Anello da Madonna dell'Acero (21/01/2022)
near Poggiolforato, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un semplice anello nei boschi innevati. Il percorso può essere ghiacciato quindi è consigliabile avere i ramponi in dotazione.
Si parte e di ritorna al ristorante di Madonna dell'Acero poco distante dal santuario omonimo.
Il santuario è posto presso il confine fra Toscana ed Emilia ed è costruito su un piano, detto anticamente “di Zufardo”.
Si affaccia sulla stretta vallata del torrente Dardagna, interrotta dal detto piano, il severo Corno alle Scale con la sua corte di monti: dalla dolce e pacata Nuda, allo Spigolino coi suoi morbidi prati, all’arida e scoscesa Riva.
La suggestione del luogo è accentuata dall’abbondanza delle acque da cui è circondato. Rivi e torrentelli confluiscono infatti nel torrente sottostante offrendo, in ogni stagione, angoli di bellezza incontaminata.
La vegetazione è ricchissima: piante, fiori e funghi costituiscono un patrimonio naturale da salvaguardare, che i botanici fanno oggetto da tempo di attento studio. Alcuni paesani raccolgono ancora erbe officinali, seguendo una tradizione tramandata di generazione in generazione, ottenendo pronti ed efficaci rimedi per molte affezioni.
Durante l’estate il santuario è aperto tutto il giorno, mentre in autunno e inverno è possibile visitarlo soltanto di domenica, in occasione delle funzioni religiose.
Tuttavia proprio nei mesi freddi il luogo offre suggestioni particolari, dovute agli intensi colori autunnali, ai giochi della nebbia e al profondo silenzio.
La leggenda narra che due pastorelli, di cui uno sordomuto dalla nascita, erano a pascolare le pecore quando furono colti da una bufera di neve sebbene fosse piena estate. I due bambini si rifugiarono sotto un grande acero e, durante l’imperversare del maltempo, apparve la Madonna che fece acquistare l’udito e la parola al bambino sordomuto. A casa riferirono che la Vergine voleva essere venerata in quel luogo. Ancora oggi il 5 agosto molti pellegrini partecipano alla festa della Madonna in memoria dell’evento.
Si parte e di ritorna al ristorante di Madonna dell'Acero poco distante dal santuario omonimo.
Il santuario è posto presso il confine fra Toscana ed Emilia ed è costruito su un piano, detto anticamente “di Zufardo”.
Si affaccia sulla stretta vallata del torrente Dardagna, interrotta dal detto piano, il severo Corno alle Scale con la sua corte di monti: dalla dolce e pacata Nuda, allo Spigolino coi suoi morbidi prati, all’arida e scoscesa Riva.
La suggestione del luogo è accentuata dall’abbondanza delle acque da cui è circondato. Rivi e torrentelli confluiscono infatti nel torrente sottostante offrendo, in ogni stagione, angoli di bellezza incontaminata.
La vegetazione è ricchissima: piante, fiori e funghi costituiscono un patrimonio naturale da salvaguardare, che i botanici fanno oggetto da tempo di attento studio. Alcuni paesani raccolgono ancora erbe officinali, seguendo una tradizione tramandata di generazione in generazione, ottenendo pronti ed efficaci rimedi per molte affezioni.
Durante l’estate il santuario è aperto tutto il giorno, mentre in autunno e inverno è possibile visitarlo soltanto di domenica, in occasione delle funzioni religiose.
Tuttavia proprio nei mesi freddi il luogo offre suggestioni particolari, dovute agli intensi colori autunnali, ai giochi della nebbia e al profondo silenzio.
La leggenda narra che due pastorelli, di cui uno sordomuto dalla nascita, erano a pascolare le pecore quando furono colti da una bufera di neve sebbene fosse piena estate. I due bambini si rifugiarono sotto un grande acero e, durante l’imperversare del maltempo, apparve la Madonna che fece acquistare l’udito e la parola al bambino sordomuto. A casa riferirono che la Vergine voleva essere venerata in quel luogo. Ancora oggi il 5 agosto molti pellegrini partecipano alla festa della Madonna in memoria dell’evento.
Waypoints
Intersection
4,201 ft
Sboccata dei Bagnadori
Si prosegue sul sentiero a sinistra
Intersection
3,411 ft
Strada asfaltata
Si svolta a sinistra per la strada asfaltata.
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