Bicchero-Punta Trento-Punta Trieste-Capo di Pezza-Costa Stellata in invernale
near Forme, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione invernale, piacevole e non troppo impegnativa con gli amici Francesco Pasqualino e Roberto.
Partenza dal percorso E8 che sale per la Valle Majelama poco oltre l'abitato di Forme su una stradina che conduce al rifugio Casale da Monte.
La salita per la valle Majelama è gradevole, per nulla impegnativa sino alla sella del Bicchero. In questo dicembre molto caldo del 2018 non c'è neve nella valle e solo svoltando per la valle del Bicchero si inizia ad incontrare un 20 cm.
Il periodo di percorrenza della valle Majelama è bene ricordare va dal 15 agosto al 15 febbraio se non ricordo male, per via della nidificazione dell'aquila.
Arrivati alla sella del Bicchero siamo saliti sul Monte Bicchero 2161mt con molta rapidità, neve compatta a tratti ghiacciata che non ci ha neanche obbligato a mettere i ramponi.
Ridiscesi dal Bicchero ci siamo diretti verso la punta Trento 2243mt, qui la neve era un pò più alta e con l'utilizzo delle ciaspole si sale senza bagnarsi troppo le scarpe.
La salita sempre gradevole essendo la pendenza smorzata dalla neve a tratti soffice e a tratti compatta. Purtroppo il waypoint ha accorpato sia punta Trento che punta Trieste in un unica posizione mentre in realtà le due vette sono separate da 900mt di distanza. Dalla Punta Trento ci siamo diretti verso Punta Trieste 2230mt. Qui abbiamo utilizzato i ramponi dovendo affrontare un ripido traverso non troppo impegnativo per via della neve soffice ma comunque sempre rischioso avendo sulla nostra sinistra un bel pendio scosceso. Arrivati a Punta Trieste dopo una ripida impettata ci siamo diretti su cresta in direzione di Capo di Pezza, purtroppo ci tengo a sottolineare che ho incontrato ben tre volte indicazioni della cima di Capo di Pezza, la prima con quota 2200mt, la seconda 2173mt e la terza, quella ufficiale 2177mt. Il panorama sul Costone della Cerasa è fantastico, tutto innevato di fresco, all'orizzonte la catena del Gran Sasso e della Majella, Il Sirente e il Velino alle nostre spalle, tutto ricoperto da una neve che sfida l'anomalia di questo dicembre con temperature di primo autunno. Proseguendo verso la Valle Genzana si incontra la cima Costa Stellata 2067mt, quasi alla fine della costa e in prossimità della discesa per la valle. La discesa seppur con sempre meno neve, ormai i ramponi non servono più, è scomoda e rognosa per via del fuori sentiero che abbiamo preso, praticamente una discesa diretta incontro alla valle Majelama e al sentiero E8 dell'andata tra breccia petraia e terreno sdrucciolevole.
Il tempo di percorrenza è abbastanza lungo in quanto ce la siamo presa comoda, e per il fatto che abbiamo perso circa 1h per ritrovare il garmin di un amico. Il tragitto si può benissimo percorrere in anche meno di 7 ore.
Partenza dal percorso E8 che sale per la Valle Majelama poco oltre l'abitato di Forme su una stradina che conduce al rifugio Casale da Monte.
La salita per la valle Majelama è gradevole, per nulla impegnativa sino alla sella del Bicchero. In questo dicembre molto caldo del 2018 non c'è neve nella valle e solo svoltando per la valle del Bicchero si inizia ad incontrare un 20 cm.
Il periodo di percorrenza della valle Majelama è bene ricordare va dal 15 agosto al 15 febbraio se non ricordo male, per via della nidificazione dell'aquila.
Arrivati alla sella del Bicchero siamo saliti sul Monte Bicchero 2161mt con molta rapidità, neve compatta a tratti ghiacciata che non ci ha neanche obbligato a mettere i ramponi.
Ridiscesi dal Bicchero ci siamo diretti verso la punta Trento 2243mt, qui la neve era un pò più alta e con l'utilizzo delle ciaspole si sale senza bagnarsi troppo le scarpe.
La salita sempre gradevole essendo la pendenza smorzata dalla neve a tratti soffice e a tratti compatta. Purtroppo il waypoint ha accorpato sia punta Trento che punta Trieste in un unica posizione mentre in realtà le due vette sono separate da 900mt di distanza. Dalla Punta Trento ci siamo diretti verso Punta Trieste 2230mt. Qui abbiamo utilizzato i ramponi dovendo affrontare un ripido traverso non troppo impegnativo per via della neve soffice ma comunque sempre rischioso avendo sulla nostra sinistra un bel pendio scosceso. Arrivati a Punta Trieste dopo una ripida impettata ci siamo diretti su cresta in direzione di Capo di Pezza, purtroppo ci tengo a sottolineare che ho incontrato ben tre volte indicazioni della cima di Capo di Pezza, la prima con quota 2200mt, la seconda 2173mt e la terza, quella ufficiale 2177mt. Il panorama sul Costone della Cerasa è fantastico, tutto innevato di fresco, all'orizzonte la catena del Gran Sasso e della Majella, Il Sirente e il Velino alle nostre spalle, tutto ricoperto da una neve che sfida l'anomalia di questo dicembre con temperature di primo autunno. Proseguendo verso la Valle Genzana si incontra la cima Costa Stellata 2067mt, quasi alla fine della costa e in prossimità della discesa per la valle. La discesa seppur con sempre meno neve, ormai i ramponi non servono più, è scomoda e rognosa per via del fuori sentiero che abbiamo preso, praticamente una discesa diretta incontro alla valle Majelama e al sentiero E8 dell'andata tra breccia petraia e terreno sdrucciolevole.
Il tempo di percorrenza è abbastanza lungo in quanto ce la siamo presa comoda, e per il fatto che abbiamo perso circa 1h per ritrovare il garmin di un amico. Il tragitto si può benissimo percorrere in anche meno di 7 ore.
Waypoints
Summit
7,453 ft
Punta Trento 2243mt
si trova a 900mt prima di punta Trieste, il way point me l'ha sovrascritta su punta Trieste.
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