Anello invernale delle Creste di Iorio da Campoli Appennino.
near Valle di Rio, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione in un ambiente fantastico e solitario, reso impegnativo dalla neve in disfacimento salendo sul Q2 e scendendo dal C3 ma che si è dimostrata perfetta su tutta la dorsale delle creste.
Partenza dal parcheggio di fronte al Ristorante Il Covo dei briganti. Si prende il sentiero Q2 sulla sterrata che conduce con graduale pendenza al Rifugio Capo d'Acqua. La neve inizia ad aumentare costantemente diventando alta e faticosa da superare dall'incrocio con il B4.
La salita ripida su neve cedevole avviene lungo il sentiero estivo sino alla fine del bosco, superato la faggeta tutto l'anello sino al valico del Monte Tranquillo avviene in un ambiente aereo e privo di vegetazione, la neve diventa portante e a tratti dura obbligandoci all'utilizzo dei ramponi.
Prima di arrivare al Rifugio Pesco di Iorio siamo saliti sulla piccola cima ai piedi del Monte Tre Confini per assaporare la bellezza del panorama su un PNALM oramai frammentato dalle disposizioni regionali anticovid.
Raggiunto il Rifugio di Iorio per un breve pit stop abbiamo proseguito per la lunga serpentina delle Creste di Iorio.
In ordine si raggiungono le cime di Picco la Rocca, Monte la Rocca, Monte Pietroso, Monte la Strega attraverso un lungo saliscendi impreziosito da panorami stupendi sulla dorsale del Serrone sul versante laziale e sul Marcolano e le più belle cime abruzzesi dall'altra. Purtoppo la foschia non permetteva la vista del mare che avrebbe completato perfettamente la giornata.
Grandi balconate, piccoli crepacci, residui di slavine e orme di lupi e orsi ci hanno accompaganto costantemente sino al Valico del Monte Tranquillo, dove abbiamo svoltato per l'oscura Valle Lattara lungo il bellissimo sentiero C3. Sempre neve, tanta e molle tra faggi ad alto fusto, poi la neve lascia il posto a querceti, foglie e rovi, scendendo lungo il fosso il C3 riporta sul Q2 a circa 1km di distanza dal parcheggio.
16km complessivi che in estate potrebbero allungarsi a 20km inserendo il Monte Tre Confini e il Monte Tranquillo ma che in inverno con le giornate corte e la condizione mutevole della neve sono soddisfacenti a portarsi a casa un escursione meravigliosa.
Partenza dal parcheggio di fronte al Ristorante Il Covo dei briganti. Si prende il sentiero Q2 sulla sterrata che conduce con graduale pendenza al Rifugio Capo d'Acqua. La neve inizia ad aumentare costantemente diventando alta e faticosa da superare dall'incrocio con il B4.
La salita ripida su neve cedevole avviene lungo il sentiero estivo sino alla fine del bosco, superato la faggeta tutto l'anello sino al valico del Monte Tranquillo avviene in un ambiente aereo e privo di vegetazione, la neve diventa portante e a tratti dura obbligandoci all'utilizzo dei ramponi.
Prima di arrivare al Rifugio Pesco di Iorio siamo saliti sulla piccola cima ai piedi del Monte Tre Confini per assaporare la bellezza del panorama su un PNALM oramai frammentato dalle disposizioni regionali anticovid.
Raggiunto il Rifugio di Iorio per un breve pit stop abbiamo proseguito per la lunga serpentina delle Creste di Iorio.
In ordine si raggiungono le cime di Picco la Rocca, Monte la Rocca, Monte Pietroso, Monte la Strega attraverso un lungo saliscendi impreziosito da panorami stupendi sulla dorsale del Serrone sul versante laziale e sul Marcolano e le più belle cime abruzzesi dall'altra. Purtoppo la foschia non permetteva la vista del mare che avrebbe completato perfettamente la giornata.
Grandi balconate, piccoli crepacci, residui di slavine e orme di lupi e orsi ci hanno accompaganto costantemente sino al Valico del Monte Tranquillo, dove abbiamo svoltato per l'oscura Valle Lattara lungo il bellissimo sentiero C3. Sempre neve, tanta e molle tra faggi ad alto fusto, poi la neve lascia il posto a querceti, foglie e rovi, scendendo lungo il fosso il C3 riporta sul Q2 a circa 1km di distanza dal parcheggio.
16km complessivi che in estate potrebbero allungarsi a 20km inserendo il Monte Tre Confini e il Monte Tranquillo ma che in inverno con le giornate corte e la condizione mutevole della neve sono soddisfacenti a portarsi a casa un escursione meravigliosa.
Waypoints
Comments (3)
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Ciao Marlow78, gran bel giro e bella descrizione! Ti volevo chiedere se posso linkare il tuo percorso sul mio sito borntotrek.it (giuro nessun lucro personale, solo voglia di raccogliere percorsi belli e ben descritti in maniera affidabile), eventualmente anche altri che vedo ben descritti.
Eventualmente disponibile per esplorare insieme nuove zone... pandemie permettendo eh eh. In ogni caso buona strada :)
Nessun problema Fabio, l'ho pubblicato per renderlo utile e fruibile a tutti. Disponibile anche io per qualsiasi avventura da fare insieme, lockdown permettendo.
Grazie mille, buona montagna