20/02/2021 Passo Giau – Forcella Giau – Mondeval (Ampezzano – ciaspole)

Facile e remunerativa escursione con le ciaspole. Panorami favolosi. non è un giro ad anello, ma andata e ritorno.

IN ESTREMA SINTESI
Distanza totale: 8,6 Km (3,7↑ 1,2↓ 3,7↔)
Altitudine massima: 2.455 m
Altitudine minima: 1.999 m
Dislivello assoluto: 423 m
Totale salita: 591 m
Totale discesa: 491 m
Tempo totale: 6h (soste incluse)

Partenza. Quota 1.999 mt.
Parcheggiamo lungo la SP638 un paio di chilometri dopo il passo e prima della deviazione per malga Giau in uno degli slarghi e via subito con le ciaspole ai piedi ascoltando quel dolce rumore provocato dalla pressione del nostro peso sulla neve. I cartelli di inizio sentiero è impossibile vederli dalla strada con due metri di neve, ma si scorgono appena intrapreso il cammino. In pochi minuti raggiungiamo il pianoro che si estende sotto il passo Giau verso i Lastoni di Formin e già qui il panorama fa brillare gli occhi e sospirare il cuore, soprattutto alle nostre spalle dove spiccano la Croda Rossa e le Tofane. Finito il pianoro si inzia a salire, salita che avviene defilata sulla sinistra anche se qualcuno percorre la traccia estiva, più ripida. Volgo lo sgaurdo in avanti i miei compagni sono quasi alla forcella devo muovermi.

Forcella Giau (2,5 km, 2360 mt, 1h 30′).
Un luogo meraviglioso, dove il panorama spazia su tutto il fronte dolomitico, dalla conca cortinese, alle dolomiti di Sesto, dal Piz Boé alle dolomiti di Brenta, uno spettacolo reso ancor più bello dalla giornata meravigliosa e dal candore della neve. Dopo aver ammirato il panorama ci avviamo verso la nostra meta. Davanti a noi ora spicca il Pelmo che ci fa proprio da guida mentre sulla destra si sviluppa il piano dolcemente inclinato del Mondeval così ambito dai patiti dello scialpinismo. Raggiungiamo il punto più basso dopo la forcella Giau che corrisponde al laghetto delle Baste e che è ovviamente coperto di neve, non ce ne accorgiamo ma ci passiamo sopra. Un’ultima fatica per affrontare il dolce pendio del Mondeval prima di godere del panorama a 360°.

Mondeval (4,5 km, 2455 mt, 3h 15′).
Ci rimettiamo in moto, questa volta in discesa verso forcella Giau mentra l’Antelao ci guarda le spalle e punta Lastoi di Formin, se ce ne fosse bisogno, ci fa da riferimento. Un’ultimo sguardo prima di arrivare alla forcella che raggiungiamo in circa 45′. Ancora qualche minuto di sosta per ricompattarci ed ammirare di nuovo il panorma che ora già ha un’altra luce. Il Piz Boè si distingue chiaramente con la sua lunga sagoma. Riprendiamo la discesa accompagnati ora dalla Croda Rossa d’Ampezzo e dalle Tofane. Raggiungiamo il pianoro, le ombre si allungano e spunta pure la luna sopra i Lastoi di Formin, ci siamo, un paio di ore per la discesa. L’auto è ancora al suo posto che ci aspetta, il tempo di cambiarci e si rientra.

Arrivo (8,6 km, 1999 mt, 6h).