Anello Casetta Pulledrari, Pian della Trave, Rombicciaio, Rif. Montanaro, Maceglia.
near Caseromito, Toscana (Italia)
Viewed 672 times, downloaded 16 times
Trail photos
Itinerary description
Incredibile, tra domenica 4 e lunedì 5 maggio, nevicata fuori stagione. Sul percorso da venti a cinquanta cm, con accumoli fino a settanta. Per arrivare al punto di partenza, la Casetta Pulledrari, nonostante le ruote termiche, per percorrere gli ultimi km ho dovuto montare le catene da neve. Lo spazzaneve è passato solo al ritorno. L'auto galleggiava...
Classico anello reso stavolta più impegnativo per la neve ancora immacolata e farinosa. Al momento della partenza stava ancora nevicando. Dopo aver superato il campeggio Foresta del Teso, al cartello Casetta Pulledrari, prendere a dx. In questi luoghi potete trovare con un po' di fortuna molte impronte degli animali che vivono nel bosco. Da ungulati a lupi, volpi, tassi, scoiattoli ecc. Il paesaggio è di quelli unici. La neve contrasta con il verde brillante delle foglie appena nate dei faggi. Molti alberi carichi di neve, a causa del fogliame, hanno i rami che sfiorano il terreno. Ogni tanto nel silenzio del bosco si sente il boato di qualche pianta schiantata dal peso della neve. Un vero peccato avere la neve ora, in maggio, anziché nel periodo invernale, i danni saranno parecchi.
Arrivati a Pian della Trave, prendo a sx il sentiero 33 CAI MPT. All'incrocio c'è un punto ristoro con tavolo e panche. Tratto incantevole fra faggete imponenti, fino ad arrivare al Rombicciaio dove è possibile riposarsi comodamente o fare uno spuntino (presente un altro tavolo con panche). Chi fosse stanco può scendere a sx e arrivare velocemente alla Casetta dei Pulledrari. Noi proseguiamo dritti, sentiero 3 CAI MPT verso il Rifugio CAI del Montanaro. In questo tratto il vento ha favorito accumoli di neve fino a 70 cm. Scaloni di neve farinosissima che mi mettono alla prova. Con un po' più di fatica del solito arrivo al Montanaro. Rifugio con un ambiente sempre aperto, dotato di camino e panche. Chi utilizzasse il camino è pregato di rifornire un po' di legna prima di ripartire. Dopo pochi metri arriviamo al Passo dei Malandrini, antico passaggio di contrabbandieri. Teniamo la sx sul sentiero 00 CAI MPT . Se il tempo lo permettesse meritevole una deviazione a dx verso il Monte Gennaio. Torniamo sui nostri passi. Inizia la discesa, ...e qui viene la parte divertente. L'affronto come un bimbo che salta sui gonfiabili. La neve soffice mi permette di galleggiare, rimbalzando giù per il sentiero. Arrivo velocemente alla Maceglia, crocevia di molti sentieri. Prendo a sx sentiero 1 CAI MPT. Poco più avanti lo lasciamo proseguendo sull'ampio stradello che ci ricongiunge alla (ex?) Pista di sci di fondo della Casetta Pulledrari. Incontro due grossi cani festosi e poco dopo i loro padroni, meno male! A questo punto siamo arrivati a concludere il nostro giro. Il tempo riportato tra i dati non è corretto. Ho impiegato circa tre ore e mezzo.
E come sempre vi ricordo: meglio un'ora nella natura, che dieci in palestra.
Classico anello reso stavolta più impegnativo per la neve ancora immacolata e farinosa. Al momento della partenza stava ancora nevicando. Dopo aver superato il campeggio Foresta del Teso, al cartello Casetta Pulledrari, prendere a dx. In questi luoghi potete trovare con un po' di fortuna molte impronte degli animali che vivono nel bosco. Da ungulati a lupi, volpi, tassi, scoiattoli ecc. Il paesaggio è di quelli unici. La neve contrasta con il verde brillante delle foglie appena nate dei faggi. Molti alberi carichi di neve, a causa del fogliame, hanno i rami che sfiorano il terreno. Ogni tanto nel silenzio del bosco si sente il boato di qualche pianta schiantata dal peso della neve. Un vero peccato avere la neve ora, in maggio, anziché nel periodo invernale, i danni saranno parecchi.
Arrivati a Pian della Trave, prendo a sx il sentiero 33 CAI MPT. All'incrocio c'è un punto ristoro con tavolo e panche. Tratto incantevole fra faggete imponenti, fino ad arrivare al Rombicciaio dove è possibile riposarsi comodamente o fare uno spuntino (presente un altro tavolo con panche). Chi fosse stanco può scendere a sx e arrivare velocemente alla Casetta dei Pulledrari. Noi proseguiamo dritti, sentiero 3 CAI MPT verso il Rifugio CAI del Montanaro. In questo tratto il vento ha favorito accumoli di neve fino a 70 cm. Scaloni di neve farinosissima che mi mettono alla prova. Con un po' più di fatica del solito arrivo al Montanaro. Rifugio con un ambiente sempre aperto, dotato di camino e panche. Chi utilizzasse il camino è pregato di rifornire un po' di legna prima di ripartire. Dopo pochi metri arriviamo al Passo dei Malandrini, antico passaggio di contrabbandieri. Teniamo la sx sul sentiero 00 CAI MPT . Se il tempo lo permettesse meritevole una deviazione a dx verso il Monte Gennaio. Torniamo sui nostri passi. Inizia la discesa, ...e qui viene la parte divertente. L'affronto come un bimbo che salta sui gonfiabili. La neve soffice mi permette di galleggiare, rimbalzando giù per il sentiero. Arrivo velocemente alla Maceglia, crocevia di molti sentieri. Prendo a sx sentiero 1 CAI MPT. Poco più avanti lo lasciamo proseguendo sull'ampio stradello che ci ricongiunge alla (ex?) Pista di sci di fondo della Casetta Pulledrari. Incontro due grossi cani festosi e poco dopo i loro padroni, meno male! A questo punto siamo arrivati a concludere il nostro giro. Il tempo riportato tra i dati non è corretto. Ho impiegato circa tre ore e mezzo.
E come sempre vi ricordo: meglio un'ora nella natura, che dieci in palestra.
Waypoints
Comments (2)
You can add a comment or review this trail
Bellissimo giro! che fortuna aver "colto" questa magia fuori stagione.... anche se più che di fortuna si tratta sempre di aver voglia di andare a vedere e spesso si è ripagati da meravigliose sorprese. le foto danno l'idea della bellezza, ma della neve mi affascina sempre la tranquillità che emana.
Normalmente vado, per motivi di lavoro, durante la settimana. La pace è assicurata. È difficile che il silenzioso della natura sia interrotto da qualche "umano". È invece molto probabile fare incontri con gli animali del bosco, che per me sono la ciliegina sulla torta. E che dire: la neve, la mia passione.