiato arrivati in cima. D'inverno con neve fresca per raggiungere la vetta del Pizzalto bisogna però considerare almeno 6 ore complessive di escursione (col mio passo anche 7), ma il bello di questo percorso è che si può accorciare in ragione della situazione del momento. Ultimo suggerimento: per fare questo anello si può partire o dall'eremo di S. Antonio, come abbiamo fatto noi, dove, davanti ad una fattoria, si può agevolmente posteggiare l'auto, oppure direttamente dal baretto del Bosco, ma li l'affollamento di persone attratte dal Bosco di S. Antonio in qualsiasi stagione è assicurato; oppure dal parcheggio sopra il Villaggio di S. Antonio raggiungibile da una carrareccia. In quest'ultimo modo si raggiunge più rapidamente Macchiaduni, ma si perde il tratta iniziale del Bosco di S. Antonio che ha il suo perché.

Comments

    You can or this trail