Dolomiti Agordine: Lastìa di Framónt per Malga Framónt e Forcella del Camp dai Fienili Dón

Ciaspolata a “sviluppo variabile” su un balcone panoramico, oggi con spettacolare vista in stile “grande nord” per le nubi fitte che coprivano la pianura, e per l’effetto della luce del sole che filtrava dalle nubi velate alte non coprenti.
Per “sviluppo variabile” intendo la variabilità delle condizioni di innevamento lungo l’avvicinamento a Malga Framont.
Oggi parcheggio obbligatorio ai Fienili Don dove la stradetta è chiusa al traffico dai primi di Dicembre 2020 per lavori forestali.
Oggi neve compatta ciaspolabile sulla stradetta verso Malga Framont da circa 100 metri di dislivello prima: in totale sono rimasti comunque circa 1.000 metri di dislivello da fare ciaspole ai piedi tenendo conto chiaramente della risalita che bisogna fare al ritorno verso Forcella del Camp.

Dopo Malga Framont si prosegue sul largo sentiero CAI 552 fino a dove il pendio di sinistra diventa meno aspro, e poi si inizia a rimontarlo eseguendo un semicerchio verso sinistra che anticipa il “semicerchio naturale estivo” del sentiero.
Ci si immette sul sentiero CAI 554 e, sempre su pendenze mediamente tranquille, si arriva alla Forcella del Camp.
Alla forcella ci si trova di fronte il largo e regolare pendio della Lastia di Framont con, defilato un po’ a sinistra, il Mont Alt di Framont.
Per arrivare alla base del pendio bisogna scendere verso la Busa del Camp alla Casera del Camp: sono circa 110 metri di dislivello secondo il mio GPS.
Dalla casera ci si sposta verso destra per un centinaio di metri sulla direttrice di un sentiero estivo, e poi si inizia a rimontare il pendio: sono poco più di 450 metri di dislivello per la vetta.
La salita è regolarissima inizialmente in rado bosco di larici e segue una tendenza generale verso sud-ovest.
Serve buona visibilità: nei pendii così aperti e interpretabili la nebbia è un gran problema.
La discesa è “molto ciaspolosa” per le varianti possibili, stando attenti a mantenere la direzione generale corretta evitando le parti di pendio più frastagliate verso destra.
Infine, dalla Casera del Camp bisogna risalire alla Forcella del Camp per imboccare la discesa finale.
Ripeto: serve buona visibilità per non incasinarsi e per potersi divertire nel facile pendio finale per la vetta.