Activity

Cima e Forte Lisser

Download

Trail photos

Photo ofCima e Forte Lisser

Author

Trail stats

Distance
4.47 mi
Elevation gain
1,184 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
1,184 ft
Max elevation
5,402 ft
TrailRank 
24
Min elevation
4,156 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 51 minutes
Coordinates
901
Uploaded
January 26, 2023
Recorded
January 2023
Be the first to clap
Share

near Casara Tombal, Veneto (Italia)

Viewed 137 times, downloaded 15 times

Trail photos

Photo ofCima e Forte Lisser

Itinerary description

Il Monte Lisser è una delle ultime montagne collocate nella parte orientale dell'Altopiano dei Sette Comuni, e, dominando la Valsugana orientale ed il Canale di Brenta, sulla sua sommità, all'inizio del secolo scorso, venne edificata una fortezza a protezione del vecchio confine di Stato. Rimanendo la struttura inoperativa durante la cosiddetta "guerra dei forti", si tratta dell'opera corazzata oggi meglio conservata in altopiano. La posizione aerea del luogo permette di godere di ampi e spettacolari panorami
Partiti dal parcheggio di Baita Lisser, dove è possibile lasciare l’auto, si segue la strada sterrata di servizio al forte, nel primo tratto è marcata anche col segnavia CAI n. 865. L’itinerario ben presto, si addentra in leggero falsopiano per un paio di chilometri nel bosco d'alto fusto.
Superato il tratto boschivo, camminando sempre in leggera salita, si giunge in prossimità dei grandi pascoli che cingono il monte, in località Làmbara, permette di spaziare con lo sguardo i grandi panorami che si aprono verso sud, con vista sulla sottostante frazione di Stoner e sul Monte Grappa.
Nel proseguo, notiamo la presenza delle tipiche confinazioni a stoan-platten collocate più in basso che caratterizzano qui il paesaggio.
Dopo si raggiungono i ruderi delle ex caserme che ospitavano la guarnigione del forte, e continuando la camminata si giunge quindi in vetta. Da quassù è possibile ammirare uno dei panorami più belli dell'intero Altopiano, con la vista che si apre anche verso Nord con la Piana di Marcesina e la catena montuosa Cima Dodici-Ortigara. La sosta è d’obbligo per visitare il Forte Lisser, recentemente restaurato e visitabile in determinate giornate. Denominato da Emilio Lusso il “Leone dell'Altopiano”, esso rappresenta per architettura una tra le più belle e meglio conservate fortezze delle montagne venete e trentine.
Diamo una nuova occhiata al grandioso panorama che si apre dalla sommità del monte, si inizia ora a scendere per il versante Est lungo il sentiero CAI n. 865, ripido nel primo tratto, attraverso i pascoli con lo sguardo che ora punta in direzione della conca feltrina e del massiccio del Monte Grappa. Si potrà fin da subito scorgere Baita Lisser, luogo dove è stata lasciata l'auto.

Il Forte Lisser fu costruito tra la fine del 1911 e il 1914. L'opera faceva parte dello sbarramento Brenta-Cismon ed aveva il compito di chiudere l'accesso alla Valsugana orientale in caso di attacco nemico. Tuttavia, data la distanza dal fronte, come i dirimpettai Forte Cima Lan e Forte Cima Campo, all'inizio del conflitto fu in parte disarmato.

Nel maggio 1916, durante la Frühjahrsoffensive, fu parzialmente riarmato con delle batterie posizionate all'esterno dell'opera. Il 2 giugno 1916 le batterie del forte (due cupole erano ancora armate), aprirono il fuoco contro le truppe imperiali, il 27º Reggimento fanteria ed il 2º Reggimento della Bosnia – Erzegovina, che attaccarono le Melette. I tiri troppo corti, come scrisse anche il testimone oculare Emilio Lussu nel suo libro di memorie “Un anno sull'Altipiano”, colpirono però le linee italiane.

Il Forte Lisser venne danneggiato pochi giorni dopo, l'8 giugno 1916, alle ore 12.20, quando venne centrato da alcuni colpi da 305 mm Škoda. Con la fine dell'offensiva e il ritiro delle truppe austroungariche su posizioni più arretrate il forte si trovò di nuovo distante dal fronte.

Il 13 novembre del 1917 durante la seconda battaglia delle Melette, scatenatasi in seguito ai fatti relativi allo sfondamento dell'Isonzo (disfatta di Caporetto), la fortezza fu occupata dal III Battaglione dell'81º Reggimento fanteria austroungarico senza trovare alcuna resistenza in quanto gli italiani lo avevano abbandonato poche ore prima. Rimase in mano degli imperiali che lo utilizzarono come deposito munizioni e materiali fino alla fine della Prima Guerra Mondiale.

Nel dopoguerra il forte fu radiato dal demanio militare e venduto a privati, per essere infine acquistato negli anni '90 dal Comune di Enego che lo fece restaurare.

Waypoints

PictographSummit Altitude 5,397 ft

Cima Lisser

Comments

    You can or this trail