Cima Roma
near Palù, Trentino - Alto Adige (Italia)
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Trail photos
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Itinerary description
Una meta classica dello sci-alpinismo adatta anche ai ciaspolatori è Cima Roma. L’escursione non presenta particolari difficoltà sia per la lunghezza sia per il modesto dislivello. Se però ci si trova a tracciare la rotta in 50 cm di neve fresca. la cosa si fa decisamente più faticosa. In ogni caso resta una gita di media difficoltà che ripaga ampiamente con splendide vedute sul Brenta.
Si parte dalla stazione a monte della cabinovia del Grosté (2438 m.) e si risale la pista da sci fino alla stazione a monte della seggiovia “Grosté Express”. Ci si dirige in direzione sud-est prima in leggera salita poi perdendo un po’ quota si passa sotto cima Grosté. Il tracciato attraversa ora un vasto altopiano con molti avvallamenti e a destra alcune delle cime famose del Brenta; cima Grosté, il Campanile dei Camosci, cima Falkner, cima Sella e a sinistra la Val di Tovel con il Turion Alto e Flavona con le cime della Campa.
Si giunge infine, dopo aver perso un po’ di quota, su un dossetto con una croce di ferro, di fronte a Cima Vallazza. punto che segna l’inizio dell’ascensione a cima Roma. Purtroppo qui finisce per me anche la traccia per cui si tratta di indovinare la linea ottimale per la salita. Con molta fatica e un po’ d’intuizione risalgo a zig zag pendii non troppo ripidi fino a giungere sull'ultima piatta dorsale che conduce alla sommità (2837 m.)
Dalla cima si apre l’abisso impressionante della val Perse, con il lago di Molveno a quasi 2000 m. sotto i miei piedi. Di fronte il Piz Galin, cima Lasteri e il Croz dell’Altissimo, con la Paganella sullo sfondo. Più a nord Cima Gaiarda e il Crozzon dei Mandrini. Verso sud -ovest la mole massiccia di cima Brenta con la bocca di Tuckett, .Per il ritorno si segue la medesima traccia.
Percorso semplice ma da evitare In caso di scarsa visibilità.
Si parte dalla stazione a monte della cabinovia del Grosté (2438 m.) e si risale la pista da sci fino alla stazione a monte della seggiovia “Grosté Express”. Ci si dirige in direzione sud-est prima in leggera salita poi perdendo un po’ quota si passa sotto cima Grosté. Il tracciato attraversa ora un vasto altopiano con molti avvallamenti e a destra alcune delle cime famose del Brenta; cima Grosté, il Campanile dei Camosci, cima Falkner, cima Sella e a sinistra la Val di Tovel con il Turion Alto e Flavona con le cime della Campa.
Si giunge infine, dopo aver perso un po’ di quota, su un dossetto con una croce di ferro, di fronte a Cima Vallazza. punto che segna l’inizio dell’ascensione a cima Roma. Purtroppo qui finisce per me anche la traccia per cui si tratta di indovinare la linea ottimale per la salita. Con molta fatica e un po’ d’intuizione risalgo a zig zag pendii non troppo ripidi fino a giungere sull'ultima piatta dorsale che conduce alla sommità (2837 m.)
Dalla cima si apre l’abisso impressionante della val Perse, con il lago di Molveno a quasi 2000 m. sotto i miei piedi. Di fronte il Piz Galin, cima Lasteri e il Croz dell’Altissimo, con la Paganella sullo sfondo. Più a nord Cima Gaiarda e il Crozzon dei Mandrini. Verso sud -ovest la mole massiccia di cima Brenta con la bocca di Tuckett, .Per il ritorno si segue la medesima traccia.
Percorso semplice ma da evitare In caso di scarsa visibilità.
Comments (4)
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Splendide immagini! Complimenti.
Grazie
Fatta in estate, Grazie per la traccia utile tra le nubi. Ci sono così tanti ometti sparsi un po' ovunque che alla fine non sono utili. Viva il GPS
Grazie a te