2013-02-16 Masone-Cascina Troia-Bric Saliera-M.te Dente-Cappelletta-Masone
near Masone, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questo percorso è già stato effettuato il 2 Giugno 2011. Questa volta però, approfittando di una bella nevicata avvenuta alcuni giorni prima, lo abbiamo fatto con le ciaspole. Consiglio però con le ciaspole di fare l’anello al contrario per evitare la dura salita innevata che dalla Cascina Troia porta al Bric della Saliera. Durante la discesa dal Monte Dente alla Sella del Barné ci sono alcuni passaggi resi pericolosi a causa del manto nevoso.
Si parte da Masone (408 m) contrassegno” Tre Pallini Gialli”. Superato il viadotto autostradale, in località Savoi, si incontrano i resti di una cartiera i cui ruderi molto antichi sono stati riportati alla luce recentemente. La cartiera era una costruzione del sec. XVII e apparteneva agli Spinola, insediata alla confluenza nel rio Masone del rio Pestúmo, affluente di destra, le cui acque abbondanti sono oggi usate per alimentare l'acquedotto di Masone. Poco più a monte, in una profonda gola scavata dalle acque del rio Masone, si può ammirare la Cascata del Serpente. Di qui in avanti, lasciati pochi casolari sparsi, la strada procede tra i boschi fino a Cascina Troia o Tröa (619 m), poi lascia il posto ad un sentiero che si inerpica in un'ampia foresta demaniale che prosegue sino alle pendici del Bric della Saliera” Přàa dra Sařeřa” (882 m). In questo punto si incrocia il sentiero proveniente da Campo Ligure con contrassegno “Triangolo Vuoto Giallo”. Sul bric della Saliera sono visibili, nascosti tra gli alberi, alcuni ruderi di abitazioni che avevano la funzione di sosta e ristoro per i viandanti e i mercanti. Per questo motivo il toponimo Saliera deriva da “casa del sale" dove la Repubblica di Genova depositava il sale da vendere nel basso Piemonte, la Valle dell'Olba, la Valle Stura e ai monaci di Tiglieto. Si prosegue il percorso in direzione Sud si aggira ad Est il bric Dentino e passando per il “Přàa d’Vin” si raggiunge il Bric Dente (1109 m), una bella vetta isolata, posta nel punto d’incontro tra le valli Cerusa, Orba e Stura. Si prosegue per una ripida discesa in direzione Est sino ad incontrare l’Alta Via e proseguendo per la stessa direzione sino alla Sella del Barnè (894 m). Si prosegue per l’Alta Via passando per il “Ciàn deř Bařche, (843 m), fino al “Přàa du Sambüghettu” (801 m) da dove inizia la strada per il bric Geremia. Poco lontano dal tracciato dell’Alta Via, in splendida posizione panoramica su una cima erbosa dello spartiacque, sorge l’imponente Forte Geremia. Struttura militare edificata sul finire del 1800. Raggiunta la seicentesca Cappelletta di Masone (642 m) si scende per una stradetta asfaltata (via Cappelletta) sino a raggiungere il borgo antico di Masone.
Si parte da Masone (408 m) contrassegno” Tre Pallini Gialli”. Superato il viadotto autostradale, in località Savoi, si incontrano i resti di una cartiera i cui ruderi molto antichi sono stati riportati alla luce recentemente. La cartiera era una costruzione del sec. XVII e apparteneva agli Spinola, insediata alla confluenza nel rio Masone del rio Pestúmo, affluente di destra, le cui acque abbondanti sono oggi usate per alimentare l'acquedotto di Masone. Poco più a monte, in una profonda gola scavata dalle acque del rio Masone, si può ammirare la Cascata del Serpente. Di qui in avanti, lasciati pochi casolari sparsi, la strada procede tra i boschi fino a Cascina Troia o Tröa (619 m), poi lascia il posto ad un sentiero che si inerpica in un'ampia foresta demaniale che prosegue sino alle pendici del Bric della Saliera” Přàa dra Sařeřa” (882 m). In questo punto si incrocia il sentiero proveniente da Campo Ligure con contrassegno “Triangolo Vuoto Giallo”. Sul bric della Saliera sono visibili, nascosti tra gli alberi, alcuni ruderi di abitazioni che avevano la funzione di sosta e ristoro per i viandanti e i mercanti. Per questo motivo il toponimo Saliera deriva da “casa del sale" dove la Repubblica di Genova depositava il sale da vendere nel basso Piemonte, la Valle dell'Olba, la Valle Stura e ai monaci di Tiglieto. Si prosegue il percorso in direzione Sud si aggira ad Est il bric Dentino e passando per il “Přàa d’Vin” si raggiunge il Bric Dente (1109 m), una bella vetta isolata, posta nel punto d’incontro tra le valli Cerusa, Orba e Stura. Si prosegue per una ripida discesa in direzione Est sino ad incontrare l’Alta Via e proseguendo per la stessa direzione sino alla Sella del Barnè (894 m). Si prosegue per l’Alta Via passando per il “Ciàn deř Bařche, (843 m), fino al “Přàa du Sambüghettu” (801 m) da dove inizia la strada per il bric Geremia. Poco lontano dal tracciato dell’Alta Via, in splendida posizione panoramica su una cima erbosa dello spartiacque, sorge l’imponente Forte Geremia. Struttura militare edificata sul finire del 1800. Raggiunta la seicentesca Cappelletta di Masone (642 m) si scende per una stradetta asfaltata (via Cappelletta) sino a raggiungere il borgo antico di Masone.
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