Defereggental: Croda Rossa di Anterselva o Rote Wand partendo dal versante austriaco del Passo Stalle o Staller Sattel

Ciaspolata transfrontaliera con salita a una vetta molto frequentata tutta in territorio italiano, compresa tra la Valle di Anterselva e la Valle di Casies.
Ho scelto la partenza dall’Austria perché … è più corta, e direi più adatta per una “ciaspolata bilanciata”.
È in gran parte facile con un breve tratto medio nella prima parte a partire dal Passo Stalle.
Poi c’è il breve finale che può variare molto a seconda dello stato della neve e potrebbe essere difficile: tuttavia non si arriva troppo affaticati, e rimane senz’altro la lucidità per decidere cosa fare.
La valutazione Wikiloc “difficile” è dovuta solo alla potenziale difficoltà di questo finale.

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Dall’ultimo parcheggio invernale poco dopo la Staller Alm si sale al Passo Stalle imboccando la stradetta di neve battuta che affianca le piste da fondo.
Si può fare camminando senza ciaspole e sono circa 2 km senza scorciatoie che però costringerebbero a calzare le ciaspole.
Dal Passo Stalle si sale verso sud dove si nota l’evidente strettoia di imbocco di un gran vallone, ovvero la Ackstaller Tal che è da risalire fin sotto la vetta.
Si fa un giro su dolci pendenze verso sinistra per avvicinarsi alla strettoia, e qui c’è il primo tratto di difficoltà media con traverso inclinato seguito da un breve ripido: oggi con neve ottima nessun problema, tutto compatibile con le ciaspole.
Poi si continua (con linee possibili a varie distanze) sulla sinistra direzione salita del fossato-impluvio di valle, arrivando in un punto dove si può anche traversare sulla destra.
Qui c’erano tracciature di sci da tutti e due i lati, ma ho continuato a sinistra per fare un giro più largo e dolce dove ho trovato pure impronte di ciaspole.
Più avanti ci si allontana dal fossato dove il vallone è veramente largo, e con dolci ondulazioni si arriva a un cambio di direttrice da sud a sud-ovest, e poi ancora da sud-ovest a ovest.
Imboccando il tratto ad ovest si nota bene sulla sinistra in fondo la vetta con Croce della Croda Rossa di Anterselva, e il vallone porta sotto un affilato crinale che unisce la Croda Rossa a un’altra vetta sulla destra.
Arrivati sotto il crinale di unione si svolta ancora verso sinistra o sud-ovest per l’ultima breve sezione del vallone che porta alla sella di cresta finale.
Negli ultimi metri la pendenza aumenta e – se la neve non è buona – l’uscita sulla sella di cresta finale può essere al limite per le ciaspole e da fare eventualmente senza.
Oggi tutto perfetto e sono salito ciaspole ai piedi con qualche svolta sul lato sinistro direzione salita.
Alla sella di cresta – dove iniziano i super panorami – bisogna togliere le ciaspole per salire in vetta: secondo il mio GPS sono circa 30 metri di dislivello e 70 in linea d’aria.
Oggi gli “scavetti” precedenti erano di neve molto dura ma non ghiacciata, e sono salito senza ramponi come tutti quelli che sono arrivati dopo di me.
Però in vetta c’era una specie di “corona ghiacciata” intorno alla Croce, e ho calzato lì i ramponi solo per stare tranquillo mentre scattavo le foto da tutti i lati.
A parte questa curiosità di giornata, se si parte con l’intenzione di andare in vetta è sempre meglio avere ramponi e piccozza per non dover rinunciare.