Anello del Monte Rotella da Rocca Pia
near Rocca Pia, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si trovano ben poche escursioni invernali su Wikiloc dell'anello del Monte Rotella con partenza da Rocca Pia, quelli presenti o partono da Pescocostanzo con andata e ritorno sulla stessa via o sono anelli di scialpinismo che naturamlente non tengono conto dei sentieri sulla via del ritorno, quindi per questa escursione ci siamo basati su sentieri estivi modificando sul campo l'itinerario in base alle mutevoli circostanze.
Sulla via di Fosso Capo d'Acqua ha inizio il percorso ad anello del Monte Rotella attraverso i sentieri T1 e T2. La neve non portante allenta passo dopo passo ogni dubbio, non sarà una panoramica passeggiata ma una inevitabile sfacchinata.
Bolli e paletti accompagnano la via, si segue il sentiero estivo e non lo si lascia sino ai 1600 metri.
Dopo aver percorso con le ciaspole tutto il tratto del bosco, è stato necessario mettere i ramponi per affrontare tutta la ripida dorsale del Monte Rotella.
La nebbia via via ha lasciato il posto ad una splendida mattinata e per raggiungere più velocemente il traguardo abbiamo abbandonato il sentiero scegliendo la salita in verticale sino a giungere alla sella del Monte Rotella. Dalla fine del bosco, 1650m circa sino alla vetta 2127 metri si attraversano 2,5km di dura salita, purtroppo sulla carta sottovalutata, avrà dure ripercussioni strada facendo.
Giunti in vetta il panorama lascia spazio solo allo stupore, tutto l'Appennino centrale spicca libero dalle nuvole, ma le energie consumate necessitano una spinta misurata e ci rimettiamo subito in cammino prevedendo un lungo viaggio di ritorno.
Scendiamo fuori sentiero attraverso il canalone molto ripido che sbocca in prossimità della SS17. Intercettiamo il sentiero estivo in prossimità del Colle Martinello ma decidiamo di arrivare a valle prima che cali la sera.
Giunti sulla vecchia Statale stanchi ma determinati a scendere prima del buio togliamo i ramponi, rincuorati nel vedere che la strada è pulita dalla neve facciamo poche centinaia di metri e perdiamo subito l'euforia, purtroppo superato il Rifugio della Fontanella si sprofonda di nuovo in 20cm di neve e tutto torna a farsi estremamente faticoso.
La strada passa sopra il tunnel della nuova Statale ma all'uscita di questo esiste sulla mappa, "Open Street Maps", un sentiero che corre interrompendosi sulla destra della Statale. Non lo prendiamo. La neve poco resistente e la pendenza del sentiero che prosegue a mezza costa sul crinale necessitano di lucidità ed energia che purtroppo sono al lumicino.
Decidiamo di percorrere tutta la vecchia Statale, continui tornanti, tutta in penombra e il paese di Rocca Pia mai in vista.
Quando le luci delle auto iniziano a farsi vedere appare anche la sagoma del grande viadotto e sotto in lontananza i lampioni di via del Castello.
La luna piena si riverbera sul ghiaccio e svoltando in direzione del viadotto imbocchiamo la strada che ci porta alla periferia di Rocca Pia.
Malgrado la strada ghiacciata e la temperatura scesa ormai sotto lo zero entrare in paese è stata una gioia nonchè un gran sospiro di sollievo. A mente fredda ci siamo dati una risposta sul perchè non esistevano tracce invernali che riportassero un anello del Monte Rotella da Rocca Pia.
In sintesi, il percorso è impegnativo in condizioni di neve non eccelse. Lo zaino pesante e forse una giornata fisicamente non brillante ha fatto il resto. I sentieri, tranne quello in salita sono segnati, la discesa è intuitiva e condizionata dall'orario, dalla stanchezza e dal mancanza di dati effettivi sulla tipologia del sentiero che si andrà a scegliere. La decisione di prendere la vecchia statale ci ha fatto allungare di 2km ma perlomeno non ha generato spiacevoli imprevisti.
Lo valuto medio perchè le circostanze potrebbero essere migliori e pesare meno sul fisico e la neve portante potrebbe permettere di tagliare per il sentiero alla destra della SS17 subito dopo il tunnel.
Sulla via di Fosso Capo d'Acqua ha inizio il percorso ad anello del Monte Rotella attraverso i sentieri T1 e T2. La neve non portante allenta passo dopo passo ogni dubbio, non sarà una panoramica passeggiata ma una inevitabile sfacchinata.
Bolli e paletti accompagnano la via, si segue il sentiero estivo e non lo si lascia sino ai 1600 metri.
Dopo aver percorso con le ciaspole tutto il tratto del bosco, è stato necessario mettere i ramponi per affrontare tutta la ripida dorsale del Monte Rotella.
La nebbia via via ha lasciato il posto ad una splendida mattinata e per raggiungere più velocemente il traguardo abbiamo abbandonato il sentiero scegliendo la salita in verticale sino a giungere alla sella del Monte Rotella. Dalla fine del bosco, 1650m circa sino alla vetta 2127 metri si attraversano 2,5km di dura salita, purtroppo sulla carta sottovalutata, avrà dure ripercussioni strada facendo.
Giunti in vetta il panorama lascia spazio solo allo stupore, tutto l'Appennino centrale spicca libero dalle nuvole, ma le energie consumate necessitano una spinta misurata e ci rimettiamo subito in cammino prevedendo un lungo viaggio di ritorno.
Scendiamo fuori sentiero attraverso il canalone molto ripido che sbocca in prossimità della SS17. Intercettiamo il sentiero estivo in prossimità del Colle Martinello ma decidiamo di arrivare a valle prima che cali la sera.
Giunti sulla vecchia Statale stanchi ma determinati a scendere prima del buio togliamo i ramponi, rincuorati nel vedere che la strada è pulita dalla neve facciamo poche centinaia di metri e perdiamo subito l'euforia, purtroppo superato il Rifugio della Fontanella si sprofonda di nuovo in 20cm di neve e tutto torna a farsi estremamente faticoso.
La strada passa sopra il tunnel della nuova Statale ma all'uscita di questo esiste sulla mappa, "Open Street Maps", un sentiero che corre interrompendosi sulla destra della Statale. Non lo prendiamo. La neve poco resistente e la pendenza del sentiero che prosegue a mezza costa sul crinale necessitano di lucidità ed energia che purtroppo sono al lumicino.
Decidiamo di percorrere tutta la vecchia Statale, continui tornanti, tutta in penombra e il paese di Rocca Pia mai in vista.
Quando le luci delle auto iniziano a farsi vedere appare anche la sagoma del grande viadotto e sotto in lontananza i lampioni di via del Castello.
La luna piena si riverbera sul ghiaccio e svoltando in direzione del viadotto imbocchiamo la strada che ci porta alla periferia di Rocca Pia.
Malgrado la strada ghiacciata e la temperatura scesa ormai sotto lo zero entrare in paese è stata una gioia nonchè un gran sospiro di sollievo. A mente fredda ci siamo dati una risposta sul perchè non esistevano tracce invernali che riportassero un anello del Monte Rotella da Rocca Pia.
In sintesi, il percorso è impegnativo in condizioni di neve non eccelse. Lo zaino pesante e forse una giornata fisicamente non brillante ha fatto il resto. I sentieri, tranne quello in salita sono segnati, la discesa è intuitiva e condizionata dall'orario, dalla stanchezza e dal mancanza di dati effettivi sulla tipologia del sentiero che si andrà a scegliere. La decisione di prendere la vecchia statale ci ha fatto allungare di 2km ma perlomeno non ha generato spiacevoli imprevisti.
Lo valuto medio perchè le circostanze potrebbero essere migliori e pesare meno sul fisico e la neve portante potrebbe permettere di tagliare per il sentiero alla destra della SS17 subito dopo il tunnel.
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