Catena di Bocche: Cima Juribrutto, Lastèi di Pradazzo e Col Margherita da Malga Negritella in Val di San Pellegrino
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Trail stats
- Distance
- 9.64 mi
- Elevation gain
- 3,556 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 3,556 ft
- Max elevation
- 8,878 ft
- TrailRank
- 51
- Min elevation
- 5,794 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 5 hours 51 minutes
- Coordinates
- 6407
- Uploaded
- April 3, 2018
- Recorded
- April 2018
near Ciamp del Pezzo, Trentino-Alto Adige (Italia)
Viewed 797 times, downloaded 24 times
Trail photos
Itinerary description
Difficoltà media per:
• Un paio di cambi di pendenza nella salita iniziale verso il Passo di Juribrutto: ci sono gli spazi per “addolcirli” con le linee opportune, ma un principiante potrebbe avere bisogno di assistenza – tenere presente che è un tratto tutto a nord per capire come regolarsi con lo stato previsto della neve
• Il tratto di collegamento fra la discesa normale in Val Travignolo verso Malga Vallazza e il vallone del Rio di Pradazzo: non ci sono tratti esposti o pendenze particolari, ma serve neve ben assestata
Tutto il resto è facile.
È una salita interessante perché – con un minimo di organizzazione automobilistica che oggi non avevo – si possono organizzare belle ciaspolate in traversata dalla Val di San Pellegrino alla Val Travignolo.
Comunque anche la semplice andata/ritorno a Cima Juribrutto è un’alternativa ai soliti e bei percorsi da sud.
Oggi – vista la fine stagione sciistica – ho scelto di traversare da Cima Juribrutto a Col Margherita per poi scendere “bordeggiando” la pista da sci e rientrare verso l’auto ciaspolando nei pressi delle numerose piste da fondo (ancora grande innevamento anche a fondo valle).
È chiaro che in piena stagione può essere problematico (vedi pericoloso) ciaspolare a bordo pista: da evitare.
È possibile con un giro più largo (e lungo) minimizzare attraversamenti e contatti con le piste.
Per chi non vuol faticare più di tanto (e sempre con doppia auto), si può salire in funivia e fare il resto del giro all’inverso.
Per le foto purtroppo giornata molto grigia come da previsioni.
• Un paio di cambi di pendenza nella salita iniziale verso il Passo di Juribrutto: ci sono gli spazi per “addolcirli” con le linee opportune, ma un principiante potrebbe avere bisogno di assistenza – tenere presente che è un tratto tutto a nord per capire come regolarsi con lo stato previsto della neve
• Il tratto di collegamento fra la discesa normale in Val Travignolo verso Malga Vallazza e il vallone del Rio di Pradazzo: non ci sono tratti esposti o pendenze particolari, ma serve neve ben assestata
Tutto il resto è facile.
È una salita interessante perché – con un minimo di organizzazione automobilistica che oggi non avevo – si possono organizzare belle ciaspolate in traversata dalla Val di San Pellegrino alla Val Travignolo.
Comunque anche la semplice andata/ritorno a Cima Juribrutto è un’alternativa ai soliti e bei percorsi da sud.
Oggi – vista la fine stagione sciistica – ho scelto di traversare da Cima Juribrutto a Col Margherita per poi scendere “bordeggiando” la pista da sci e rientrare verso l’auto ciaspolando nei pressi delle numerose piste da fondo (ancora grande innevamento anche a fondo valle).
È chiaro che in piena stagione può essere problematico (vedi pericoloso) ciaspolare a bordo pista: da evitare.
È possibile con un giro più largo (e lungo) minimizzare attraversamenti e contatti con le piste.
Per chi non vuol faticare più di tanto (e sempre con doppia auto), si può salire in funivia e fare il resto del giro all’inverso.
Per le foto purtroppo giornata molto grigia come da previsioni.
Waypoints
Waypoint
5,810 ft
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