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Anello al PNALM per il M.Ceraso (1820 m)

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Trail stats

Distance
7.49 mi
Elevation gain
2,287 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,287 ft
Max elevation
6,023 ft
TrailRank 
21
Min elevation
6,023 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 39 minutes
Coordinates
1076
Uploaded
February 12, 2018
Recorded
February 2018
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near Case Cerroni, Abruzzo (Italia)

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Itinerary description

Un bel giro ad anello in una delle zone per me più belle e selvagge del PNALM. Arrivati con la macchina a Prati d'Angro, si inizia a salire per la valle, passando prima per il rifugio Aceretta e poi iniziando a salire per la valle che via via si stringe. Si entra nel bosco e si sale per tornanti, ripercorrendo il sentiero estivo. Il panorama sui monti attorno è grandioso, appena usciti su una radura del bosco. Da qui si sale per percorso più ripido, abbastanza faticoso con neve fresca e traccia non battuta, fino ad arrivare al valico dell'aceretta. Qui uno splendido panorama ci si mostra verso Pescasseroli e la valle verso il M. Marsicano, M. Petroso e tutta la catena fino al M.Meta, proseguendo verso il Rifugio Iorio. Mitiga questo scenario la pista lì adiacente che scende dal M.delle Vitelle. Dalla sella si prosegue verso la fine degli impianti e si sale oltre con pettata finale fino al M.Ceraso (1820 m). Il monte è poco conosciuto ma estremamente panoramico essendo al centro di questa zona del PNALM e con ottima posizione verso la zona centrale dello stesso. Da qui abbiamo deciso di scendere fuori sentiero seguendo la evidente cresta del monte, Costa Ceraso. Da ssegnalare che tale cresta, con neve, non va sottovalutata assolutamente e va evitata in caso in ghiaccio o neve dura, a meno di avere piccozza e ramponi. La cresta è panoramica e con ottima vista sui prati d'angro. La si segue al centro con una serie di discese ripide fino al limite del bosco. Nella parte finale abbiamo deviato nettamente verso il bosco per evitare un pendio ripido e nel bosco abbiamo proseguito parte in travreso e parte in discesa. Da segnalare che questa parte richiede una buona gestione delle ciaspole su pendii ripidi e assenza di ghiaccio, come per la parte precedente. Perciò, se non si hanno queste condizioni, è di gran lunga preferibile dal M. Ceraso ridiscendere per la via di salita. Finita la parte ripida, il pendio diventa morbido ed agevole sino a tornare nuovamente nei pressi del Rifugio Aceretta attraverso la parte terminale del vallone dell'acquario. In definitiva, una escursione di soddisfazione, specie con neve fresca e sole. Non facile con le ciaspole se non allenati e abituati. Foto:
https://photos.google.com/share/AF1QipOgWmtVqVqWUzjjzdKrmuaiJT3yCgjT0UtXJjOZ1jbPAK86hHxRglI5MkzK15ae9w?key=Vk12THhzQlV4TXBaMmFVdWs5Q3cwemtpRU54S1Bn

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