Anello al Colle Braida - andata da Prese Rosa e ritorno da strada del Trucco
near Borgata Colle Braida, Piemonte (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questa gita rappresenta una variante, leggermente più lunga per estensione e dislivello ma più nella natura di quella effettuata il 23/01/2021. Invece di salire attraverso la strada che collega il colle Braida al colle Bione, si fa l’andata passando dal versante sud verso Coazze, dopo aver raggiunto Prese Rosa. Oltre la borgata l’itinerario attraversa il bel bosco Bruno Campagna.
AVVICINAMENTO
Uscire dalla Torino-Bardonecchia ad Avigliana Centro e seguire le indicazioni per la sacra di San Michele. Arrivati al parcheggio della Sacra (colle della Croce Nera) proseguire altri due chilometri fino al Colle Braida e parcheggiare nel piazzale dietro ai campi da bocce. Di domenica il ritorno deve avvenire per la strada che scende sul versante sud verso Valgioie e Giaveno, perché il tratto dalla sacra di San Michele fino alla frazione San Pietro e a senso unico nei giorni festivi. In ogni caso la strada è più comoda ed agevole.
ITINERARIO
Dal parcheggio si sale subito dietro al casotto dei bagni pubblici con un ripido sentiero che permette di tagliare i lunghi tornanti della strada. Oggi in particolare il fondo della strada era tutto rovinato dal passaggio degli automezzi e quindi era particolarmente poco invitante.
In un tornante che piega a destra si prende un evidente deviazione verso sinistra, sempre su strada sterrata, seguendo l’indicazione per Prese Rose. (1)
La strada prosegue praticamente in piano, con bei panorami verso i laghi di Avigliana e la conca di Giaveno con al fondo il Monte Pietraborga.
La borgata di prese rose (2) era un tempo importante come testimoniato dal numero di case ormai quasi tutte abbandonate.
Da lì in poi il percorso prosegue con modesto dislivello su sentiero (3) attraverso il bel bosco Bruno Campagna. Il bosco oggi è (come quasi sempre accade) completamente spoglio di neve, visto che è esposto a sud.
Ci sono diverse intersezioni, dove si deve sempre andare a destra. La prima subito dopo a un’edicola votiva in corrispondenza di un pannello esplicativo. (4) Prendere il sentiero a destra. La seconda intersezione si trova subito dopo il passaggio di alcune rocce alte sulla sinistra: si gira a destra. Dopo pochi metri in salita su roccette appoggiate, si incontra un bivio: (5) prendere il sentiero a destra nettamente in salita.
Il sentiero di sinistra prosegue verso la fontana dei Biaviri e raggiunge la strada di cresta dopo un ultimo bivio in cui si deve ancora una volta girare a destra.
Noi abbiamo preso il sentiero di destra che sale ripido e raggiunge in breve tempo la strada. Il sentiero non è segnato ma sempre chiaramente distinguibile. In questo tratto il paesaggio è punteggiato di rocce (6 7); in effetti il sentiero pianeggiante percorso poco prima si chiama sentiero delle macine perché in questa zona venivano estratte e scolpite direttamente dalla roccia le macine del mulino. Purtroppo poco prima di arrivare alla dorsale un grosso albero caduto ingombra il cammino e va aggirato.
Arrivati alla strada, (8) questa potrebbe essere percorsa per il ritorno, ma noi abbiamo proseguito preferito proseguire nella solitudine del bosco. Abbiamo quindi preso la stradina che parte proprio nel punto di arrivo del sentiero sul versante opposto. Dopo poco la strada diventa sentiero ma, poiché questo versante della dorsale è completamente coperto di neve, questo si fatica a vedere. Occorre quindi proseguire a in tutto più o meno nella stessa direzione fino a quando (9) si incontra la strada del Truc. A questo punto non resta che voltare a destra e percorrerla tutta fino in fondo quando si ritorna al colle Braida.
Fatta il 30/01/2021 con Patrizia. 9 km e 330m di dislivello.
AVVICINAMENTO
Uscire dalla Torino-Bardonecchia ad Avigliana Centro e seguire le indicazioni per la sacra di San Michele. Arrivati al parcheggio della Sacra (colle della Croce Nera) proseguire altri due chilometri fino al Colle Braida e parcheggiare nel piazzale dietro ai campi da bocce. Di domenica il ritorno deve avvenire per la strada che scende sul versante sud verso Valgioie e Giaveno, perché il tratto dalla sacra di San Michele fino alla frazione San Pietro e a senso unico nei giorni festivi. In ogni caso la strada è più comoda ed agevole.
ITINERARIO
Dal parcheggio si sale subito dietro al casotto dei bagni pubblici con un ripido sentiero che permette di tagliare i lunghi tornanti della strada. Oggi in particolare il fondo della strada era tutto rovinato dal passaggio degli automezzi e quindi era particolarmente poco invitante.
In un tornante che piega a destra si prende un evidente deviazione verso sinistra, sempre su strada sterrata, seguendo l’indicazione per Prese Rose. (1)
La strada prosegue praticamente in piano, con bei panorami verso i laghi di Avigliana e la conca di Giaveno con al fondo il Monte Pietraborga.
La borgata di prese rose (2) era un tempo importante come testimoniato dal numero di case ormai quasi tutte abbandonate.
Da lì in poi il percorso prosegue con modesto dislivello su sentiero (3) attraverso il bel bosco Bruno Campagna. Il bosco oggi è (come quasi sempre accade) completamente spoglio di neve, visto che è esposto a sud.
Ci sono diverse intersezioni, dove si deve sempre andare a destra. La prima subito dopo a un’edicola votiva in corrispondenza di un pannello esplicativo. (4) Prendere il sentiero a destra. La seconda intersezione si trova subito dopo il passaggio di alcune rocce alte sulla sinistra: si gira a destra. Dopo pochi metri in salita su roccette appoggiate, si incontra un bivio: (5) prendere il sentiero a destra nettamente in salita.
Il sentiero di sinistra prosegue verso la fontana dei Biaviri e raggiunge la strada di cresta dopo un ultimo bivio in cui si deve ancora una volta girare a destra.
Noi abbiamo preso il sentiero di destra che sale ripido e raggiunge in breve tempo la strada. Il sentiero non è segnato ma sempre chiaramente distinguibile. In questo tratto il paesaggio è punteggiato di rocce (6 7); in effetti il sentiero pianeggiante percorso poco prima si chiama sentiero delle macine perché in questa zona venivano estratte e scolpite direttamente dalla roccia le macine del mulino. Purtroppo poco prima di arrivare alla dorsale un grosso albero caduto ingombra il cammino e va aggirato.
Arrivati alla strada, (8) questa potrebbe essere percorsa per il ritorno, ma noi abbiamo proseguito preferito proseguire nella solitudine del bosco. Abbiamo quindi preso la stradina che parte proprio nel punto di arrivo del sentiero sul versante opposto. Dopo poco la strada diventa sentiero ma, poiché questo versante della dorsale è completamente coperto di neve, questo si fatica a vedere. Occorre quindi proseguire a in tutto più o meno nella stessa direzione fino a quando (9) si incontra la strada del Truc. A questo punto non resta che voltare a destra e percorrerla tutta fino in fondo quando si ritorna al colle Braida.
Fatta il 30/01/2021 con Patrizia. 9 km e 330m di dislivello.
Waypoints
Photo
3,602 ft
2 Le antiche case abbandonate di Prese Rose
Nella seconda foto il panorama con a sinistra un pezzo del lago piccolo di Avigliana e il Moncuni, al centro la conca di Giaveno, subito dietro il monte Pietraborga più dietro ancora la pianura a sud di Torino e la parte meridionale della collina torinese.
Photo
3,865 ft
6 fra il sentiero delle macine e la strada del crinale ci sono diversi balzi rocciosi
Non avventurarsi in fuori sentiero se non si conosce perfettamente il territorio
Intersection
4,127 ft
8 il sentiero di salita si innesta sulla strada dello spartiacque
Da qui è possibile tornare usando la più battuta strada dello spartiacque (seconda foto). Noi invece prendiamo la stradina che parte in quello stesso punto sull’altro versante e che si intravvede a sinistra nella seconda foto.
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